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Mascherine con i tappetini igienici per cani: come produrle

Un'alternativa fai da te alle mascherine può essere realizzata con i tappetini igienici per cani: ecco come produrre queste soluzioni.

Mascherine con i tappetini igienici per cani: come produrle

Fonte immagine: Unsplash

La diffusione del nuovo coronavirus ha evidenziato l’importanza dell’indossare mascherine: questi indispensabili presidi sanitari, infatti, si rivelano necessari per ridurre il rischio di contagio. In particolare per i pazienti già colpiti, i quali possono approfittare di una barriera per evitare che le goccioline di saliva o muco si diffondano nell’ambiente, contagiando altre persone. Eppure, nonostante la loro importanza, sul mercato si registra una grande scarsità di questi presidi: è quindi possibile produrle con elementi di riciclo, come i tappetini igienici per cani?

L’idea di costruire delle mascherine riutilizzando i tappetini igienici per cani è rapidamente circolata sui social network negli ultimi giorni. Secondo gli ideatori, si tratterebbe di una soluzione molto economica per realizzare un presidio fai da te, da usare in caso di emergenza. Queste mascherine non possono infatti sostituire le versioni chirurgiche monouso oppure le più complete FPP2 e FPP3, né garantiscono il medesimo livello di protezione: si tratta di una scelta d’emergenza in attesa che le alternative più sicure siano nuovamente disponibili sul mercato.

Per realizzare una mascherina fai da te, è innanzitutto necessario procurarsi i tappetini igienici per cani. Si tratta di quei dispositivi monouso, realizzati in tessuto-non-tessuto, da stendere sul pavimento di casa quando il quadrupede è malato oppure soffre di incontinenza. Un prodotto particolarmente economico: una confezione classica di tappetini, dal costo di circa 3 euro, permette di creare una sessantina di mascherine.

Il primo passo è quello di piegare il tappetino in sei parti, ottenendo quindi sei rettangoli, da separare con l’ausilio delle forbici. A questo punto, è sufficiente ripiegare il rettangolo sul lato lungo seguendo una forma a soffietto o fisarmonica, quindi fermare il tutto sui due lati più corti con l’ausilio di una pinzatrice. Per il laccio che manterrà in posizione la mascherina sul viso si può usare dell’elastico da sarta: si tagliano circa 30 centimetri di nastro elasticizzato e si fissano le due estremità sui lati della mascherina, sempre con l’ausilio della pinzatrice. In alternativa, si possono anche utilizzare i classici elastici gialli, da fissare sempre con la pinzatrice e poi adagiare dietro le orecchie durante l’uso.

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