Greenstyle Mobilità Eco-turismo Giardino di Boboli: biglietti e cosa vedere

Giardino di Boboli: biglietti e cosa vedere

Il Giardino di Boboli rappresenta una delle mete più affascinanti e iconiche della città di Firenze, un parco che si estende su oltre 45.000 metri quadrati nelle adiacenze di Palazzo Pitti. Modellato nel corso dei secoli, nonché simbolo dei giardini all'italiana, Boboli è un luogo rappresentativo di natura, arte e architettura. Dalle sculture neoclassiche agli edifici rococò, passando per giardini tematici e piante, vediamo cosa visitare e i costi dei biglietti.

Giardino di Boboli: biglietti e cosa vedere

Fonte immagine: Unsplash

Il Giardino di Boboli è di certo un’attrazione turistica da non lasciarsi sfuggire, se abbiamo l’occasione di visitare la città di Firenze. Si tratta infatti di un antico ed esteso parco, inserito nella tradizione del giardino all’italiana, nei pressi di Palazzo Pitti. Tra spazi verdi finemente curati e numerose sculture ed esposizioni artistiche.

Ma cosa vedere al Giardino di Boboli e, soprattutto, quanto costano i biglietti? Questo giardino nel cuore di Firenze rappresenta anche una meta ideale per chi ama l’ecoturismo. Nel parco sono infatti coltivate e curate numerose varietà botaniche, alcune anche molto antiche, capaci di tramandare la ricchezza e la varietà degli ecosistemi tipici della Toscana. Di seguito, tutte le informazioni utili.

Giardino di Boboli: la storia

Giardino Boboli, Statua

Il Giardino di Boboli è uno dei parchi più importanti e antichi della città di Firenze. Capace di accogliere più di 800.000 visitatori, grazie alla sua estensione di oltre 45.000 metri quadrati, questo parco sorge nei pressi di Palazzo Pitti: ne è infatti il suo giardino granducale. Ancora, l’area verde raggiunge anche il Forte di Belvedere, un tempo avamposto militare per la sicurezza dei sovrani fiorentini.

La progettazione del Giardino di Boboli ha origine all’inizio del 1400, più precisamente nel 1418, quando Luca Pitti acquistò dalla famiglia Borgolo alcuni terreni, allo scopo di costruirvi un palazzo ducale. Questo palazzo vedrà la luce circa una quarantina di anni dopo, quel che oggi è Palazzo Pitti.

La gestione dei giardini fu però antecedente alla stessa costruzione del palazzo – tanto che la pietra forte impiegata per Palazzo Pitti venne proprio estratta dai terreni del giardino, dove oggi è ancora possibile rinvenire la relativa conca – e fu gestita inizialmente dai Medici, i quali affidarono la progettazione prima a Niccolò Tribolo e, alla sua scomparsa, a Bartolomeo Ammannati.

Dalla sua prima impostazione cinquecentesca, che diventò modello di giardino all’italiana in tutta Europa, il parco di Boboli venne esteso più volte, unendo in modo armonico con l’architettura già presente nuovi stili, grazie alle dinastie Lorena e Savoia.

Vi sono infatti aree dall’impatto maggiormente tardo-rinascimentale, così come parti fortemente settecentesche ispirate al rococò toscano, di cui la Kaffeehaus e la Limonaia ne sono la massima rappresentazione.

La caratteristica principale del Giardino di Boboli si trova nelle aree verdi regolari, geometriche e circondate sul perimetro da mura e siepi finemente curate, così come appunto prevede il giardino all’italiana. Questa corrente nella cura dei giardini, infatti, prevede che gli spazi siano estesi ma simmetrici, geometrici, con una disposizione quasi scientifica e curata nel minimo dettaglio delle varietà vegetali.

Nel corso dei secoli, tuttavia, sono stati aggiunte anche aree dedicate al giardino all’inglese, dove vige una maggiore irregolarità, così come i giardini olandesi e un’area dedicata agli agrumi. Completano il parco di Boboli numerose statue e fontane di ispirazione classica, tardo-romana e rinascimentale, per una visita che non rende solo omaggio alla natura ma anche all’arte.

Giardino di Boboli: cosa vedere

Il Giardino di Boboli è suddiviso in “assi”, che genericamente corrispondono alle varie aree costruite nel corso dei secoli. Quattro sono gli ingressi principali alla struttura e, partendo da Palazzo Pizzi, la visita si apre con la prima collina e le sue ragnaie, dominata dalla Forte del Belvedere e la Fontana del Nettuno. Ma cosa vedere all’interno di questo bel parco?

