Acconto tasse, svolta epocale in arrivo: le novità che possono cambiare le sorti delle Partite IVA -greenstyle.it-
In vista della scadenza fiscale di fine anno, arrivano importanti aggiornamenti sull’acconto delle tasse per le Partite IVA e i professionisti italiani.
Il ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, ha confermato durante il recente question time alla Camera dei Deputati che non saranno previste proroghe né rateizzazioni per il versamento degli acconti delle imposte di novembre 2025. Questa decisione rappresenta una svolta significativa rispetto alle agevolazioni concesse negli ultimi due anni.
L’appuntamento con il pagamento del secondo acconto delle imposte per l’anno fiscale 2025 resta fissato al 1° dicembre 2025, data che anticipa di un giorno il termine canonico del 30 novembre, poiché quest’ultimo cade di domenica. Il ministro Giorgetti ha sottolineato che, nonostante le richieste di proroga o di rateizzazione da parte di alcune categorie di contribuenti, il Governo ha deciso di mantenere inalterate le scadenze.
Acconto tasse, svolta epocale in arrivo: le novità che possono cambiare le sorti delle Partite IVA
Questa scelta è stata motivata principalmente dalla necessità di tutelare l’equilibrio di cassa dello Stato e garantire la sostenibilità del gettito fiscale, elementi ritenuti fondamentali per la stabilità economica del Paese. Nel biennio 2023-2024, infatti, erano state concesse misure straordinarie che permettevano a professionisti e titolari di Partita IVA di dilazionare il pagamento degli acconti, ma ora il quadro normativo torna alla normalità.

L’assenza di una nuova rateizzazione per il 2025 implica che gli interessati dovranno saldare in un’unica soluzione l’intero importo dovuto per il secondo acconto entro la data stabilita. Questo potrebbe rappresentare un impegno finanziario consistente, soprattutto per chi opera con margini di liquidità ristretti o in settori particolarmente volatili.
Tuttavia, è importante segnalare che alcune proposte parlamentari sono ancora all’esame delle commissioni competenti e mirano a reintrodurre, almeno parzialmente, la possibilità di frazionare il pagamento anche per quest’anno. Queste iniziative legislative riflettono le pressioni provenienti dalle associazioni di categoria e dai rappresentanti delle Partite IVA, che chiedono maggiore flessibilità per affrontare le difficoltà economiche ancora presenti in alcuni comparti.
L’orientamento del Governo di non replicare le agevolazioni degli ultimi due anni si inserisce in un contesto più ampio di gestione delle finanze pubbliche. La fase post-pandemica ha visto l’introduzione di numerosi strumenti di sostegno per famiglie e imprese, ma oggi la priorità è garantire la stabilità finanziaria e la raccolta delle risorse necessarie per la spesa pubblica, un obiettivo che il Governo punta a realizzare con determinazione.
