Requisiti e tipologie di banconote e monete sostituibili -greenstyle.it-
Nel contesto della circolazione monetaria italiana, può accadere di imbattersi in banconote o monete euro danneggiate.
La Banca d’Italia, istituto centrale responsabile della gestione e della tutela della moneta nazionale, mette a disposizione un servizio che consente di sostituire il denaro deteriorato, garantendo ai cittadini il diritto a un cambio gratuito o regolato secondo precise norme. Di seguito, una guida aggiornata e dettagliata sulle modalità di sostituzione delle banconote euro danneggiate e delle monete, con indicazioni sulle procedure, i requisiti e le eccezioni.
Le banconote in euro, realizzate in carta di puro cotone e con tagli che vanno da 5 a 200 euro nella seconda serie “Europa” (il taglio da 500 euro non è più emesso dal 2019 ma mantiene corso legale), sono soggette a deterioramento naturale come usura, scolorimenti, strappi o danni accidentali dovuti a incendi, allagamenti o lavaggi. La Banca d’Italia provvede periodicamente al ritiro delle banconote usurate, sostituendole con esemplari nuovi per mantenere un alto standard qualitativo del contante in circolazione.
Una banconota si considera danneggiata se presenta macchie, scoloriture o sporco, mentre si definisce mutilata quando manca una parte del biglietto. Il cambio è possibile se la parte presentata rappresenta almeno il 50% della banconota originale; in caso contrario è necessario provare che la parte mancante si sia distrutta in modo accidentale. Per le banconote mutilate si raccomanda di conservarle con cura, riponendo i frammenti tra fogli trasparenti o plastificati, evitando l’uso di colla o nastro adesivo.
Anche le monete euro possono essere sostituite se risultano eccessivamente usurate o danneggiate da eventi accidentali che ne alterano forma, peso o colore. Il cambio è consentito fino a un massimo di 500 monete per volta presso gli sportelli della Banca d’Italia. Per quantitativi superiori è necessario seguire una procedura di confezionamento e spedizione, con l’obbligo di compilare moduli specifici e firmare una liberatoria che accetta l’esito del conteggio definitivo effettuato dall’istituto.
Procedura per il cambio di banconote e monete
Chiunque detenga banconote euro danneggiate o mutilate può rivolgersi direttamente a una qualunque filiale della Banca d’Italia dotata del servizio di sostituzione, o in alternativa ad alcune banche e uffici postali che dispongono di tale possibilità, sebbene questi ultimi non siano obbligati a fornire il servizio. Le banconote sono sottoposte a un primo esame per verificare la conformità ai requisiti di rimborsabilità: se superano il controllo, sono immediatamente cambiate con biglietti integri.
In presenza di dubbi, ad esempio nel caso di mutilazioni superiori alla metà del biglietto o danneggiamenti sospetti, la banconota viene inviata all’Amministrazione Centrale della Banca d’Italia, dove un comitato di esperti valuta approfonditamente la richiesta. Se la sostituzione viene autorizzata, il biglietto originale viene trattenuto e distrutto, e al richiedente viene accreditato il controvalore presso la filiale di presentazione. Se invece la banconota non è rimborsabile, viene restituita con la possibilità di presentare nuovamente la domanda qualora si riescano a recuperare le parti mancanti.
Per le monete danneggiate, la sostituzione presso le filiali è immediata fino a 500 pezzi. Nel caso di quantitativi superiori, le monete devono essere confezionate in buste trasparenti e autosigillanti rispettando i limiti di peso e quantità per taglio (ad esempio, 500 pezzi per monete da 1 e 2 euro, fino a 2.000 per i centesimi più piccoli). Ogni busta deve riportare chiaramente il nome del consegnante, il taglio delle monete, il valore contenuto, il peso, la data di imballaggio e un numero identificativo progressivo. È inoltre necessario fornire un elenco riepilogativo di tutte le buste consegnate.

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Il cambio delle banconote euro danneggiate è generalmente gratuito, eccezion fatta per le banconote macchiate da sistemi antifurto come gli IBNS (Intelligent Banknote Neutralisation Systems), che rilasciano un inchiostro indelebile nel caso di manomissioni illegali di ATM o contenitori protetti, rendendo il denaro inutilizzabile e facilmente riconoscibile. In questi casi, la Banca d’Italia applica una commissione per la sostituzione, e la banconota viene inviata alle autorità competenti per le indagini relative a eventuali furti o atti criminosi.
