Novità e agevolazioni per l'IMU 2025 (www.greenstyle.it)
Novità per l’IMU e altre imposte, con il nuovo meccanismo che entrerà in vigore dal 2026. Come funziona e occhio alle multe
Come ben sappiamo, ogni anno, i contribuenti sono tenuti a pagare una serie di tributi, tra cui quelli locali. Sono imposte che riguardano diversi ambiti e che sono necessarie per finanziare i servizi pubblici che si utilizzano quotidianamente, tra Comune o Regione.
Ora, tra le imposte considerate tali, ci sono IMU, che riguarda gli immobili che si possiedono, la TARI, che è un’imposta sui servizi rifiuti, l’imposta di soggiorno, che versano i turisti che dormono nei vari alberghi locali, e poi il bollo auto, che è un’imposta da pagare, per chi possiede un veicolo.
In merito alle suddette tasse ci sono delle novità, raccolte all’interno del Decreto Tributi Locali, che dovrebbe entrare in vigore, a partire dal 2026. Diamo uno sguardo, dunque, ai probabili cambiamenti che riguarderanno l’IMU.
Imu, quali cambiamenti ci saranno col Decreto Tributi Locali
Per quanto riguarda l’Imu, ci saranno delle significative modifiche che riguardano le sanzioni, per coloro che non presentano la dichiarazione.

Nel dettaglio, per coloro che non dichiareranno la suddetta imposta, è prevista una sanzione pari al 100% della cifra evasa, mai al di sotto di 50 euro. Se si dichiara il falso o ci sono errori, la multa sarà pari al 40% della cifra per cui si evade.
Peraltro, vi saranno dei cambiamenti atti ad agevolare i vari adempimenti. Il modello di presentazione per dichiarare l’IMU, sarà unico e potrà essere presentato online. Sono inoltre previsti anche benefici per chi versa le imposte locali con addebito diretto sul proprio conto, con uno sconto che può raggiungere il 20%.
Ma non è tutto, perché sarà più semplice anche il cosiddetto ravvedimento operoso:anche se dovessero essere in corso accertamenti, si possono sistemare i conti spontaneamente, con multe ridotte. I Comuni potranno inviare avvisi prima di mandare una sanzione, in modo da avere il tempo di regolarizzare il tutto, sempre di propria sponte.
Per ciò che concerne l’IRAP, la nuova aliquota base si attesterà da 0,90% sll’1,23%. Prima di procedere con un pignoramento si aspetteranno 60 giorni, e la Tari avrà un nuovo termine: la dichiarazione andrà eseguita entro 90 giorni dal momento in cui si diventa possessori di un immobile.
Per il bollo auto, c’è un cambiamento: si versare in unica soluzione, anche nel caso in cui sia interessato da fermo amministrativo.
