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Porri: 5 proprietà e come cucinarli

I porri sono degli ortaggi ricchi di vitamine e minerali come la vitamina C, il ferro e il calcio. Possono aiutare a migliorare la salute del sistema immunitario, ridurre l'infiammazione e prevenire l'invecchiamento precoce. Sono deliziosi saltati in padella con olio d'oliva, aglio e sale o utilizzati come base per le zuppe. Potete anche cuocerli al forno o grigliarli per un sapore più intenso. In ogni caso, aggiungono una nota dolce e saporita a qualsiasi piatto nel quale vengono utilizzati.

Porri: 5 proprietà e come cucinarli

Fonte immagine: Pixabay

I porri, amati ortaggi reperibili praticamente tutto l’anno, oltre che versatili sono ricchi di proprietà e caratterizzati da valori nutrizionali che li rendono un alimento ottimo. Non privi di controindicazioni, si prestano a numerose ricette che consentono di gustarli ed apprezzarli in tutta la loro bontà.

Come si pulisce e cucina il porro? E chi non può mangiarlo? Diamo una scorsa all’argomento soffermandoci sugli interessanti benefici per la salute ed il benessere.

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Cosa sono i porri

Il porro, Alium ampeloprasum, è una pianta erbacea che appartiene alla famiglia delle Amaryllidaceae, insieme ad altre di interesse alimentare come asparago, aglio, cipolla, scalogno ed erba cipollina. Tutti sono ortaggi bulbosi o rizomatosi.

È una pianta originaria dell’area mediterranea, molto probabilmente arrivata nei paesi dell’Europa occidentale in seguito agli scambi commerciali con i paesi del vicino oriente. Si tratta comunque di un ortaggio noto per le sue qualità come alimento già ai tempi dei Greci e dei Romani.

In Italia e nei Paesi occidentali è l’Allium ampeloprasum della varietà Porrum ad essere maggiormente coltivato, mentre nei Paesi Orientali e in Egitto, dove è ampiamente impiegato sia come alimento che come rimedio nella medicina tradizionale, è diffusa la varietà Kurrat.

Per quanto riguarda la stagionalità dell’ortaggio, si può trovare sul mercato per la maggior parte dell’anno, eccezione fatta per il mese di giugno. Il periodo di raccolta ideale è l’inverno, quando le temperature fredde favoriscono la crescita del bulbo. In questo periodo, il porro raggiunge il massimo della maturazione e offre un sapore più intenso e dolce.

Porro, valori nutrizionali

Il porro è un alimento poco calorico: una porzione da 100 g apporta solo 29 kcal. Il ridotto apporto energetico è dovuto principalmente alla elevata quantità di acqua contenuta: circa l’88% del peso.

Questa la composizione in termini di macronutrienti:

  • carboidrati: 6%
  • proteine: 2%
  • grassi: 0.1%

100 grammi di porri contengono:

  • 61 calorie e
  • 83 g di acqua
  • 1,50 g di proteine
  • 0,30 g di lipidi
  • 180 mg di potassio
  • 59 mg di calcio
  • 35 mg di fosforo
  • 667 UI di vitamina A
  • 12,0 mg di vitamina C
  • 0,92 mg di vitamina E
  • 64 µg di folati

Molto elevata la concentrazione di sali minerali, specie potassio, calcio e fosforo. Soprattutto l’apporto di questi due ultimi microelementi lo rende un ortaggio remineralizzante per le ossa.

Che vitamine ha il porro? Soprattutto la B1, B2, PP e vitamina C. L’abbondante apporto di fibra alimentare lo rende uno degli ortaggi da preferire in caso di stipsi, e più in generale, per favorire il benessere dell’apparato gastrointestinale.

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Proprietà e benefici del porro

Al porro crudo e cotto sono da sempre riconosciuti benefici: tra le molte qualità interessanti per la salute si possono annoverare le seguenti.

Fonte di acido folico

I porri sono una buona fonte di acido folico, come ben sappiamo utilissimo in gravidanza per ridurre il rischio di possibili malformazioni nel feto. I folati, infatti, sono particolarmente importanti per lo sviluppo del sistema nervoso durante la gestazione.

Anche questo micronutriente è sensibile alla cottura pertanto, per quanto possibile vista l’intensità del gusto, meglio mangiare i porri crudi. In alternativa si dovrebbe scegliere la cottura al vapore, che consente una maggiore conservazione delle qualità nutrizionali benefiche del porro.

Rafforza le ossa

Il calcio e il fosforo in esso presenti aiutano a garantire la buona salute di ossa e denti, mentre il potassio è un alleato del sistema cardiovascolare ed il selenio aiuta a combattere lo stress ossidativo.

Rafforza le difese immunitarie

Il porro contiene diversi antiossidanti, come la vitamina C, che fortifica le difese immunitarie e partecipa alla produzione del collagene, la vitamina A, i carotenoidi e la vitamina E. Il suo consumo durante la stagione invernale aiuta a contrastare alcuni malanni tipici della stagione come raffreddori e bronchiti.

