I segnali che indicano che un cane sta per morire(www.greenstyle.it)
Il legame tra l’uomo e il suo cane è da sempre caratterizzato da una profonda fedeltà specialmente verso la fine della propria vita.
Il momento dell’addio non arriva mai con un preavviso netto, ma ci sono diversi indicatori che possono suggerire che il nostro cane sta attraversando una fase critica della sua esistenza. Una delle prime manifestazioni è la perdita di energia: il cane smette di giocare, si mostra meno reattivo durante le passeggiate e può rifiutarsi di uscire di casa. Questi comportamenti sono spesso spia di dolore o di una debolezza fisica progressiva.
Un altro segnale rilevante è la riduzione o la totale perdita di appetito. Quando un cane smette di mangiare e bere per più giorni, è indispensabile intervenire tempestivamente con l’aiuto di un veterinario. Disturbi gastrointestinali, come vomito, diarrea o incontinenza, rappresentano ulteriori campanelli d’allarme che indicano un malfunzionamento dell’organismo.
Negli istanti finali, i cani possono esprimere la loro esigenza di vicinanza emotiva: alcuni cercano il contatto fisico, si attaccano al proprietario con lo sguardo o rimangono silenziosamente accanto a lui, come se volessero comunicare un messaggio profondo. Al contrario, altri preferiscono isolarsi e trovare un luogo appartato per concludere il proprio ciclo di vita. Riconoscere e rispettare questi comportamenti è fondamentale per garantire loro dignità e serenità.
Il linguaggio non verbale del cane: un appello silenzioso
Non essendo in grado di parlare, i cani si affidano a un complesso sistema di comunicazione non verbale per manifestare il proprio stato d’animo e fisico. Un’occhiata prolungata, un leggero guaito, l’atteggiamento di non muoversi dal fianco del proprietario o la ricerca di un angolo tranquillo possono essere segnali di disagio o di una richiesta di attenzione particolare.
Quando un cane si avvicina alla morte, è comune osservare un comportamento di isolamento: la ricerca della solitudine rappresenta un istinto naturale per trovare un rifugio sicuro dove sentirsi protetto e calmo. A differenza di ciò che si potrebbe pensare, non è un segno di freddezza, ma una forma di autodifesa emotiva. Accompagnarli in questo processo senza invadenza, semplicemente restando presenti con amore e rispetto, è un gesto di grande valore affettivo.
Tra le numerose razze canine apprezzate in Italia, il Cane Corso si distingue per la sua origine italiana e per il suo ruolo versatile, che spazia dal cane da compagnia a cane da guardia e da protezione del bestiame. Derivato da una selezione accurata a partire dagli anni ’80, il Cane Corso è una razza molossoide di taglia grande, ben muscolata ma meno pesante rispetto ad altri mastini.
Secondo gli ultimi studi, la durata media della vita di questa razza si attesta attorno a 9 anni, con variazioni legate al colore del mantello: ad esempio, i soggetti nero tigrato tendono a vivere più a lungo rispetto ad altri colori. La razza è purtroppo predisposta a diverse patologie, tra cui displasia dell’anca e del gomito, lussazione della rotula, displasia retinica, oltre a condizioni come la demodicosi e alcune problematiche cardiache e neurologiche.
Il Cane Corso, pur essendo un ottimo compagno fedele, richiede cure attente e controlli veterinari regolari soprattutto con l’avanzare dell’età, per monitorare eventuali segni di malessere o patologie degenerative.

La medicina veterinaria ha compiuto passi da gigante nell’assistenza agli animali domestici, offrendo strumenti diagnostici e terapeutici sempre più efficaci. Nata in epoche antiche, la disciplina si è evoluta fino a diventare una branca essenziale della salute pubblica e del benessere animale.
In Italia, i veterinari operano sia nel settore privato sia in quello pubblico, garantendo non solo la cura degli animali ma anche il controllo della sicurezza alimentare e la salute pubblica. Attraverso sistemi digitali avanzati, come il Sistema Informativo Veterinario del Ministero della Salute, è possibile monitorare e gestire in modo efficace le condizioni sanitarie degli animali, supportando i professionisti nella diagnosi precoce e nella gestione delle patologie.
