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Pesce spada: apporto calorico e nutritivo

Il pesce spada è un alimento interessante dal punto di vista nutrizionale: vediamo le sue qualità, quando consumarlo e come servirlo nei pasti.

Pesce spada: apporto calorico e nutritivo

Fonte immagine: Pesce spada via pixabay

Il pesce spada, il cui nome scientifico è Xiphias gladius, è una specie ittica piuttosto diffusa: vive nelle acque temperate di tutti gli oceani e anche nel Mar Mediterraneo. Vive per lo più in acque poco profonde e non è raro che si avvicini alle coste. Si tratta di un pesce di taglia grande: l’esemplare adulto può raggiungere anche i 5 metri di lunghezza e un peso di 450 kg.

Il pesce spada viene pescato soprattutto a scopo alimentare: è comune sui banchi dei mercati e supermercati come prodotto fresco o decongelato e, in Paesi diversi dal nostro, viene utilizzato anche per la preparazione di prodotti in scatola. Come tutti i pesci di mare di taglia grande, subisce l’inquinamento delle acque e nelle sue carni si accumula una certa quantità di metalli pesanti, soprattutto mercurio. Questo è il principale motivo per cui è meglio evitarne il consumo frequente: basterà sceglierlo al massimo una volta ogni due settimane.

La pesca del pesce spada è diffusa soprattutto in Giappone e negli Stati Uniti. In Europa i paesi che dedicano più risorse alla pesca di questo esemplare sono la Spagna e l’Italia.

Come alimento il suo utilizzo è particolarmente diffuso nelle regione del sud Italia: in Sicilia e in Calabria è utilizzato per la preparazione di ricette tipiche.

Vediamo quali sono le caratteristiche nutrizionali di questo pesce e come servirlo “alla siciliana” nell’ambito di una dieta sana ed equilibrata basata sul modello della dieta mediterranea.

Qualità nutrizionali

Pesce fresco
Fonte: Pesce fresco via pixabay

Il pesce spada è un alimento piuttosto magro: una porzione da 100 g apporta solo 110 kcal. È principalmente una fonte di proteine dall’elevato valore biologico, ossia ricche di amminoacidi essenziali: questi macro nutrienti rappresentano circa il 20% del peso. Trascurabile se non assente è la quantità di carboidrati, mentre i grassi rappresentano il 3.5% del peso. Si tratta per la maggior parte di grassi polinsaturi essenziali del gruppo omega-3; del tutto trascurabile è la quantità di colesterolo.

La carne del pesce spada è anche un’ottima fonte di vitamine, soprattutto B6, PP, A e B12. Anche l’apporto di sali minerali è interessate: questo pesce è una buona fonte di potassio, ferro, calcio e fosforo.

Il pesce spada alla siciliana

Pomodori
Fonte: Pomodori via pixabay

Secondo i principi della dieta mediterranea è importante consumare il pesce, come principale alimento proteico di un pasto, almeno 3-4 alla settimana. Il pesce spada può essere un ottimo ingrediente per le ricette, tuttavia è bene non eccedere con il consumo a causa dell’inquinamento delle sue carni con mercurio e altri metalli pesanti.

In Sicilia queste pesce è l’ingrediente di una ricetta tipica a base appunto di filetti di pesce, pomodoro fresco e olive. Si tratta di un secondo piatto: in un pasto completo questa ricetta andrebbe abbinata con un primo di pasta condita con verdura e poco olio e con un contorno di insalata mista fresca. In alternativa, al posto del primo, come fonte di carboidrati del pasto si potrebbe servire una porzione da 80 g di pane fresco o tostato al naturale.

Gli ingredienti per 4 persone:

  • 400 g di pesce spada;
  • 4 filetti d’acciuga;
  • 300 g di pomodori freschi maturi;
  • 100 ml di vino bianco fermo;
  • 40 g di olive verdi snocciolate;
  • 3 cucchiai di olio di oliva extravergine;
  • 3 spicchi d’aglio.

Mettete in una padella antiaderente l’olio e l’aglio: fate rosolare qualche minuto a fiamma bassa, quindi unite i pomodori tagliati a pezzetti. Mescolate e unite le acciughe, le olive tagliate a rondelle e il vino. Appena la base del condimento sarà ben calda, unite i filetti di pesce spada. Lasciate cuocere a fiamma bassa per circa 30 minuti, quindi servite caldo.

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