Greenstyle Sostenibilità Le PMI italiane sono sempre più orientate al futuro: l’impegno di SACE per accompagnarle nel percorso di crescita sostenibile

Le PMI italiane sono sempre più orientate al futuro: l’impegno di SACE per accompagnarle nel percorso di crescita sostenibile

SACE ha presentato il nuovo piano industriale 2023-2025, con l'obiettivo di rilanciare la competitività delle imprese sui mercati esteri e consolidarne la crescita sul mercato domestico

Le PMI italiane sono sempre più orientate al futuro: l’impegno di SACE per accompagnarle nel percorso di crescita sostenibile

Il rispetto dell’ambiente e la riduzione dell’impatto che abbiamo sul pianeta sono temi sempre più centrali nel dibattito collettivo. La sensibilità dei cittadini è mutata nel corso degli ultimi anni, e non soltanto nei confronti dell’ambiente: l’essere umano è sempre più al centro di tutto e quando si acquistano beni e servizi ci si chiede sempre più spesso quali siano le politiche di questa o quell’azienda nei confronti del pianeta, dei suoi dipendenti o dei territori in cui operano.

Le aziende che rimangono legate alle politiche del passato rischiano di rimanere indietro rispetto a quelle che guardano al futuro e che operano con un approccio meno globale. Innovare sì, ma bisogna farlo tenendo in considerazione la sostenibilità, la dignità del lavoro, il superamento delle disuguaglianze, la salute dei cittadini e tanti altri aspetti. Non si tratta di una transizione semplice e rapida, ma è necessaria.

La buona notizia è che le aziende non sono sole in questo percorso verso un futuro diverso. SACE, la società assicurativo-finanziaria italiana specializzata nel sostegno alle imprese e al tessuto economico nazionale, ha presentato in questi giorni il nuovo piano industriale 2023-2025, con l’obiettivo di aprire nuove strade per le imprese e per il Paese attraverso un’evoluzione basata sulla sostenibilità, sulla centralità delle persone, su nuovi valori e tecnologie.

Partendo dall’ascolto, SACE si impegna a rispondere alle esigenze di evoluzione delle aziende attraverso lo sviluppo di soluzioni agili e di un network di relazioni, conoscenze e servizi assicurativo-finanziari in grado di accompagnarle verso un orizzonte sostenibile e, allo stesso tempo, contribuire al benessere della comunità.

INSIEME 2025, questo il nome scelto per il nuovo Piano Industriale 2023-2025, rappresenta un cambio di paradigma che si articola su quattro direttrici, a partire dalla sostenibilità che sarà il principio fondante dell’azione di SACE – a supporto dell’evoluzione sostenibile delle imprese – e che sarà applicata a tutti processi aziendali, adottando valutazioni e misurazioni di impatto a lungo termine in ogni fase decisionale grazie all’uso di specifici KPI.

SACE si impegnerà nello sviluppo di soluzioni e applicativi per migliorare la consapevolezza e la fruizione di prodotti e servizi, rendendo più efficienti i processi interni anche grazie a tecnologie che comprenderanno blockchain e intelligenza artificiale.

L’obiettivo di SACE è ambizioso: raddoppiare a 65mila il numero di PMI servite in tre anni, coinvolgendo le stesse in un nuovo ecosistema digitale costruito anche sulla user experience dei clienti stessi e con la partecipazione di tutti gli attori del Sistema Paese.

L’impegno di SACE si rifletterà alla fine del 2025 in 111 miliardi di euro di investimenti sostenuti, progetti supportati e liquidità garantita alle imprese italiane.
Il sostegno all’export e internazionalizzazione, l’operatività che da ormai quarantacinque anni è il cuore della missione di SACE, sarà rafforzato. I target del Piano Industriale puntano a una crescita nel triennio di oltre il 30% dei volumi di contratti assicurati e investimenti garantiti in questo ambito, pari a circa 49 miliardi di euro

Parallelamente, il supporto alla competitività e alla crescita sostenibile nel mercato domestico, sarà consolidato. INSIEME 2025 punta, infatti, a oltre 60 miliardi di euro garantiti in questo ambito. Gli investimenti saranno in settori ad alto impatto per l’economia italiana, con un occhio di riguardo alla riconversione del tessuto produttivo italiano in chiave green e la promozione dell’evoluzione di tutti i settori che possano massimizzare gli impatti socioeconomici in questa direzione.

