Rischi una multa salatissima se questo documento manca nella tua auto - Greenstyle.it
Controlla subito se manca questo nella tua macchina, con le nuove regole ti becchi una multa da capogiro se giri senza.
Guidare senza aver effettuato la revisione obbligatoria del veicolo può comportare sanzioni amministrative molto pesanti, oltre a mettere a rischio la sicurezza propria e degli altri utenti della strada.
La normativa italiana stabilisce con chiarezza tempistiche e modalità per la revisione, indispensabile per certificare l’idoneità tecnica dell’automobile e la conformità alle normative sulle emissioni inquinanti. È dunque fondamentale conoscere le scadenze e mantenere sempre aggiornati i documenti relativi.
Scadenze e importanza della revisione auto
La revisione del veicolo rappresenta un controllo periodico obbligatorio che verifica sia le condizioni di sicurezza sia il rispetto dei limiti sulle emissioni inquinanti previsti dalla legge. La prima revisione va effettuata dopo quattro anni dalla prima immatricolazione e successivamente ogni due anni. Questo significa che tutti i veicoli immatricolati da più di quattro anni devono essere sottoposti alla revisione biennalmente, con il termine calcolato a partire dall’ultima verifica effettuata. Il processo di revisione include controlli su componenti fondamentali per la sicurezza e la silenziosità del veicolo, secondo quanto previsto dal regolamento di attuazione del Codice della Strada.
Nel caso in cui il mezzo presenti problemi, la revisione non viene superata fino a che le riparazioni necessarie non siano state completate. Questo può comportare costi aggiuntivi, ma è un passaggio imprescindibile per poter circolare legalmente. Per molti automobilisti, ricordare la scadenza della revisione può risultare complicato, soprattutto con la frequenza biennale che può sfuggire facilmente alla memoria. Per questo motivo, uno dei metodi più efficaci è inserire un promemoria nel calendario dello smartphone, così da ricevere un avviso tempestivo per prenotare il controllo.
Inoltre, il portale online dell’Automobile Club d’Italia (ACI) offre un servizio gratuito di notifica che ricorda non solo la revisione, ma anche altre scadenze fondamentali come il pagamento del bollo auto e la scadenza dell’assicurazione. I centri revisione, inoltre, spesso inviano promemoria tramite SMS o e-mail, facilitando così l’adempimento degli obblighi da parte dei conducenti.

È importante sottolineare che, pur non essendo obbligatorio portare con sé il certificato di revisione, la carta di circolazione deve sempre accompagnare il conducente in auto, poiché su di essa è apposta l’etichetta che attesta l’avvenuta revisione. La mancanza di questo documento comporta una multa fino a 102 euro e può arrivare a superare i 1.000 euro se il conducente non esibisce i documenti entro il termine richiesto dalle autorità. La mancata revisione è tra le violazioni più gravi previste dal nostro ordinamento in materia di circolazione stradale. Le multe per chi guida un veicolo non revisionato variano da 173 a 694 euro e possono raddoppiare in caso di recidiva.
Durante il periodo di sospensione, il veicolo non può circolare se non per recarsi presso un’officina autorizzata per la riparazione e il controllo. La situazione si complica notevolmente se si circola con un mezzo sospeso: in questo caso la sanzione può raggiungere da 1.998 a 7.993 euro, con l’aggiunta del fermo amministrativo per 90 giorni. Una ulteriore violazione comporta addirittura la confisca del veicolo, con conseguenti costi e disagi per il proprietario. Bisogna inoltre considerare l’impatto in caso di incidenti stradali, dato che le compagnie assicurative possono esercitare il diritto di rivalsa nei confronti del conducente che ha circolato con revisione scaduta, aumentando così le responsabilità economiche in situazioni di sinistro.
