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Tarassaco: le proprietà e le controindicazioni da conoscere

Il tarassaco o Dente di leone è un aiuto naturale per depurare il fisico, ma non solo: questa pianta migliora la nostra salute in molti modi, protegge il fegato, favorisce la digestione e si rivela anche un ingrediente sfizioso in cucina. Prima di aggiungerlo alla tua dieta, però, sarà il caso di conoscere le proprietà curative e le controindicazioni di questa pianta.

Tarassaco: le proprietà e le controindicazioni da conoscere

Fonte immagine: Foto di S. Hermann & F. Richter da Pixabay

Il tarassaco è una pianta officinale conosciuta anche con il nome scientifico di Taraxacum officinale, o più comunemente dente di leone e stella gialla, per via del suo aspetto caratteristico. Il fiore del tarassaco ha infatti un bellissimo colore giallo intenso ed ha l’affascinante caratteristica di chiudersi al tramonto e di riaprirsi all’alba.

Ma quali sono i benefici del tarassaco per la salute? E come si usa questa pianta? In questo articolo scopriremo tutto quello che c’è da sapere sul dente di leone, gli effetti benefici e le possibili controindicazioni.

Prima di tutto però, esaminiamo da vicino questa affascinante pianta.

Origine e caratteristiche

Il tarassaco (Taraxacum officinale) è una specie che appartiene alla famiglia delle Asteraceae. Le foglie di questa pianta sono lunghe ed hanno un margine dentato. Ma esattamente dove si può trovare il tarassaco? La pianta cresce spontaneamente in molte zone del nostro Paese e del mondo in generale, perlopiù nei campi, nelle zone alpine e persino lungo le strade.

La fioritura di questa pianta avviene in primavera, ma il raccolto può protrarsi anche fino ad autunno inoltrato.

Etimologia del nome

Il nome Tarassaco deriva dal latino “Taraxacum”, ma la sua etimologia è piuttosto incerta. Si ritiene che il nome possa derivare dal termine di origine arabo-persiana “tark-haskqun”, che a sua volta proviene dal greco “taraxis”, parola che può essere tradotta con il termine “guarigione”.

Sempre da un punto di vista etimologico, la pianta è anche nota con il nome di “dente di leone” per via della forma delle sue foglie, che ricordano per l’appunto dei denti. Il Taraxacum officinale è però conosciuto anche con il semplice nome di “soffione”, in riferimento all’aspetto rotondo e “peloso” dei suoi semi, che al minimo soffio di vento volano via.

Le proprietà nutritive

tarassaco
Fonte: Foto di JackieLou DL da Pixabay

Ma il tarassaco è commestibile? La risposta è affermativa. Questa pianta vanta anche delle notevoli proprietà nutritive.

Il dente di leone è infatti ricco di sostanze nutrienti, vitamine, minerali e fibre. La pianta vanta un ottimo contenuto di pro-vitamina A, beta-carotene, vitamina B9 e altre vitamine del gruppo B. Il dente di leone rappresenta inoltre un’ottima fonte di vitamina C, ferro, potassio, calcio, magnesio e acido folico.

Non mancano poi gli antiossidanti (contenuti nelle foglie, nei fiori e nelle radici del tarassaco), in grado di migliorare la salute dell’intero organismo.

A cosa serve il tarassaco? I benefici per la salute

La pianta di tarassaco è apprezzata nel campo dell’erboristeria per via dei suoi effetti benefici, noti sin dal lontano Medioevo. Nonostante ciò, bisogna ricordare che, come ogni altro rimedio naturale, anche in questo caso non sono esclusi possibili rischi e controindicazioni. Vediamo innanzitutto quali sono i benefici della pianta e in quali casi è meglio evitarne l’assunzione.

Azione diuretica

Una delle principali funzioni della pianta è dovuta al suo potere diuretico, tanto che la tisana al tarassaco è spesso suggerita per stimolare la diuresi. La pianta vanta infatti un’elevata quantità di potassio e la sua assunzione aiuta a combattere la ritenzione idrica e a depurare le vie urinarie.