Alessandra Ricci SACE

Alessandra Ricci, Amministratore Delegato del Gruppo SACE, ha sottolineato l’urgenza di mettere la sostenibilità al centro di tutto: “Oggi la sostenibilità è una necessità non più rimandabile alla luce dello shock sulle materie prime che stiamo vivendo. Lo sentiamo ogni giorno dalle imprese con cui lavoriamo – oltre 30mila – con cui abbiamo una relazione fortemente improntata al dialogo. Oggi le imprese affrontano tre grandi sfide determinanti per la resilienza e la capacità di competere: sostenibilità/transizione energetica; innovazione; messa in sicurezza della supply chain”.

Al fine di concretizzare gli obiettivi del piano, SACE punta a creare una coerenza tra mission e comportamenti interni, focalizzando l’attenzione sulle persone, le comunità e la qualità lavoro, dal work life balance, alla diversity&inclusion e agli impatti socio-ambientali connessi al lavoro.

Il nostro piano industriale e i valori stessi su cui si fonda sono nati dall’inclusione e dal coinvolgimento di tutte le anime del Gruppo” – ha dichiarato Cecilia Giobbe, Responsabile Development & Learning di SACE. “Stiamo coinvolgendo, quindi, la totalità dei colleghi proprio per raccogliere tutte le diversità e per includerle, valorizzando la grande ricchezza di professionalità e di esperienza che abbiamo in azienda”.
Tutto questo si tradurrà in un impegno concreto per rendere SACE sempre di più una purpose-driven organization orientata allo scopo, un’organizzazione sociale con uno sguardo rivolto al benessere della comunità.

Le organizzazioni purpose-driven come SACE sono strategicamente allineate con il futuro sostenibile. Ne fanno la loro ragione di essere il punto di riferimento di un’economia, in altre parole, un contributo al benessere a lungo termine di tutta la società” – ha dichiarato Victoria Hurth, Fellow del University of Cambridge’s Institute for Sustainability Leadership e uno dei maggiori esperti mondiali di sostenibilità, ospite di un recente worskhop organizzato da SACE. “Organizzazioni come SACE possono aiutare tantissimo gli operatori economici nell’intraprendere un percorso di crescita di lungo termine, improntato al benessere collettivo.

L’impegno di SACE si traduce in interventi concreti per l’export e l’internazionalizzazione delle aziende: Assicurazione del Credito, con protezione dal rischio di insolvenza e dilazioni di pagamento per i clienti esteri, così da rendere più competitivi i prodotti e i servizi che vengono offerti, ma anche finanziamenti per la crescita internazionale delle PMI e supporto per recuperare i crediti, in Italia o all’estero, e trasformarli in liquidità. Supporto e garanzie per la partecipazione a gare d’appalto internazionali, ma anche assistenza nella valutazione dell’affidabilità dei clienti italiani ed esteri con cui si intende collaborare. Servizi di accompagnamento come l’Hub formativo di SACE Education.

E sul mercato domestico: supporto alla liquidità, per contrastare gli effetti della crisi russo-ucraina, e ai progetti legati alla transizione green. Insomma, supporto a 360 gradi per navigare in un mondo che spesso può essere troppo complesso, soprattutto per le piccole realtà che hanno necessità di essere guidate e aiutate.

Seguici anche sui canali social

Ti potrebbe interessare

Cos’è l’economia circolare? Importanza e vantaggi
Economia

L’economia circolare è un sistema economico che tiene in seria considerazione il nostro impatto sull’ambiente, e che si prefigge l’obiettivo di preservare le risorse, favorendone il riutilizzo e il prolungamento della vita media dei prodotti che utilizziamo. Ma quali potrebbero essere alcuni esempi di economia circolare?