Intesa Sanpaolo e l’impegno contro le frodi online(www.greenstyle.it)
Intesa Sanpaolo, ha lanciato un nuovo avviso urgente attraverso l’app ufficiale. L’obiettivo è mettere in guardia da una nuova minaccia.
In un contesto in cui la sicurezza bancaria è diventata prioritaria, specialmente dopo la recente ondata di frodi online e attacchi informatici, Intesa Sanpaolo conferma il suo impegno nella tutela dei propri utenti con una campagna informativa dettagliata e mirata.
Cos’è il money muling e perché è un pericolo concreto
Il money muling consiste nell’utilizzo illecito di conti correnti gestiti da soggetti inconsapevoli o compiacenti, definiti “money mules” (muli del denaro), per movimentare fondi provenienti da attività criminali, soprattutto frodi informatiche e campagne di phishing. Spesso, i criminali reclutano queste persone tramite annunci di lavoro fraudolenti, offerte di facili guadagni o persino proposte che simulano attività benefiche, specie in periodi di crisi come la pandemia di COVID-19.
Il meccanismo è semplice ma estremamente dannoso: il “mulo” riceve sul proprio conto somme da trasferire a terzi, trattenendo una piccola commissione, senza rendersi conto che quei fondi sono frutto di attività illegali. Questo coinvolgimento, seppur involontario, espone la persona a gravi conseguenze penali per riciclaggio di denaro.
Intesa Sanpaolo avverte chiaramente i clienti: “Non aprire mai un conto corrente su richiesta di qualcuno appena conosciuto e non permettere che il tuo conto venga usato per operazioni di terzi. Diffida da offerte di lavoro sui social, app di messaggistica come WhatsApp o Telegram che promettono guadagni facili.” L’istituto sottolinea che il money muling è un reato finanziario e invita chi sospetta di essere coinvolto a interrompere immediatamente ogni attività sospetta e a contattare sia la banca che le autorità competenti, come la Polizia di Stato.

L’allarme di Intesa Sanpaolo arriva in un momento in cui le autorità italiane ed europee hanno intensificato la loro azione contro questo fenomeno. La Polizia Postale italiana, insieme a 24 paesi europei, ha portato avanti la Operazione EMMA 8 (European Money Mule Action), che ha permesso di identificare oltre 8.700 money mules a livello internazionale e prevenire frodi per milioni di euro.
In Italia, grazie alla collaborazione con l’Associazione Bancaria Italiana (ABI), il CERTFin e oltre 1.800 istituti finanziari, sono state bloccate più di 4.000 operazioni fraudolente, contribuendo a tutelare risparmi e dati personali di migliaia di cittadini. L’operazione ha previsto un duplice approccio: da un lato un’attività investigativa con arresti e indagini, dall’altro campagne di sensibilizzazione rivolte al grande pubblico.
La partecipazione attiva di Intesa Sanpaolo in questa rete di protezione è fondamentale, considerando la sua posizione di leadership nel mercato e il numero elevato di clienti. La banca ha integrato nei propri sistemi di sicurezza digitali funzioni di riconoscimento delle attività sospette e un canale diretto di segnalazione per chi dovesse ricevere offerte di lavoro sospette o comunicazioni anomale.
Consigli pratici per evitare di diventare un money mule
Per evitare di cadere nella trappola del money muling, Intesa Sanpaolo raccomanda di adottare alcune semplici ma cruciali precauzioni:
- Diffidare di offerte di lavoro che non specificano chiaramente le mansioni e promettono guadagni facili senza esperienza richiesta.
- Non utilizzare il proprio conto corrente per ricevere e trasferire denaro per conto di altri.
- Verificare sempre la fonte delle comunicazioni ricevute, evitando di cliccare su link sospetti o fornire dati personali via mail o messaggi.
- In caso di dubbi, contattare immediatamente la propria filiale o il servizio clienti, e segnalare qualsiasi attività sospetta alle autorità competenti.
Intesa Sanpaolo ha inoltre aggiornato i propri strumenti di sicurezza per garantire una protezione attiva e continua e invita i clienti a mantenere alta l’attenzione, poiché il panorama delle frodi online è in continua evoluzione e richiede un costante aggiornamento e collaborazione tra istituti finanziari, forze dell’ordine e cittadini.
