Come pagare la seconda rata TARI con il 70% di sconto - Greentyle.it
Come fare ad ottenere l’agevolazione per poter pagare la seconda rata della TARI con il 70% di sconto.
Nonostante la TARI rimanga una delle imposte più contestate dagli italiani, soprattutto per la percezione di un rapporto poco trasparente tra quanto versato e i servizi offerti, negli ultimi anni sono state introdotte diverse forme di agevolazioni per alleviare il peso fiscale sulle famiglie.
In particolare, la scadenza della seconda rata della tassa sui rifiuti quest’anno offre la possibilità di usufruire di sconti che possono arrivare fino al 70%, a patto di rispettare specifici requisiti e modalità di pagamento.
Come ottenere le agevolazioni sulla TARI e IMU
L’agevolazione fiscale più diffusa riguarda uno sconto standard del 20% sulla TARI, applicabile a molte famiglie, ma non è l’unica opportunità prevista. Alcuni comuni italiani adottano criteri differenziati per la determinazione della tassa: in base al numero di componenti del nucleo familiare, alla superficie dell’immobile o alla quantità di rifiuti effettivamente prodotta. Questa variabilità si riflette anche nelle modalità di accesso alle riduzioni. Per beneficiare di uno sconto significativo sulla TARI, è fondamentale verificare se il proprio comune ha deliberato una riduzione delle aliquote e adottare la domiciliazione bancaria come modalità di pagamento.
La domiciliazione consente non solo la comodità del pagamento automatico ma anche l’accesso a ulteriori riduzioni, arrivando in alcune situazioni a un abbattimento della tassa fino al 70%. Parallelamente alla TARI, anche l’IMU prevede delle riduzioni che interessano particolari categorie di immobili e situazioni familiari. Un esempio significativo è lo sconto del 50% sull’IMU applicabile agli immobili concessi in comodato d’uso gratuito ai figli. Per accedere a questa agevolazione è indispensabile che il contratto di comodato sia regolarmente registrato presso l’Agenzia delle Entrate e che il genitore risieda nello stesso Comune dell’immobile.
Altre situazioni che prevedono riduzioni IMU riguardano gli immobili dichiarati inagibili o inutilizzabili. In questo caso, il proprietario deve presentare una documentazione tecnica certificata al Comune per poter accedere a una riduzione del 50% sull’imposta. In alcune realtà locali, è possibile combinare le agevolazioni sulla TARI con quelle sull’IMU, arrivando così a uno sconto complessivo che può superare il 70%, soprattutto se la modalità di pagamento adottata è la domiciliazione bancaria.

Per chi intende usufruire di queste agevolazioni è fondamentale rivolgersi al proprio CAF di fiducia o agli uffici tributi del Comune di residenza, dove è possibile ottenere informazioni dettagliate sulle modalità di richiesta e i requisiti aggiornati. È importante avere a portata di mano tutta la documentazione necessaria, come il contratto di comodato d’uso registrato o certificazioni tecniche per immobili inagibili, per evitare ritardi o dinieghi.
L’attenzione al pagamento tramite domiciliazione bancaria è un elemento chiave per massimizzare gli sconti disponibili, riducendo così in modo significativo l’importo da versare. Questa soluzione, oltre a garantire uno sconto consistente, offre maggiore comodità e sicurezza nel rispetto delle scadenze fiscali. La combinazione di queste strategie può rappresentare un sollievo concreto per molte famiglie italiane, contribuendo a rendere meno gravoso l’impatto delle imposte locali come la TARI e l’IMU.
