Rimborso spese 36%, fino a 20.000 euro per un anno: al via le domande a dicembre, -greenstyle.it
Le domande potranno essere presentate a partire dal 1° dicembre, offrendo un’opportunità di risparmio fiscale fino a un massimo di 20.000 euro.
Il decreto ministeriale del 2024, firmato congiuntamente dai Ministri dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, delle Imprese e del Made in Italy e dell’Economia e delle Finanze, ha definito i criteri tecnici e le modalità operative per la fruizione di questo incentivo. Il contributo, destinato esclusivamente alle imprese italiane, prevede un rimborso sotto forma di credito d’imposta pari al 36% delle spese sostenute nell’anno 2024 per l’acquisto di prodotti e imballaggi realizzati con materiali di recupero certificati.
Per garantire un utilizzo corretto e trasparente delle risorse, il decreto stabilisce anche i requisiti tecnici e le certificazioni necessarie per attestare la provenienza dei materiali e la conformità dei prodotti ammissibili. L’agevolazione è soggetta a un tetto massimo di 20.000 euro annui per ogni impresa beneficiaria, mentre il plafond complessivo stanziato a livello nazionale è di 5 milioni di euro, secondo quanto previsto dall’articolo 1, commi 686-690 della Legge 197/2022.
Rimborso spese 36%, fino a 20.000 euro per un anno: al via le domande a dicembre, puoi chiederlo anche tu
Il Ministero ha reso noto che lo sportello per la presentazione delle domande sarà attivo dalle ore 12:00 del 1° dicembre 2025 fino alle ore 12:00 del 30 gennaio 2026. Le imprese interessate possono inoltrare le istanze esclusivamente per le spese sostenute nel corso del 2024, attraverso la piattaforma informatica dedicata di Invitalia.

Un elemento importante da sottolineare è che, a differenza di molte altre procedure a sportello, le richieste saranno valutate senza considerare l’ordine cronologico di arrivo. Ciò significa che tutte le domande ricevute entro il termine ultimo saranno esaminate e potranno accedere al credito d’imposta in base ai requisiti di ammissibilità.
Il credito d’imposta ottenuto dovrà essere utilizzato esclusivamente in compensazione tramite il modello F24, uno strumento fiscale standard che permette di compensare debiti e crediti tributari, evitando così erogazioni dirette in denaro e assicurando un’efficace gestione delle agevolazioni fiscali.
Il bonus materiali da recupero rappresenta una leva strategica per promuovere l’economia circolare e la transizione verso modelli produttivi più sostenibili. Le imprese che operano nei settori manifatturiero, dell’imballaggio e della produzione di beni potranno beneficiare di un significativo supporto economico per l’acquisto di materie prime seconde, contribuendo a ridurre l’impatto ambientale e a valorizzare il recupero di materiali.
In un contesto economico segnato da una crescente attenzione alla sostenibilità e alle normative europee in materia di green economy, questa misura si inserisce come un incentivo concreto e operativo per favorire investimenti più responsabili e innovativi.