Chiaramente meglio consumarlo crudo, magari come contorno in una insalata fresca di radicchio, altro ortaggio ricco di vitamina C e altri antiossidanti.

Proprietà lassative

I porri sono ricchi di acqua e fibra, ciò li rende un leggero lassativo: favoriscono di conseguenza il benessere gastrointestinale e contrastano la stitichezza. Vantano inoltre proprietà diuretiche e disintossicanti. Un vero toccasana.

Proprietà epatoprotettive

Il porro fa bene al fegato: mangiarlo aiuta nella disintossicazione di tale organo e migliora la funzionalità epatica complessiva. I composti solforati in esso presenti legano le tossine e le eliminano dal corpo. È utile anche per combattere infezioni al fegato.

Porri, controindicazioni

Chi non può mangiare il porro? Il consumo dei porri è considerato sicuro e non risulta che possa interagire con l’assunzione di farmaci o altre sostanze. Considerato come si tratti di una verdura che contiene un buona dose d’acqua, ne viene sconsigliato un consumo eccessivo da parte di quanti soffrono di incontinenza urinaria.

Un cenno merita il fatto che per qualcuno il porro può essere difficile da digerire: ciò è dovuto all’inulina, ossia alla sua fibra alimentare, che può provocare problemi digestivi a chi soffre di intestino irritabile. In caso di dubbi o patologie specifiche è sempre consigliabile chiedere il parere del proprio medico o nutrizionista.

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Porri, come cucinarli

Porro, come cucinarlo? Quanto viene consumato rappresenta la parte basale della sezione aerea della pianta, ossia la parte bianca delle foglie. La sezione apicale, verde e più strutturata e coriacea, viene invece scartata o impiegata per dare sapore al brodo e alla zuppa.

Trattandosi di una verdura a bulbo simile alla cipolla, ma con un sapore più delicato e dolce, trova ampio spazio in cucina. Tali ortaggi possono essere utilizzati come ingrediente principale in molte ricette, come zuppe, frittate, torte salate. Sono un’ottima aggiunta a qualsiasi pasto e sono facili da preparare in molti modi deliziosi.

Per cucinare i porri, è necessario prima tagliare le radici e la parte verde scura. Quindi, rimuovere le foglie esterne, tagliare il bulbo a metà e lavarlo accuratamente sotto acqua corrente. A chi si chieda se il porro crudo fa male non possiamo che rispondere di no. Consumarli crudi, anzi, ci permette di beneficiare in maniera migliore delle loro proprietà.

Porri in padella

Possono essere cotti in vari modi, tra cui in padella. Basta tagliarli a fette sottili e farli saltare in tegame con olio d’oliva e spezie a piacere fino a quando diventano morbidi e dorati. In soffritto, invece, è sufficiente tagliarli a cubetti e farli rosolare in una pentola con olio d’oliva, carota e cipolla fino a quando diventano morbidi.

Porri al forno

Per preparare dei gustosi porri al forno, pulite e tagliate a metà gli ortaggi, quindi trasferiteli in una teglia con un filo d’olio, sale e pepe. Cuocete in forno preriscaldato a 200°C per circa 20-25 minuti, finché non saranno morbidi e dorati. A piacere, potete cospargere di formaggio grattugiato o prezzemolo fresco.

Per un piatto più sfizioso, copriteli con una fetta di prosciutto ed una di formaggio prima di trasferirli in forno.

Porri gratinati

Per preparare i porri gratinati, dovete prima pulirli e tagliarli a rondelle, poi cuocerli in padella con burro e sale per ammorbidirli. A parte, preparate una salsa besciamella, mescolando latte e farina, e aggiungete il formaggio grattugiato.

Disponete i porri in una teglia, coprite con la besciamella e cospargete di pangrattato. Cuocete in forno fino a quando la superficie sarà dorata e croccante.

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Come si può mangiare il porro?

Essendo un ortaggio molto versatile, dal porro crudo in insalata alla zuppa, può essere cucinato in molti modi diversi.

  • Sminuzzato o tagliato a fettine sottili, può essere utilizzato come ingrediente per insalate o come condimento per zuppe, minestre e salse
  • Cotto al vapore, bollito o saltato in padella con olio d’oliva, può accompagnare carni, pesce o uova
  • Il porro è anche l’ingrediente fondamentale nella preparazione della famosa zuppa di porri, una ricetta classica della cucina francese
  • I porri possono essere arrostiti su una griglia interi o tagliati a metà e conditi con spezie o erbe aromatiche
  • Infine, possono essere utilizzati come ingrediente principale per preparare torte salate, quiche e altre preparazioni a base di pasta sfoglia.

Curiosità sul porro

In Galles il porro ha meritato, insieme al narciso, un posto d’onore: è il simbolo nazionale del Paese. Il motivo di questa scelta è antico e legato molto probabilmente all’impiego delle foglie di porro per ornare gli elmi: questa scelta consentiva anche di distinguere facilmente, nel corso della battaglia, i componenti dello stesso esercito dai nemici.

 

Fonti

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