L’Unione Europea ha introdotto un pacchetto di nuove normative che modificano sostanzialmente la gestione dei conti correnti. -greenstyle.it-
L’Unione Europea ha introdotto un pacchetto di nuove normative che modificano sostanzialmente la gestione dei conti correnti.
Queste misure, approvate dal Parlamento europeo e coordinate dalle autorità competenti, prevedono controlli più stringenti e un sistema di monitoraggio rafforzato su scala comunitaria, con l’obiettivo di aumentare la trasparenza finanziaria e prevenire attività illecite all’interno della zona UE.
Da tempo l’Unione Europea ha posto l’attenzione sulla necessità di regolamentare in maniera più rigorosa i flussi di denaro, sia quello depositato nei conti correnti bancari sia quello conservato in forma liquida presso abitazioni private o cassette di sicurezza. La recente riforma legislativa introduce un abbassamento del limite massimo per i pagamenti in contanti, fissato ora a 10.000 euro a livello europeo, mentre in Italia il tetto sarà ulteriormente ridotto a 5.000 euro. Per i soggetti sottoposti all’obbligo di rispettare la normativa antiriciclaggio, come banche ed enti finanziari, le operazioni in contanti dovranno necessariamente collocarsi in un intervallo tra 3.000 e 10.000 euro, incrementando così il controllo sui movimenti sospetti.
Queste disposizioni rappresentano un cambio significativo rispetto alle regole vigenti e sono parte di una strategia più ampia varata dall’UE per contrastare fenomeni come il riciclaggio e il finanziamento di attività terroristiche. Il controllo si estenderà anche ai depositi in criptovalute, un settore in forte espansione e tradizionalmente poco regolamentato, con l’introduzione di un registro speciale contenente i dati dei titolari di conti correnti, cassette di sicurezza e portafogli digitali.
Il ruolo del Parlamento europeo e delle autorità finanziarie
Il nuovo pacchetto normativo è stato adottato dal Parlamento europeo, organismo che rappresenta direttamente i cittadini dei 27 Stati membri dell’Unione e che, sotto la presidenza di Roberta Metsola, ha rafforzato la collaborazione tra le diverse istituzioni comunitarie. In particolare, è stata potenziata la cooperazione tra le Unità d’Informazione Finanziaria (UIF) nazionali, che avranno il compito di scambiarsi dati e segnalazioni relative a minacce imminenti in materia di riciclaggio e finanziamento illegale.
Questa sinergia permetterà un monitoraggio più efficace e tempestivo, favorendo interventi coordinati e mirati in tutto il territorio UE. Le autorità competenti avranno accesso al registro speciale solo in caso di indagini specifiche, garantendo al contempo la tutela della privacy e dei dati personali nei casi non coinvolti da procedimenti giudiziari.

Gli Stati membri saranno chiamati a recepire e attuare le nuove direttive entro tempi stretti. Ciò comporterà l’aggiornamento dei registri immobiliari e patrimoniali, con l’obbligo di fornire informazioni dettagliate sulla proprietà di immobili e altre attività finanziarie detenute da persone fisiche. L’Unione Europea sottolinea che la trasparenza nella detenzione di beni, terreni e capitali rappresenta una leva fondamentale per contrastare efficacemente le operazioni di riciclaggio.
Dal punto di vista dei cittadini, queste modifiche potrebbero tradursi in una maggiore attenzione da parte delle banche e degli enti finanziari durante le operazioni di deposito o prelievo di contanti, così come nella gestione di conti correnti e strumenti finanziari digitali. La limitazione dei pagamenti in contanti mira anche a promuovere l’uso di strumenti di pagamento tracciabili e a ridurre la circolazione di denaro illecito.
