Gli indispensabili per una tavola natalizia di qualità(www.greenstyle.it)
Con l’avvicinarsi delle festività natalizie, cresce l’attenzione verso la gestione oculata della spesa, soprattutto per la cena di Natale.
Nel 2024, infatti, si è registrato un aumento medio della spesa pro capite per le festività, con una media di circa 490 euro, un dato in crescita rispetto all’anno precedente, soprattutto per i costi legati ai viaggi e ai trasporti, come evidenziato dall’indagine di Altroconsumo. Questo scenario impone una riflessione su come risparmiare senza rinunciare alla qualità e all’atmosfera magica del Natale.
La cena della Vigilia è tradizionalmente dedicata al pesce, alimento principe di questa serata, ma per evitare sprechi è fondamentale non esagerare con le quantità. Un menu equilibrato, che preveda un antipasto variegato con stuzzichini, un primo piatto e un secondo, può garantire un’esperienza gustosa senza trasformare la serata in un eccesso gastronomico. Per il pranzo di Natale, invece, è consigliabile seguire la tradizione italiana, che propone piatti classici non necessariamente costosi, ma sempre di alta qualità.
Non può mancare il dolce, elemento immancabile e simbolo della festività: il panettone o il pandoro sono protagonisti indiscussi, e vale la pena investire in prodotti artigianali di qualità superiore, che esaltano il sapore e l’esperienza complessiva. Anche la selezione dei vini deve puntare sulla qualità più che sulla quantità, privilegiando bottiglie pregiate e meno numerose.
Risparmiare senza rinunciare all’atmosfera
Durante le festività, la frutta secca e quella essiccata sono spesso protagoniste della tavola, nonostante il loro costo elevato. Tuttavia, è possibile approfittare delle offerte stagionali per fare una scorta da posizionare al centro della tavola, insieme a caffè e amari, immancabili dopo i pasti abbondanti delle feste. Mandorle, noci, fichi secchi e datteri, oltre a qualche dolcetto sfizioso, sono perfetti anche per le merende con amici o per accompagnare un tè o una tisana in momenti di relax. Questi piccoli comfort alimentari contribuiscono a rendere il Natale più caloroso e accogliente.
Un altro aspetto su cui si può risparmiare senza intaccare l’eleganza della tavola è l’acquisto di nuovi servizi di piatti, bicchieri o tovaglie. Usare oggetti di famiglia, magari con un valore affettivo, rende l’atmosfera più intima e autentica. Per le decorazioni, invece, si può optare per creazioni fai-da-te con materiali naturali come pigne, foglie, fiori secchi, candele e frutta, affiancate da palline natalizie e ghirlande commestibili, che uniscono estetica e praticità.

Per gestire al meglio il budget, è consigliabile fare la spesa per gli alimenti non freschi con qualche giorno di anticipo presso il supermercato, approfittando di offerte e promozioni. Per quanto riguarda frutta e verdura, il mercato locale rimane il luogo ideale, preferendo prodotti a chilometro zero, non solo per la freschezza ma anche per sostenere l’economia locale. Questa scelta si estende anche a carne, pane, pasta, formaggi e affettati, per garantire un menù natalizio di qualità e sostenibile.
È fondamentale preparare una lista della spesa dettagliata, pianificando i menu delle feste in modo da evitare acquisti impulsivi e sprechi. Oltre a questo, è importante dotarsi di contenitori adeguati per conservare gli avanzi, che possono essere congelati o donati agli ospiti sotto forma di piccoli omaggi, evitando così lo spreco alimentare.
