
Vasi di piante: il problema del surriscadalmento estivo - greenstyle.it
Strategie dei vivaisti per prevenire il surriscaldamento dei vasi e proteggere le piante a giugno. Ecco tutto quello che c’è da fare.
Con l’arrivo di giugno, le temperature iniziano a salire e questo cambiamento climatico può mettere a rischio la salute delle piante coltivate in vaso. Il surriscaldamento dei vasi è un fenomeno serio, poiché può compromettere l’apparato radicale delle piante, portando a stress termico e idrico che, in casi estremi, possono condurre alla morte della pianta stessa. Fortunatamente, i vivaisti esperti hanno sviluppato una serie di strategie efficaci per minimizzare questi effetti negativi, garantendo la vitalità delle piante anche durante i mesi estivi più caldi.
Tecniche utili per evitare il surriscaldamento dei vasi di piante
La selezione dei vasi è uno dei primi passi fondamentali per prevenire il surriscaldamento. I vasi in plastica, specialmente quelli di colore scuro, tendono ad assorbire e trattenere il calore, aumentando la temperatura del substrato interno. Al contrario, i vasi in terracotta o ceramica, grazie alla loro porosità, offrono una migliore traspirazione e dissipazione del calore.
Vasi di tonalità chiara riflettono la luce solare, contribuendo a mantenere temperature più basse all’interno. Una tecnica molto efficace è quella del doppio vaso: inserire un vaso contenente la pianta all’interno di un altro vaso leggermente più grande crea un’intercapedine che funge da isolante termico. Questa intercapedine può essere riempita con materiali come argilla espansa o sabbia, che aiutano a limitare la trasmissione di calore verso le radici. Inoltre, l’applicazione di materiali isolanti come tessuti non tessuti o geotessili all’interno del vaso può ulteriormente migliorare la protezione contro il calore.

È consigliabile posizionare i vasi in aree che ricevono luce solare diretta solo durante le ore meno calde della giornata, come la mattina o il tardo pomeriggio, mentre durante le ore centrali è meglio collocarli all’ombra. L’uso di strutture ombreggianti, come teli e reti appositamente progettate, può fornire una protezione efficace contro l’esposizione diretta al sole, consentendo comunque alla luce di penetrare per la fotosintesi delle piante. Queste strutture riducono l’intensità dei raggi solari e abbassano la temperatura circostante.
In alternativa, materiali naturali come stuoie di bambù e cannicciati possono essere utilizzati per creare zone d’ombra temporanee. Questi elementi sono facilmente reperibili e possono essere adattati alle diverse esigenze del giardino o del balcone, permettendo di regolare l’esposizione delle piante al sole durante tutto l’arco della giornata.
Un’adeguata gestione dell’irrigazione è essenziale per mantenere l’equilibrio idrico delle piante durante i periodi di caldo intenso. È consigliabile irrigare le piante nelle prime ore del mattino o in tarda serata, quando le temperature sono più basse e l’evaporazione è ridotta, permettendo così all’acqua di penetrare efficacemente nel substrato e raggiungere le radici. Inoltre, la scelta del substrato gioca un ruolo fondamentale: terricci arricchiti con materiali organici, come compost o torba, migliorano la ritenzione idrica e forniscono nutrienti essenziali.
L’aggiunta di agenti ammendanti come la perlite aumenta la porosità del substrato, favorendo un buon drenaggio e aerazione. Applicare uno strato di pacciamatura sulla superficie del substrato è un’altra pratica efficace per ridurre l’evaporazione dell’acqua e mantenere una temperatura più stabile del terreno.
Altre pratiche consigliate dai vivaisti
I vivaisti adottano una serie di pratiche per proteggere le piante in vaso dal surriscaldamento. Una tecnica comune è l’utilizzo di vasi in tessuto geotessile, che favoriscono una migliore aerazione delle radici e riducono l’accumulo di calore. Questi vasi, grazie alla loro porosità, permettono una dissipazione efficace del calore e una buona ritenzione dell’umidità.
Un’altra strategia utile è la coibentazione del vaso con materiali termici isolanti. Ad esempio, inserire piccoli pannelli di polistirolo tra il vaso e il coprivaso può limitare la trasmissione di calore verso il substrato, una tecnica particolarmente vantaggiosa per le piante sensibili alle alte temperature. È anche fondamentale controllare regolarmente le condizioni delle piante, prestando attenzione a segnali di stress termico come l’ingiallimento o l’appassimento delle foglie.