Il diritto al mercato tutelato per gli over 75 e le altre categorie vulnerabili(www.greenstyle.it)
Con il passaggio al mercato libero per la fornitura di energia, le famiglie si sono trovate di fronte all’obbligo di scegliere il fornitore.
Tuttavia, per i clienti over 75 anni, resta una significativa eccezione: la possibilità di accedere o tornare al mercato tutelato, un regime regolato dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (Arera) che garantisce condizioni economiche e contrattuali stabilite in modo trasparente. Ma nel 2025, conviene davvero rimanere nel mercato tutelato per chi ha superato i 75 anni? Ecco una guida aggiornata sui diritti degli utenti vulnerabili, le opzioni disponibili e le valutazioni economiche più recenti.
Il mercato tutelato è stato progressivamente sostituito dal mercato libero, ma alcune categorie di utenti vulnerabili possono ancora rimanervi o rientrarvi. Tra queste, spicca la fascia anagrafica degli utenti con oltre 75 anni di età. Per il gas, questa possibilità si estende anche a:
- persone in condizioni economiche svantaggiate (ad esempio percettori di bonus sociali);
- soggetti con disabilità certificata ai sensi della legge 104/92;
- utenti che risiedono in strutture abitative di emergenza a seguito di calamità.
Per l’energia elettrica, si aggiungono ulteriori categorie, come:
- persone con gravi condizioni di salute che richiedono l’uso di apparecchiature medico-terapeutiche elettriche;
- utenti residenti in isole minori non interconnesse alla rete nazionale.
Superati i 75 anni, quindi, si acquisisce automaticamente lo status di cliente vulnerabile, con il diritto di restare o tornare nel mercato tutelato, anche dopo aver scelto un’offerta del mercato libero.
Come funziona il ritorno al mercato tutelato dopo i 75 anni
Per chi ha già compiuto 75 anni e si trova nel mercato libero o nel Servizio a Tutele Graduali (STG), è importante sapere che non avviene un ritorno automatico al mercato tutelato, ma è possibile fare richiesta in qualsiasi momento. Le procedure prevedono:
- la compilazione di appositi moduli disponibili presso l’ente che gestisce il servizio tutelato nella propria zona di residenza;
- l’invio della richiesta al fornitore competente territorialmente.
Per identificare l’operatore di riferimento, gli utenti possono consultare il motore di ricerca sul sito di Arera inserendo il nome del Comune di residenza oppure contattare il numero verde 800 166 654, attivo dal lunedì al venerdì dalle 8:00 alle 18:00.
Inoltre, entro il 30 giugno 2025, i consumatori vulnerabili, inclusi gli over 75, possono aderire al Servizio a Tutele Graduali, un regime transitorio pensato per garantire continuità e tutela in attesa di ulteriori sviluppi normativi.

Nel terzo trimestre del 2025, secondo i dati aggiornati di Arera, la tariffa per l’energia elettrica nel regime di maggior tutela per clienti vulnerabili si attesta a 0,3112 €/kWh, con un leggero aumento rispetto ai mesi precedenti. Per il gas, il prezzo è di circa 1,0985 €/Smc.
Considerando un consumo medio annuo di 2.000 kWh, un utente tipo spende nel tutelato circa 597 euro all’anno solo per la componente elettrica, con un incremento dell’8,7% rispetto all’anno precedente.
Nel mercato libero, invece, sono disponibili diverse offerte a prezzo fisso che spesso consentono risparmi significativi, anche superiori a 100-140 euro l’anno, grazie a tariffe più basse o condizioni promozionali stabili.
Per questo motivo, chi supera i 75 anni può valutare se aderire al mercato tutelato, che offre regole certe e trasparenti, oppure scegliere offerte più vantaggiose nel mercato libero. La flessibilità è garantita: si può passare da un regime all’altro senza penali né limiti temporali.
Nuove opportunità e bonus per i consumatori vulnerabili
A partire dal 2025, il Servizio a Tutele Graduali è stato esteso anche ai consumatori vulnerabili, che possono richiedere il passaggio entro il 30 giugno 2025. Questa misura, secondo le stime dell’associazione Assoutenti, potrebbe generare un risparmio complessivo di circa 1,3 miliardi di euro per le famiglie italiane.
I fornitori devono mettere a disposizione modalità multiple per la richiesta, inclusi canali telefonici, digitali e sportelli fisici. Per gli over 75 è richiesta la presentazione di un documento d’identità, mentre le altre categorie vulnerabili devono compilare un modulo di autocertificazione.
Simona Benedettini, economista dell’energia, ha evidenziato che questa novità normativa corregge una situazione paradossale, in cui gli utenti vulnerabili pagavano bollette più alte rispetto agli altri. Tuttavia, l’aumento del numero di clienti nel STG comporterà un maggiore impegno per gli operatori.
