La tisana al finocchio in allattamento: fa male?
La tisana al finocchio in allattamento potrebbe essere utile contro le coliche e per favorire la produzione di latte, ma ha potenziali effetti avversi.
Fonte immagine: Allattamento al seno via Pixabay
La tisana al finocchio è un classico rimedio fitoterapico, che per le sue proprietà viene tradizionalmente consigliata alla neo mamma nel periodo dell’allattamento.
Nel tempo, ai semi di finocchio in infuso sono stati riconosciuti diversi vantaggi, confermati anche dalle ricerche. In particolare, una tisana ha le seguenti proprietà:
- carminative ed antispastiche, perciò è utile nel favorire la rimozione dell’aria nello stomaco e nell’intestino, tipica anche delle coliche gassose del neonato oltre che dell’aerofagia dell’adulto;
- eupeptiche, ossia favorisce produzione e secrezione dei succhi gastrici nello stomaco;
- antibatteriche ed antimicotiche;
- fluidificanti di muco e catarro.
Molto utile alla mamma che allatta è un’altra nota proprietà della tisana di finocchio: è un riconosciuto galattogogo, ossia sostanza attiva nel favorire la produzione di latte materno.
Azioni potenzialmente utili in allattamento
Tra le diverse azioni terapeutiche delle tisana di finocchio, ce ne sono due particolarmente interessanti per la mamma e per il bambino nel periodo dell’allattamento.
L’azione anticolica e spasmolitica ne ha fatto uno dei rimedi preferiti anche per tenere sotto controllo le fastidiose e dolorose coliche gassose, tipiche dei primi mesi di vita. L’indicazione comune per la mamma è quella di bere una tisana al finocchio dopo ogni poppata. I principi attivi sprigionati dall’infusione possono concentrarsi nel latte materno e, al momento della successiva nutrizione, vengono in un certo senso “somministrati al bimbo”, che avrà così una digestione più semplice. In particolare, il finocchio favorirà l’eliminazione dell’aria ingerita durante la suzione, una delle principali cause delle dolorose coliche del neonato.
Utile per chi allatta è anche un’altra proprietà: è un riconosciuto galattogogo. I principi attivi contenuti nei semi di finocchio sono in grado di stimolare la produzione di latte. L’efficacia della tisana di finocchio in questa indicazione è “certificata” dall’Academy of Breastfeeding Medicine. Per l’uso come galattogogo sono in vendita tisane specifiche, nelle quali il finocchio è associato ad altri fitoterapici dall’azione simile: fieno greco, ruta, cardo, anice e malva. Gli infusi galattogoghi sono efficaci per le aumentare la lattazione ma anche per favorire la “ri-lattazione”, cioè far ripartire la produzione di latte materno dopo lo svezzamento o in caso scarsa produzione, dovuta alla prolungata separazione della mamma dal bambino.
Controindicazioni
Per entrambe le indicazioni utili alla mamma che sta allattando è preferibile utilizzare preparati erboristici standardizzati, quindi a ridotto contenuto di estragolo.
Tra le tante sostanze benefiche contenute nell’infuso di semi di finocchio infatti c’è l’estragolo, che già nel 2001 è stato inserito nell’elenco delle sostanze genotossiche dall’EMEA, l’Agenzia Europea per i Medicinali. L’assunzione eccessiva andrebbe evitata, ma anche le eccessive preoccupazioni. L’esposizione all’estragolo di mamma e bambino va limitata anche nel rispetto dell’indicazione ufficiale dell’EMEA: il consumo di tisane al finocchio non è raccomandato nei bambini al di sotto dei 4 anni, nelle donne in gravidanza e durante l’allattamento.
La mamma che allatta potrebbe usare altri rimedi naturali utili a favorire la risoluzione delle coliche e la produzione di latte. Prima di tutto in allattamento è utile bere molto ed evitare i cibi piccanti o troppo speziati, gli agrumi e le bevande contenenti caffeina o altri stimolanti. A questi accorgimenti potrebbe essere abbinato l’uso regolare di una tisana a base di anice verde.