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Alfa galattosidasi: cos’è e a cosa serve questo enzima

L'alfa-galattosidasi è un enzima digestivo che favorisce l'assorbimento di alcuni tipi di carboidrati, nel dettaglio quelli contenuti in verdure crocifere, legumi e cereali. Assumere questo enzima sotto forma di integratore alimentare, quando necessario, può ridurre i processi di fermentazione e i conseguenti disturbi come gas intestinale, flatulenza e mal di stomaco.

Alfa galattosidasi: cos’è e a cosa serve questo enzima

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L’alfa-galattosidasi è un enzima digestivo che non è normalmente presente nel tratto digestivo degli esseri umani. La sua funzione è tuttavia molto importante, in quanto favorisce la digestione di alcuni tipi di carboidrati. Un integratore di alfa-galattosidasi può essere prescritto, ad esempio, alle persone con particolari difficoltà digestive e malattie del tratto gastrointestinale, in modo da prevenire la formazione di gas, gonfiore, dolore e meteorismo.

Ma esattamente cos’è l’alfa-galattosidasi? E qual è il meccanismo di azione che permette di prevenire questi e altri disturbi intestinali? Vediamo cosa bisogna sapere in merito a questo enzima, quando usarlo e quali sono le controindicazioni che dovremmo tenere in considerazione.

Cos’è l’alfa-galattosidasi?

L’α-galattosidasi, proprio come gli altri enzimi digestivi, è una sostanza di natura proteica che ha la capacità di favorire o accelerare alcuni processi, aiutando il corpo a scomporre determinati tipi di alimenti in molecole più piccole, così da renderli facilmente digeribili da parte dell’intestino.

Nello specifico, l’integrazione di questo enzima permette di scomporre con maggior facilità alcuni carboidrati non digeribili, prima che questi possano raggiungere il colon. Così facendo, l’α-galattosidasi riesce a ridurre alcuni spiacevoli disturbi, come i già citati dolori allo stomaco e la produzione di gas intestinale.

Meccanismo di azione

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Sappiamo già che l’alfa-galattosidasi non è naturalmente presente nell’organismo umano. Esso deve essere introdotto, quando necessario, attraverso specifici integratori alimentari da assumere per via orale.

Questo particolare enzima ha la capacità di favorire la digestione di alcuni carboidrati o galatto-oligosaccaridi complessi non digeribili, quali verbascosio, raffinosio e stachiosio, che si trovano comunemente in alimenti come legumi, verdure crucifere e in alcuni cereali.

La maggior parte delle persone riesce a consumare questi alimenti senza riportare particolari disturbi o disagi. Tuttavia, individui con una maggiore sensibilità o intolleranza, ad esempio coloro che soffrono di sindrome dell’intestino irritabile o IBS – Irritable bowel syndrome, potrebbero manifestare sintomi come flatulenza e disagio allo stomaco in seguito all’assunzione di questi cibi, in quanto non digeriti e assorbiti adeguatamente.

È qui che entra in gioco l’α-galattosidasi, la cui integrazione permette di scomporre raffinosio, stachiosio e verbascosio in fruttosio, glucosio e galattosio, prima che questi riescano a raggiungere il colon. In tal modo, l’enzima previene la fermentazione e la conseguente formazione di gas, flatulenza, dolore e altri disturbi.

Alfa-galattosidasi e sindrome dell’intestino irritabile

Secondo alcuni studi, assumere integratori di alfa-galattosidasi in caso di Colon irritabile, può ridurre i sintomi della malattia. Il che può rivelarsi molto utile, poiché permette di migliorare la propria dieta, inserendo alimenti che, altrimenti, non verrebbero consumati con regolare frequenza.

Peraltro, come è possibile notare, gli alimenti che contengono i carboidrati responsabili dei disturbi intestinali, sono anche quelli maggiormente ricchi di fibre e proteine vegetali, per cui è auspicabile un’assunzione regolare di tali cibi, specialmente da parte di coloro che seguono diete vegane o vegetariane.

Alfa-galattosidasi e malattia di Fabry

Mentre cercavi informazioni on line in merito all’enzima α-galattosidasi, probabilmente avrai trovato diversi riferimenti alla malattia di Fabry, o “malattia di Anderson–Fabry”. Questa patologia ereditaria è dovuta a una carenza dell’enzima alfa-galattosidasi A, che a sua volta comporta un accumulo di glicosfingolipidi nei tessuti viscerali e nell’endotelio vascolare.

La malattia è multisistemica, ha un andamento progressivo e può causare danni ai reni, al cuore, al sistema nervoso centrale, andando a compromettere seriamente la qualità e l’aspettativa di vita di chi ne soffre.

L’esame per l’alfa-galattosidasi viene solitamente prescritto per valutare i livelli di attività dell’enzima alfa-galattosidasi.

Quando assumere un integratore di alfa-galattosidasi?

Ora che sappiamo a cosa serve l’alfa-galattosidasi, sarà più facile capire quando è il caso di assumere un integratore che includa questo o altri enzimi digestivi. Solitamente, tali rimedi vengono prescritti alle persone che soffrono di intolleranze alimentari e patologie gastrointestinali, con disturbi come mal di stomaco e flatulenza.

Come anticipato, l’alfa-galattosidasi può risultare utile anche per i pazienti con Sindrome del colon irritabile e, con il parere favorevole del medico, per coloro che assumono in abbondanza cibi come legumi, verdure, frutta o cereali.

Quali sono i migliori enzimi digestivi?

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Oltre agli enzimi alfa-galattosidasi, per migliorare la digestione sono disponibili diversi altri prodotti ed enzimi da assumere sempre in base alle proprie necessità e sempre in accordo con il parere del medico curante.

Rientrano in questo gruppo:

  • Enzimi da maltodestrine fermentate
  • Beta-galattosidasi
  • Bromelina
  • Papaina
  • Superossido-dismutasi.

Alcuni degli enzimi menzionati favoriscono la digestione. Tra questi vi sono alfa-galattosidasi, bromelina, beta-galattosidasi o lattasi, che migliora la digestione del lattosio e papaina, ricavata dalla papaya.

Altri enzimi, come la superossido-dismutasi, esercitano effetti antinfiammatori e antiossidanti.

Gli enzimi dovrebbero essere assunti poco prima del pasto principale. Per maggior sicurezza, segui le indicazioni riportate sulla confezione o sul foglietto illustrativo del prodotto.

Alfa-galattosidasi: controindicazioni

Prima di assumere integratori ed enzimi digestivi, è sempre buona norma consultare il medico curante. Tali integratori, infatti, non sono sempre innocui per la salute o adatti per tutti indistintamente.

Ad esempio, dovrebbero evitare di assumere integratori coloro che presentano un’ipersensibilità a uno qualsiasi dei componenti del prodotto. Inoltre, l’alfa-galattosidasi non dovrebbe essere assunta dalle persone che soffrono di galattosemia, una rara malattia metabolica che comporta un’incapacità dell’organismo di trasformare il galattosio, lo zucchero contenuto nel latte, in glucosio, zucchero che viene sfruttato dall’organismo per produrre energia.

Evita di assumere integratori di alfa-galattosidasi in gravidanza o durante l’allattamento al seno senza prima aver chiesto un parere al medico, in quanto non sono ancora noti i possibili effetti avversi per il bambino.

Prima di assumere il prodotto, informa il tuo medico in merito a qualsiasi tipo di allergia a farmaci, cibi e altro e a qualsiasi tipo di farmaco o rimedio naturale tu stia assumendo in questo periodo.

 

Fonti

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