Latte: calorie di un bicchiere, valori nutrizionali e composizione
Il latte è il prodotto della mungitura delle mucche: vediamone la classificazione, le calorie apportate e le diverse qualità nutrizionali presenti.
Fonte immagine: Latte via Pixabay
Il latte è secondo la normativa vigente, ovvero il regolamento UE numero 1308 del 20 dicembre 2013, il prodotto della mungitura regolare, completa o meno, della mammella delle bovine. Per tutti gli altri derivati della mungitura di origine animale è necessario indicare in etichetta e in evidenza la specie animale di provenienza, ad esempio latte di pecora o latte di capra. Tutte le bevande assimilate dall’uso comune al latte, ma che siano di origine vegetale, devono invece essere chiamate “bevanda”.
Tipi di latte: classificazione e differenze
![Cappuccino Il latte si trova disponibile in commercio intero, parzialmente scremato e scremato.](https://www.greenstyle.it/app/uploads/2015/11/cappuccino.jpg)
Il latte in commercio viene classificato in relazione al trattamento termico:
- latte crudo;
- latte fresco pastorizzato;
- latte pastorizzato a temperatura elevata o a lunga conservazione.
Piuttosto recente è l’introduzione in commercio del latte micro filtrato: si tratta del prodotto della mungitura, riscaldato fino a 55°C circa e quindi centrifugato per la separare la panna. Il latte così ottenuto viene finemente filtrato per eliminare le impurità. Questo trattamento consente di spostare la data di scadenza fino a undici giorni dopo la mungitura.
Il latte si può classificare anche in base al residuo contenuto di grassi:
- latte intero, con un contenuto di grasso pari o superiore al 3.5%;
- latte parzialmente scremato, che ha un residuo di grasso compreso tra 1.5% e 1.8%;
- latte scremato, che contiene solo lo 0.5% di grasso residuo.
Vediamo quali sono le caratteristiche nutrizionali di questo alimento.
Calorie del latte e valori nutrizionali
Il latte vaccino, come appena visto nella sua classificazione, è un alimento che può presentare delle diversità sia in termini calorici che nutrizionali. Vediamo le calorie e i valori nutrizionali relativi ogni tipologia.
Valori Nutrizionali Latte Intero (100 ml) |
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Calorie | 64 kcal | |
Carboidrati | 4.9 g | |
Grassi | 3.6 g | |
Proteine | 3.3 g |
Piuttosto interessante è l’apporto di sali minerali, soprattutto calcio e fosforo: una porzione di latte ne apporta già il 10% del fabbisogno quotidiano.
Valori NutrizionaliLatte Parzialmente Scremato (100 ml) |
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Calorie | 46 kcal | |
Carboidrati | 4.9 g | |
Grassi | 1.5 g | |
Proteine | 3.5 g |
Il processo di scrematura incide poco sul contenuto di calcio e fosforo.
Valori Nutrizionali Latte Scremato (100 ml) |
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Calorie | 36 kcal | |
Carboidrati | 4.9 g | |
Grassi | 0.5 g | |
Proteine | 3.5 g |
La marcata riduzione del grasso anche in questo caso incide poco con il contenuto di sali minerali.
Tutti i tipi di latte sono anche una fonte di colesterolo: 100 ml di latte fresco intero contengono 11 mg di colesterolo, 7 mg quello parzialmente scremato e solo 2 mg quello scremato. Il contenuto è, tuttavia, limitato anche nel latte intero: la quantità effettivamente disponibile è solo il 3.6% della quantità massima giornaliera consigliata.
Il latte fresco è sempre una buona fonte anche di riboflavina, vitamina B2: un componente essenziale di alcuni enzimi coinvolti nella regolazione del metabolismo di glucidi, lipidi e proteine.
Quanto latte bere?
![Bicchiere di latte con biscotti Le linee guida consigliano un consumo giornaliero di circa 250 ml di latte per un adulto che non presenti intolleranze al lattosio](https://www.greenstyle.it/app/uploads/2015/11/latte-e-biscotti.jpg)
Le linee guida della SINU, la Società Italiana di Nutrizione Umana, in accordo con quelle internazionali, suggeriscono per tutti gli individui adulti sani un consumo di latte pari a 250 ml al giorno. Si tratta di una indicazione basata sulle linee guida generali della dieta mediterranea che prevede anche il consumo settimanale di 50 g di formaggio stagionato o 100 g di formaggio fresco in 2 o 3 pasti alla settimana.
Tali indicazioni sono stabilite per assicurare un adeguato apporto di calcio e altri minerali, tuttavia questo micronutriente è presente anche in molti alimenti di origine vegetale come cavolfiori, verdure a foglia verde e mandorle. Pertanto chi soffre di intolleranza al lattosio, o per motivi etici ha scelto il regime dietetico vegano, può garantirsi comunque un adeguato apporto di questo minerale.