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Targhe sui monopattini elettrici, critiche a Torino

Monopattini elettrici, arriva la targa per lo sharing a Torino: ma non tutti sono d'accordo, come il Club Monopattini della città.

Targhe sui monopattini elettrici, critiche a Torino

Fonte immagine: Unsplash

Arrivano le prime critiche al Comune di Torino per la decisione, approvata in tempi recenti, di prevedere una sorta di targa per i monopattini elettrici. Un numero di riconoscimento visibile e dedicato soprattutto alle società di sharing e noleggio, per poter identificare gli utilizzazioni in caso di violazioni o incidenti. Sulla questione interviene Club Monopattini Torino, nel segnalare l’assenza di un confronto con lo stesso Comune.

È Repubblica a riportare la notizia, segno di come il tema dei monopattini sia molto sentito nell’opinione pubblica, forse anche data la recente ondata di popolarità sia per la moltiplicazione delle società di sharing che per la tornata di incentivi voluta a livello statale.

Targhe ai monopattini, la questione torinese

Così come riferisce Repubblica, la scelta del Comune di Torino deriva dal moltiplicarsi di episodi negativi negli ultimi mesi, dovuti proprio all’utilizzo dei monopattini. Vari esemplari sarebbero stati abbandonati sui marciapiedi o per strada, altri hanno costituito un intralcio ai passaggi dedicati alle persone disabili, anche ancora avrebbero creato disagi al traffico. Per questa ragione, l’amministrazione locale ha avanzato l’idea di una “mini-targa”, un numero di riconoscimento dedicato soprattutto alle società di sharing e di noleggio per identificare gli eventuali trasgressori, fungendo da deterrente.

Pur non negando alcuni dei problemi evidenziati, il Club Monopattini Torino – appartenente alla Consulta per la Mobilità del Comune – esprime alcune perplessità:

Non vorremmo che fosse il primo passo per arrivare poi a obbligare tutti a mettere la targa. […] Non c’è stato alcun confronto. Peccato. Avremmo potuto dare la nostra visione, quella di utilizzatori, sia al Comune sia alla polizia municipale, per attenuare i problemi.

A detta del Club, si sarebbero potuti attuare degli interventi diversi facilitando la mobilità sostenibile, prima di arrivare a imporre l’obbligo della targa:

Prima di arrivare alla mini-targa, si sarebbero potuti studiare, soprattutto nella zona centrale, dei parcheggi con lucchetti che rilasciano i mezzi, obbligando a lasciare e prendere i monopattini lì. Ci sono tanti spazi inutilizzati, pensiline abbandonate da Gtt che si sarebbero potute riconvertire ad aree sosta. I monopattini non sono motocicli, ma dei velocipedi. A questo punto anche le bici in sharing dovrebbero avere una mini-targa. Non dovrebbe essere così? Ci sono cittadini che lamentavano dei problemi con le bici in sharing e a noleggio. Non vorremmo che ora la scelta di mettere la targa ai monopattini sia un modo, un escamotage, per arrivare ad targare tutti i mezzi, non solo i monopattini. Non sarebbe giusto e corretto.

Fonte: Repubblica

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