La guida lampo che salva cibo e bollette: la temperatura ideale del freezer da usare in inverno - greenstyle.it
In questo modo le tue bollette saranno più leggere. Qual è la temperatura ideale per l’inverno.
Quando arriva il freddo, la cucina cambia ritmo. Le finestre si aprono meno spesso, i fornelli lavorano a intermittenza e gli elettrodomestici si trovano in un ambiente naturalmente più fresco. Tra questi, il freezer è quello che risente di più delle variazioni stagionali. Eppure, pochi sanno che proprio l’inverno offre l’occasione per ottimizzare la temperatura e ridurre sia i consumi sia gli sprechi di cibo.
Molte famiglie regolano il freezer una volta per tutte, dimenticandosi del selettore per mesi. Altri lo lasciano lavorare al massimo pensando che sia la scelta più sicura. In realtà, il motivo per cui conviene fare un piccolo aggiustamento in inverno è più semplice di quanto si pensi: l’elettrodomestico non deve combattere contro il caldo estivo e può mantenere il freddo con meno sforzo.
Un tecnico che lavora da anni nell’assistenza degli elettrodomestici lo racconta spesso ai clienti: basta un paio di gradi ben calibrati per alleggerire la bolletta di fine mese. Non si tratta di magie, ma di un uso più consapevole di un apparecchio che lavora continuamente, giorno e notte. E la stagione fredda è il momento perfetto per sfruttare questo vantaggio naturale.
La soglia ideale e i piccoli accorgimenti che fanno la differenza
Il riferimento di base resta sempre lo stesso: -18 gradi. È la temperatura ritenuta sicura per conservare ogni tipo di alimento in modo stabile e senza rischi. In inverno, però, soprattutto se il freezer si trova in ambienti poco riscaldati come una veranda o un garage chiuso, si può alzare leggermente la temperatura portandola intorno ai -16 gradi. Il freddo ambientale compensa il resto, e il cibo rimane perfettamente conservato.
I modelli con display digitale semplificano l’operazione, mentre le classiche rotelle numerate richiedono un pò di intuito: la posizione centrale equivale quasi sempre ai -18 gradi. Se l’ambiente è molto freddo, spostare la rotella leggermente verso il minimo può bastare, ma è sempre meglio non superare la soglia dei -15 gradi. Un termometro da freezer, economico e preciso, aiuta a capire se il valore impostato corrisponde a quello reale.

Anche la quantità di cibo incide più di quanto si immagini. Un freezer pieno mantiene meglio il freddo, mentre uno quasi vuoto costringe il motore a ripartire più spesso. Un trucco semplice, ancora valido, è riempire lo spazio libero con bottiglie d’acqua a metà: stabilizzano la temperatura e riducono il consumo di corrente. Vale anche la pena organizzare gli alimenti, così da aprire lo sportello il meno possibile. Ogni ingresso di aria aumenta l’umidità e favorisce la formazione di brina sulle pareti.
Un altro vantaggio dell’inverno è la possibilità di usare l’aria esterna per raffreddare rapidamente pietanze appena cotte. Lasciarle qualche minuto sul balcone evita al freezer uno sforzo inutile. Se nelle settimane più fredde noti brina eccessiva, significa che l’impostazione è troppo bassa: una correzione di uno o due gradi risolve il problema in poche ore.
Regolare il freezer in inverno richiede pochi minuti, ma è uno di quei gesti che portano benefici concreti per tutta la stagione. Una temperatura calibrata, qualche accortezza sull’apertura dello sportello e un minimo di ordine interno permettono di conservare meglio gli alimenti e contenere i consumi. Piccoli interventi, certo, ma quando diventano abitudini fanno davvero la differenza.
