Greenstyle Sostenibilità Moda Pellicce, Valentino dice basta: sarà fur-free

Pellicce, Valentino dice basta: sarà fur-free

Valentino dal 2022 diventa fur-free e ferma per sempre la produzione di pellicce per una moda di lusso, elegante e fortemente sostenibile.

Pellicce, Valentino dice basta: sarà fur-free

Fonte immagine: Unsplash

Anche la maison Valentino ha imposto lo stop alle pellicce, effettuando così un cambio radicale in fatto di moda trasformandosi in un brand di alta classe fur-free. La data del lancio è fissata al 2022, quando la casa di moda smetterà di produrre abiti contenenti pellicce e, per l’occasione, cesserà l’attività della seconda linea di REDValentino.

La scelta stilistica coinciderà anche con la chiusura di Valentino Polar, ovvero l’azienda della stessa maison progettata per la realizzazione delle pellicce utilizzate dal brand. In merito si è espresso Jacopo Venturini:

Maison de Couture per noi significa creatività, unicità, intimità e mindset inclusivo. Il concetto fur-free è perfettamente allineato ai valori della nostra azienda. Stiamo avanzando velocemente nella ricerca di materiali differenti e in ottica di una maggiore attenzione all’ambiente per le collezioni dei prossimi anni.

Stop alle pellicce, futuro fur-free per Valentino

Il progetto è nato dalla collaborazione della maison Valentino con alcune associazioni per i diritti degli animali Humane Society of the United States (HSUS) e Humane Society International (HSI). Dall’incontro è nata la voglia di impegnarsi per una moda cruelty-free, una sinergia che ha spinto verso la revisione delle politiche aziendali. In questo modo Valentino si unisce al nuovo mood stilistico e fur-free, che vede sempre più la presenza di case di moda di lusso come Balenciaga, Prada, Alexander McQueen, Gucci e molti altri.

Una tendenza che sta investendo da tempo anche gli store commerciali di moda, sempre più proiettati verso un futuro più cruelty-free e una moda sostenibile. Anche grazie alla sensibilizzazione di molti artisti e VIP che hanno fatto propria questa causa, spingendo anche verso un’alimentazione più rispettosa e vegan. Jacopo Venturini ha così concluso:

La visione estetica del nostro Direttore Creativo – unita allo spirito artigianale delle lavorazioni e all’eccellenza nell’esecuzione – si armonizza perfettamente con nuove tecnologie e obiettivi futuri. Gli input a cui i clienti, o i nostri Friends of the House, sono quotidianamente esposti sono tantissimi. In uno scenario del genere la concentrazione di messaggi su uno e un solo brand potrà sostenere una crescita più organica della Maison.

Fonte: Vogue

Seguici anche sui canali social

Ti potrebbe interessare

Moda sostenibile, definizione: quando un brand è green
Moda

La definizione di moda sostenibile è incredibilmente ampia, e non riguarda solamente la scelta dei materiali impiegati durante i processi di produzione, ma anche l’utilizzo consapevole delle risorse e aspetti sociali ed economici. Ma in che modo la moda può diventare eco-sostenibile?