Invalidità al 40%: cosa stabilisce la legge e quali sono i diritti riconosciuti- greenstyle.it
La Legge 104, pilastro normativo per la tutela delle persone con disabilità e dei loro caregiver, si arricchisce di nuove disposizioni.
Le recenti modifiche legislative e amministrative introducono incrementi sostanziali agli importi dei contributi economici e ridefiniscono alcune procedure di accesso, con particolare attenzione alla figura del caregiver familiare e agli anziani con gravi condizioni di invalidità.
Il 2025 segna una svolta significativa per chi assiste familiari con disabilità grave. Tra le novità più rilevanti, spicca l’aumento fino a 850 euro mensili del cosiddetto “bonus caregiver”, un contributo destinato a chi si prende cura di persone con disabilità grave o non autosufficienti. Questo incremento, che supera l’agevolazione storica di circa 800 euro, nasce dall’esigenza di offrire un sostegno più concreto e adeguato alle esigenze di un numero crescente di famiglie italiane.
Il bonus è erogato sotto forma di voucher – non in denaro contante – da destinare esclusivamente al pagamento di servizi di assistenza domiciliare o spese correlate, come l’assunzione di badanti o l’acquisto di attrezzature sanitarie. La spesa integrale del voucher è obbligatoria ogni mese per non perdere il diritto al beneficio, garantendo così una reale e continuativa assistenza al beneficiario.
L’accesso al contributo è vincolato a specifici requisiti: il beneficiario deve avere almeno 80 anni, possedere un ISEE inferiore a 6.000 euro e una certificazione che attesti un elevato o grave livello di bisogno assistenziale, in linea con le disposizioni del decreto attuativo previsto per i prossimi mesi. In base alle stime ufficiali, circa 25.000 anziani in condizioni di grave invalidità potranno usufruire di questo sostegno nel biennio 2025-2026, finanziato con risorse del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza).
Riforma delle procedure di valutazione e riconoscimento della disabilità
Dal 1° gennaio 2025, un ulteriore cambiamento riguarda il procedimento di accertamento della disabilità, ora affidato direttamente all’INPS, che integrerà la valutazione bio-psico-sociale con il processo di accertamento dell’invalidità civile. Questa semplificazione mira a ridurre i tempi di attesa e a uniformare i criteri di riconoscimento, migliorando così l’erogazione delle prestazioni e degli aiuti previsti dalla normativa.
La certificazione dello stato di handicap grave, fondamentale per accedere ai permessi lavorativi retribuiti e alle altre agevolazioni previste dalla legge, sarà quindi più snella e centralizzata. Il nuovo sistema coinvolgerà anche una commissione medico-scientifica del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, incaricata di standardizzare la valutazione del livello assistenziale richiesto.

La Legge 104/1992 continua a garantire a lavoratori con disabilità o a coloro che assistono familiari con handicap grave il diritto a tre giorni di permesso mensile retribuito. Questi permessi non sono monetizzabili né sostituibili con ferie, e la loro fruizione è stata ulteriormente tutelata dalle recenti sentenze della Corte di Cassazione e della Corte di Giustizia Europea, che hanno ribadito il diritto del caregiver a orari di lavoro flessibili e ad accomodamenti ragionevoli, al fine di conciliare assistenza e impegni professionali.
Tra le agevolazioni fiscali confermate, rimangono attive le detrazioni per spese mediche e sanitarie, le esenzioni dal bollo auto e dalla tassa di concessione governativa sulla telefonia mobile, nonché l’IVA agevolata al 4% per l’acquisto e l’adattamento di veicoli destinati al trasporto di persone con disabilità. Inoltre, è possibile richiedere il rilascio gratuito del pass per parcheggi dedicati, valido anche per il caregiver e utilizzabile in tutta Europa.
