
Redditi bassi, questa città preoccupa (www.greenstyle.it)
Negli ultimi anni, l’analisi dei redditi delle famiglie italiane ha rivelato un panorama economico in evoluzione.
La situazione in una città è particolarmente preoccupante. Secondo uno studio condotto da Unioncamere e dal Centro Studi Guglielmo Tagliacarne, Sassari si colloca al 77esimo posto tra le 104 province italiane, evidenziando un trend stagnante che la pone tra le realtà più svantaggiate dal punto di vista economico.
L’analisi del reddito disponibile delle famiglie è un indicatore cruciale per comprendere la capacità di spesa della popolazione. Tra il 2021 e il 2023, il reddito medio delle famiglie italiane è aumentato in modo significativo. Tuttavia, a Sassari, questo incremento non ha portato a effetti positivi. Il reddito pro capite nella provincia è di circa 18.567,7 euro, ben al di sotto della media nazionale e della sua stessa regione, la Sardegna. Cagliari, con i suoi 23.318,63 euro, occupa una posizione decisamente migliore al 37esimo posto.
Questa situazione evidenzia un divario economico che si riflette non solo tra Nord e Sud, ma anche all’interno della stessa Sardegna. Il capoluogo, Cagliari, pur avendo perso qualche posizione rispetto al 2021, continua a offrire opportunità economiche superiori rispetto al Nord dell’isola. Le province sarde, come Sassari, Nuoro e Sud Sardegna, affrontano un contesto economico complesso, con risultati notevolmente inferiori rispetto ad altre aree.
Analizzando i dati nazionali, emerge un chiaro divario tra le province alpine e quelle meridionali. Le province del Nord Italia hanno registrato una crescita media del reddito del 13,4%, mentre il Mezzogiorno ha visto un incremento inferiore, attestandosi all’11,2%. Questo riflette un cambiamento nella dinamica economica del Paese, con alcune regioni del Sud che iniziano a ridurre il gap rispetto al Nord. Sassari e altre province sarde non sembrano beneficiare di questo trend positivo.

Il mercato del lavoro e l’inflazione
Il mercato del lavoro gioca un ruolo fondamentale in questa dinamica. L’aumento degli occupati, pari a circa 850 mila unità, ha portato a un incremento del reddito da lavoro dipendente del 11,8%. Tuttavia, un fattore che pesa negativamente sul potere d’acquisto delle famiglie è l’inflazione, che ha raggiunto il 14,2%. Questo fenomeno ha comportato una diminuzione della capacità di spesa, rendendo difficile per molte famiglie italiane, e in particolare per quelle di Sassari, mantenere un tenore di vita accettabile.
Le province italiane che hanno registrato i maggiori aumenti di reddito pro capite includono:
- Sondrio (+17,0%)
- Belluno (+15,4%)
- Imperia (+15,1%)
Queste località, al contrario di Sassari, stanno beneficiando di un contesto economico favorevole e di un ambiente di lavoro che attrae investimenti e opportunità professionali. La stagnazione di Sassari impedisce lo sviluppo di politiche economiche efficaci e il miglioramento delle condizioni di vita.
Prospettive future per Sassari
Esplorando ulteriormente la questione, è interessante notare che Nuoro, pur essendo la provincia con il reddito pro capite più basso in Sardegna al 93esimo posto, ha visto un miglioramento di due posizioni rispetto al 2021. Al contrario, il Sud Sardegna ha registrato un calo di due posizioni, attestandosi all’86esimo posto con un reddito di 16.944,25 euro. Oristano, pur mantenendo una posizione più favorevole, ha dimostrato un miglioramento di due posizioni, ma non è sufficiente a cambiare il quadro generale di incertezza economica che permea la regione.
Le prospettive future per Sassari e la Sardegna richiedono un’analisi approfondita delle politiche economiche e sociali attuate, nonché un impegno per attrarre investimenti e promuovere lo sviluppo sostenibile. La situazione attuale evidenzia la necessità di un cambiamento significativo affinché le famiglie sassaresi possano finalmente beneficiare di un ambiente economico più favorevole e di un miglioramento delle loro condizioni di vita.