Migliora la salute del fegato

Il tarassaco è molto apprezzato anche per gli effetti esercitati sulla salute del fegato. La pianta stimola infatti le secrezioni biliari, ed esercita un’azione disintossicante e decongestionante. Inoltre, le sostanze antiossidanti in essa contenute permettono di ridurre i danni provocati dalle sostanze grasse ed epatotossiche.

Il tarassaco stimola infine la secrezione gastrica, e così facendo aiuta a migliorare il processo di digestione.

Protegge la salute dello stomaco

Come abbiamo visto, il tarassaco è apprezzato per la sua capacità di migliorare la digestione. Inoltre, la pianta è considerata un ottimo rimedio per stimolare l’appetito.

Grazie alla sua azione, il tarassaco viene impiegato anche come rimedio naturale contro la stitichezza. Infine, la ricca presenza di fibre contenute nella radice di tarassaco rende questa pianta un ottimo alleato per il mantenimento di una sana flora batterica intestinale.

Un aiuto contro il colesterolo

L’assunzione di tarassaco potrebbe rappresentare un valido metodo per tenere a bada i livelli di colesterolo cattivo. Ciò permette di ridurre il rischio di sviluppare delle malattie cardiovascolari, come infarto e ictus.

Studi condotti su modello animale confermano la potenziale efficacia del tarassaco contro il colesterolo alto, tuttavia saranno necessarie ulteriori e più approfondite ricerche per confermare un tale effetto.

Regolarizza i livelli di glicemia

La presenza di sostanze benefiche come acido cicorico, acido clorogenico, acido caffeico e taraxasterolo permettono di mantenere bassi i livelli della glicemia e di stimolare la produzione di insulina.

Ciò significa che il tarassaco può rappresentare un valido ingrediente da aggiungere alla dieta per i soggetti diabetici o per coloro che soffrono di sindrome metabolica.

Aiuta a combattere il cancro

Diversi studi condotti in laboratorio hanno evidenziato il potenziale effetto di questa pianta nel ridurre la crescita delle cellule tumorali. Tuttavia, saranno necessarie ulteriori ricerche per stabilire l’esatta efficacia di questo ingrediente nel prevenire il cancro o nel curare la malattia.

Benefici anche per la pelle

La pianta sembra apportare dei benefici anche nel trattamento di lievi condizioni cutanee, come piccoli fastidi dovuti a ustioni e a punture, compresa la reazione dovuta al contatto con l’ortica o irritazioni causate dall’acne.

A cosa servono gli integratori di tarassaco?

Oltre che come ingrediente in cucina, alcune persone scelgono di assumere integratori a base di estratti di tarassaco per trattare o prevenire numerosi disturbi. Solitamente, gli integratori – disponibili sotto forma di capsule, estratto liquido o compresse – vengono consigliati per:

  • Ridurre il gonfiore
  • Favorire il drenaggio dei liquidi
  • Migliorare la salute del fegato
  • Trattare infezioni renali e del tratto urinario
  • Favorire la salute intestinale e ridurre gonfiore e tensione addominale
  • Depurare l’organismo
  • Ridurre i livelli di infiammazione
  • Ridurre i livelli di colesterolo e trigliceridi.

Nonostante venga impiegato da molte persone per trattare o prevenire i disturbi elencati, va però detto che, ad oggi, mancano prove sufficienti per poter consigliare il tarassaco per questi o altri scopi curativi. Vale sempre la regola di chiedere consiglio al medico curante o all’erborista di fiducia prima di assumere questo o altri integratori, specialmente se sei alle prese con infezioni o altre condizioni mediche.

Come si usa il tarassaco in cucina?

Fonte: Foto di ivabalk da Pixabay

Forse ti sorprenderà sapere che le foglie del tarassaco possono essere usate in cucina cotte o crude, per la preparazione di diverse ricette. Il gusto è piuttosto amaro, ma la pianta si presta bene per la realizzazione di insalate e tisane. La radice di questa pianta viene inoltre essiccata e macinata per la preparazione di un buon tè o di un caffè, il famoso caffè di tarassaco.

