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Piante officinali: quali coltivare a casa

Quali sono le piante officinali più facili da coltivare in casa e i consigli utili per farle crescere rigogliose sfruttandone al meglio le virtù benefiche.

Piante officinali: quali coltivare a casa

Fonte immagine: Menta

Le piante officinali rappresentano una risorsa molto utile per avere a disposizione rimedi fai da te 100% naturali da utilizzare in svariate occasioni, per lenire piccoli fastidi e placare i disturbi causati dai malanni di stagione. Allestire in casa un piccolo spazio per coltivare alcune delle piante officinali più utili, quindi, è certamente una scelta saggia da cui derivano diversi benefici.

Molte piante officinali, infatti, sono in grado di crescere sane e rigogliose anche tra le mura domestiche, sul balcone o perfino sul davanzale della finestra. È sufficiente conoscerne le caratteristiche e le necessità di cura, in modo tale da fornire sempre l’apporto d’acqua corretto e disporle nei punti della casa che meglio favoriscono il loro benessere, tenendo conto dell’illuminazione, della temperatura e della presenza di correnti d’aria che talvolta possono rivelarsi nocive. Ecco una selezione di piante officinali che è possibile far crescere in casa e alcuni consigli per curarle al meglio.

Camomilla

Camomilla

I benefici della pianta di camomilla sono ben noti, dalla capacità di favorire il rilassamento e il sonno fino alle potenzialità lenitive se usata a livello topico. Per coltivarla in casa è necessario utilizzare un vaso contenente del terriccio non arido e seminare nel periodo che va da luglio a febbraio, irrigando in modo regolare soprattutto durante la stagione calda. La fioritura avviene di solito a maggio, mentre per la raccolta dei fiori è necessario attendere l’estate. Per quanto riguarda la fonte di luce, la pianta di camomilla dovrebbe essere collocata in una zona illuminata ma senza che i raggi solari arrivino in modo diretto.

Aloe vera

Aloe
Aloe

L’Aloe vera necessita di luce e calore solare, quindi è fondamentale collocare i vasi in balcone evitando il più possibile di esporla a temperature inferiori allo zero.  È una pianta che dovrebbe essere collocata all’interno di un vaso composto da torba più uno strato di ghiaia alla base per favorire il drenaggio, evitando il marciume delle radici. Per ottenere una crescita rigogliosa e poter utilizzare al meglio le foglie, da cui ricavare il prezioso gel interno, è importante fornire un apporto d’acqua ottimale ma non a cadenza giornaliera, verificando sempre che il terreno sia asciutto prima di annaffiare la pianta.

Malva

Malva
Malva

La malva, oltre a rappresentare una pianta ornamentale molto decorativa, è utile sia in ambito culinario sia come rimedio naturale per lenire irritazioni e infiammazioni causare anche dai malanni stagionali. Ricca di mucillagini, infatti, la malva è spesso l’ingrediente di rimedi naturali volti a lenire tosse e mal di gola. Per coltivarla in casa è necessario preparare una terra ricca di sostanza organica e posizionare il vaso in una zona molto soleggiata. Le piante devono essere annaffiate regolarmente soprattutto nei primi mesi.

Salvia

Salvia fresca
Salvia fresca

La salvia officinale è ricca di virtù e proprietà benefiche, grazie alla presenza dei flavonoidi. Vanta proprietà antisettiche, diuretiche e antinfiammatorie. La coltivazione in vaso è molto semplice, tuttavia è preferibile scegliere come periodo della semina l’inizio dell’autunno. La salvia dovrebbe essere innaffiata solo quando il terreno risulta asciutto, infatti un eventuale ristagno d’acqua rischia di causare danni anche gravi. Questa pianta, infine, predilige la luce e il clima secco.

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