
I propri risparmi al sicuro con i Buoni Fruttiferi - www.greenstyle.it
Conservare o avere del denaro per i propri figli o nipoti messo da parte è sempre un’ottima cosa. Ma è bene anche avere un “posto” sicuro dove depositarli e conservarli.
Cassa depositi e prestiti ha messo in campo un nuovo Buono Fruttifero che dà la possibilità di avere un rendimento annuo maggiore al momento della sua scadenza. Vediamo insieme di cosa si tratta e quali sono, nel dettaglio, i vantaggi che questo buono può dare a chi lo sceglie.
Un buono ordinario che è entrato in gioco proprio alla metà del mese di febbraio e che, piano piano, tutti i cittadini (e coloro che vorranno utilizzarlo) dovranno e potranno conoscere.
Dove mettere al sicuro i tuoi soldi
Il denaro depositato e conservato, quanto per noi quanto per i nostri figli e nipoti, è sempre qualcosa di buono. La domanda canonica che ci facciamo è: dove depositarli perché siano al sicuro, soprattutto, da qualsiasi speculazione? Affidarsi allo Stato è sempre la soluzione più giusta ed ovvia e, per questo motivo, ci viene in conto proprio Cassa depositi e prestiti.
Si è parlato più e più volte di quelli che sono i vari tipi di buoni fruttiferi, ordinari o meno e, soprattutto, del tasso di reddito fisso che questi possono dare a chi li sottoscrive. A molti non è sfuggito nemmeno il recente ritocco al rialzo dei ritorni lordi effettivi a scadenza su alcuni buoni. Ce ne è specialmente uno, ordinario, che ha subito delle interessanti variazioni che vale la pena di conoscere e sapere.
Questo buono ha una durata massima di 20 anni, durante i quali matura un interesse fisso e crescente pagato tutto al momento del rimborso. C’è da dire che chi emette il buono non riconosce gli interessi sull’Ordinario se il suo riscatto avviene prima che sia trascorso 1 anno dall’acquisto dello stesso.
Il nuovo Buono fruttifero di CDP
I buoni possono essere intestati a persone fisiche, anche cointestati (purchè siano tutte persone maggiorenni), non possono essere ceduti né dati in pegno.

Il taglio minimo è di 50 € e relativi multipli, mentre il massimo è di 1 mln di €. Non sono previste spese di gestione dall’acquisto al rimborso, eccetto quelle di carattere fiscale. La ritenuta sugli interessi lordi maturati è del 12,50%, mentre l’imposta di bollo del 2×1.000 si applica nei soli modi, casi e tempi previsti dalla legge.
Si tratta di buoni ordinari emessi da Cassa depositi e prestiti dall’11 febbraio 2025. La loro serie è la numero TF120A250211, che ha sostituito la precedente. È stato ritoccato all’insù il rendimento annuo lordo a scadenza al 3,00%. La convenienza, se hai del denaro da conservare, è proprio dietro l’angolo.