Le Tre Strategie Universali per l'Approvazione(www.greenstyle.it)
L’idea che solo chi possiede un contratto a tempo indeterminato possa accedere al mutuo per l’acquisto di una casa è ormai superata.
Sebbene la stabilità del “posto fisso” semplifichi indubbiamente il processo agli occhi degli istituti di credito, esistono diverse possibilità per ottenere un finanziamento anche per chi lavora con contratti a termine, come apprendistato, collaborazione coordinata e continuativa (co.co.co.) o Partita IVA.
Le istituzioni finanziarie considerano il tempo indeterminato la massima garanzia di stabilità reddituale, il che rende il processo più diretto. Tuttavia, è importante notare che anche chi ha un tempo indeterminato ma lavora con un contratto part-time può incontrare difficoltà, poiché il reddito mensile, essendo più basso, potrebbe non soddisfare la soglia minima richiesta dalla banca per coprire la rata.
Per i liberi professionisti e i lavoratori autonomi con Partita IVA, ottenere un mutuo è possibile, ma la valutazione del reddito è diversa. Le banche non guardano alla busta paga mensile, ma analizzano l’andamento dei guadagni negli ultimi due o tre anni di attività per accertare un’entrata stabile e sufficiente nel tempo.
Per rafforzare la richiesta, è cruciale presentare una dichiarazione dei redditi che dimostri un fatturato costante o, preferibilmente, in crescita. Generalmente si richiedono almeno due modelli unici consecutivi. Se l’attività è più recente, alcune banche possono comunque concedere il mutuo, purché il professionista dimostri di avere una clientela fissa e un flusso di pagamenti regolare e in espansione. La preparazione accurata della documentazione da parte del proprio consulente fiscale risulta in questi casi fondamentale.
Mutuo con Contratto di Apprendistato
Il contratto di apprendistato – una tipologia a tempo determinato mirata alla formazione e propedeutica a una possibile conferma – non è un ostacolo insormontabile. La banca valuta questo contratto positivamente perché l’obiettivo è la stabilizzazione futura, sebbene la conferma finale non sia un obbligo legale per il datore di lavoro.
Per aumentare le probabilità di approvazione, il richiedente dovrebbe confrontarsi con più istituti, poiché non tutti applicano le stesse politiche. Un’opzione utile è richiedere la pre-delibera, un servizio che permette di sapere in anticipo l’importo massimo finanziabile. Inoltre, integrare la domanda con una lettera del datore di lavoro che dichiari l’intenzione di trasformare il contratto a tempo indeterminato al termine del periodo di apprendistato rafforza notevolmente la posizione del richiedente.
Contratti a Progetto e a Tempo Determinato: Le Difficoltà Maggiori
L’ottenimento del mutuo può essere più difficile per i lavoratori con contratti di collaborazione coordinata e continuativa (co.co.co.) o contratti di somministrazione (lavoro interinale). Il co.co.co. è considerato meno stabile data la sua natura a progetto. Per superare questa incertezza, il richiedente può dimostrare la continuità del reddito, presentando contratti precedenti che provino collaborazioni regolari con la stessa azienda per un periodo prolungato.
Per i lavoratori a tempo determinato, la banca valuterà attentamente la scadenza del contratto e le prospettive di rinnovo, oltre all’anticipo versato. I requisiti richiesti sono spesso stringenti, come un numero minimo di mesi di durata residua del contratto o l’obbligo di inserire un cointestatario. Nel caso della somministrazione, il problema è che la banca potrebbe considerare come riferimento solo lo stipendio garantito dall’agenzia, che è spesso una cifra bassa.

Indipendentemente dalla tipologia contrattuale, esistono strategie efficaci per migliorare le possibilità di ottenere il mutuo:
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Cointestare il Mutuo: Inserire un cointestatario con un reddito stabile o un contratto a tempo indeterminato è la soluzione più potente per garantire la solidità finanziaria.
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Avere un Garante: Un familiare o un terzo che si impegna a coprire le rate in caso di difficoltà del mutuatario è un’ottima alternativa per mitigare il rischio della banca.
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Accedere al Fondo Consap: Se si rientra nelle categorie prioritarie (ad esempio, gli under 36), si può richiedere un mutuo garantito dallo Stato tramite il Fondo Consap, ma è necessario verificare quali istituti di credito aderiscono a questa agevolazione.