Il tarassaco può essere assunto fresco, sotto forma di estratto secco, capsule o tintura madre. Di seguito vedremo come preparare un decotto di tarassaco e altre ricette sfiziose e senz’altro da provare.

Infuso di tarassaco

Per la preparazione di un buon infuso di tarassaco, utile per favorire la depurazione del fegato, serviranno pochi ingredienti. Vediamo di quali si tratta.

Ingredienti

  • 15 grammi di radici essiccate di tarassaco
  • 200 ml di acqua.

Procedimento

Lascia le radici in infusione nell’acqua calda per circa 5 minuti. Quindi filtra il tutto usando un colino e dolcifica a piacere, con zucchero o con un cucchiaino di miele.

Insalata di tarassaco

Un piatto buonissimo e nutriente è senz’altro l’insalata di tarassaco, preparata con le foglie fresche di questa straordinaria pianta. Vediamo quali sono gli ingredienti necessari e come prepararla.

Ingredienti

  • Foglie di tarassaco fresche
  • Sale
  • Aceto o limone
  • Olio extra vergine di oliva.

Procedimento

Prima di tutto, bisognerà lavare le foglie di tarassaco per bene, quindi versale in una ciotola, condisci con sale, olio e aceto e mescola il tutto. Ed ecco un modo semplice per gustare questa delizia della natura.

Frittata di tarassaco

Per finire, ti proponiamo la ricetta di una frittata sfiziosa e diversa dal solito. Per la preparazione, ci serviranno delle foglie di tarassaco fresche e tenere. Vediamo quali sono gli altri ingredienti necessari e il procedimento da seguire.

Ingredienti

  • Foglie di tarassaco: 100 grammi
  • Un uovo di medie dimensioni
  • Parmigiano grattugiato: 40 grammi.

Procedimento

Prima di tutto, bisognerà lessare le foglie di tarassaco in acqua, dopodiché tagliale a pezzettini. Lasciale raffreddare e, nel frattempo, sbatti un uovo aggiungendo il parmigiano grattugiato e un pizzico di sale. Aggiungi il tarassaco ben strizzato e mescola per far amalgamare bene i sapori. Versa il tutto nella padella riscaldata con un filo d’olio e cuoci la frittata da entrambi i lati. Ecco un piatto nutriente e benefico per la salute.

Tarassaco: controindicazioni ed effetti collaterali

Fonte: Foto di ivabalk da Pixabay

Quali sono le controindicazioni del tarassaco? Nonostante si tratti di un’erba dalle innumerevoli proprietà benefiche può nascondere delle insidie e delle possibili controindicazioni.

In particolar modo, coloro che soffrono di acidità di stomaco, gastrite, reflusso gastroesofageo e ulcera peptica dovrebbero evitarne l’assunzione. Gli integratori, così come la pianta fresca, dovrebbero essere evitati dalle persone con allergia alle piante della stessa famiglia botanica (Asteracee), come la camomilla, l’ambrosia, i girasoli, le margherite, i crisantemi e la calendula.

Interazioni farmacologiche

Inoltre, questo ingrediente può interferire con l’efficacia di diversi farmaci, come gli antibiotici, i diuretici, farmaci per il diabete e il litio. È inoltre sconsigliata l’assunzione di FANS (Farmaci Antinfiammatori Non Steroidei) in concomitanza con prodotti a base di tarassaco, poiché la potenziale azione dannosa nei confronti della parete gastrica potrebbe risultare accentuata.

Effetti collaterali

Sebbene si tratti di un rimedio naturale spesso innocuo e considerato sicuro per la salute, anche il dente di leone può comportare degli effetti collaterali in alcune persone.

In alcuni casi il consumo di questa pianta potrebbe inoltre scatenare allergie o dermatite da contatto. Se dovessi nutrire dei dubbi in merito all’assunzione di questo ingrediente, consulta prima il tuo medico curante.

Fonti

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