Giardino di Boboli: arte e architettura

Fontana di Nettuno, Boboli
Fonte: Sailko via Wikimedia

Innanzitutto, il Giardino di Boboli è la meta ottimale per chi ama l’arte e l’architettura. Qui si possono infatti rinvenire statue classiche e rinascimentali, così come bellissimi esempi di architettura rococò toscana. Ma quali sono i punti di osservazione da non lasciarsi sfuggire? Tra le tante attrazioni, si consiglia di visitare:

  • Anfiteatro: la collina che domina il Boboli è stata a lungo usata come cava di pietra, con la quale è stato costruito anche Palazzo Pitti. Tribolo decise poi di trasformarla in un anfiteatro e, a partire dal 1700, vi venne posizionato un obelisco egiziano e una grande vasca romana;
  • Fontana del Nettuno: presente nel primo asse del parco, è nota anche come “Fontana del Forcone” o “Fontana della Forchetta”, per via dell’arma imbracciata con forza dallo stesso Nettuno. È stata realizzata da Pietro Tacca e domina il bacino di Nettuno, un grande serbatoio d’acqua che viene anche utilizzato per l’irrigazione del giardino;
  • Fontana dell’Oceano: è una grande struttura, progettata dal Giambologna, costituita da una serie di vasche che ospitano la statua di Nettuno, circondato dalle divinità fluviali di Nilo, Gange, Tigri e Eufrate. Richiama lo stile neoclassico e la mitologia greca ed è circondata da numerosi alberi e siepi;
  • Grotta del Buontalenti: si tratta di una grotta artificiale, costruita nel 1583 e connessa all’acquedotto del parco, decorata con stalagmiti e stalattiti. Conserva affreschi e sculture di varie epoche e, in particolare, ha visto una notevole espansione durante il periodo barocco;
  • Grotta di Adamo ed Eva: è sempre una grotta artificiale, realizzata nel XVI secolo, resa unica dalla sua copertura in conchiglie, stalagmiti e stalattiti. Ospita le statue di Adamo ed Eva e di alcune figure mitologiche greche, come Nettuno, Cerere e Proteo, completamente illuminata da luce naturale;
  • Grotta di Madama: voluta da Francesco I de’ Medici, si tratta di una grotta ispirata a quelle tipiche che caratterizzano le coste del Mediterraneo. Per questo è ricoperta con cristalli, coralli e pietre marine. Contiene sculture e bassorilievi di ispirazione marina ed è uno dei luoghi più visitati del parco;
  • Kaffehaus: dalla pianta ottagonale e d’ispirazione tra il neoclassico e il rococò toscano, questo edificio domina la collina del Boboli e offre una vista mozzafiato su tutta la città di Firenze. In epoca settecentesca questa struttura offriva ai nobili la possibilità di degustare pregiati dolci. Qualche mese fa la caffetteria è stata riaperta al pubblico, con affaccio sulla terrazza panoramica;
  • La Limonaia: costruita nel XVII per conservare le piante di agrumi durante l’inverno, si tratta di un edificio in stile neoclassico adornato da grandi finestre, per garantire un’illuminazione completamente naturale. Oggi la struttura è utilizzata per mostre, eventi e happening artistici.

Boboli: i giardini da visitare

Giardini di Boboli

Non solo arte e architettura, il parco di Boboli offre numerosi giardini da vivere e ammirare, in diversi stili. Come già detto, sono infatti presenti aree dedicate al geometrico giardino all’italiana, all’irregolare giardino all’inglese e alle siepe tipiche dei giardini all’olandese.

Ma fra le tante proposte, quali sono le più gettonate?

  • Giardino del Cavaliere: dominato dalla sua fontana centrale, si tratta di un giardino geometrico adornato con numerose siepi, alcune anche di forma originale e di ispirazione animale. L’area verde si estende di fronte al Bastione del Cavaliere e offre una splendida visione sulla città e sui colli circostanti;
  • Giardino di Ganimede: ospita l’omonima fontana di Ganimede e si trova nei pressi della Kaffeehous. Si caratterizza per scalinate e siepi e per la coltivazione di numerosi alberi da frutto. Un tempo prevedeva anche una vigna, oggi scomparsa;
  • Giardino della Botanica Superiore: nato come giardino botanico dedicato alle piante officiali, oggi ospita varietà esotiche provenienti da tutto il mondo, suddivise in aree tematiche. In particolare, è presente anche una serra completamente dedicata alle orchidee e un labirinto di rose;
  • Giardino delle Cerchiate: si tratta di un vasto prato circondato da siepi di bosso, dove sono presenti delle “cerchiate”, ossia delle coperture vegetali che ricreano un bellissimo effetto tunnel. Un tempo sull’area venivano organizzati tornei sportivi e giostre, oggi è scelto per eventi all’aperto, come proiezioni cinematografiche o spettacoli di danza;
  • Giardino dell’Isolotto: è l’area che ospita la Fontana dell’Oceano, ricca di alberi e siepi, che si sviluppano proprio attorno alle vasche artificiali che ospitano Nettuno e le divinità fluviali. Offre una buona panoramica sulla città di Firenze;
  • Altri giardini: elencare tutti i giardini di Boboli è impresa ardua, poiché ve ne sono a decine, alcuni anche nascosti e molto suggestivi. In generale, sono presente un giardino delle rose, uno degli iris e uno dedicato alle camelie, così come un Giardino dei Mostri, ricco di figure allegoriche e mitologiche.

Giardino di boboli: biglietti, regolamento e tempi

Giardini di Boboli, Limonaia

Se si organizza un viaggio a Firenze, non si può evitare di trascorrere almeno un pomeriggio al Giardino di Boboli. Per visitare l’intero giardino servono almeno tre ore, senza considerare il tour guidato agli interni di Palazzo Pitti.

L’ideale è trascorrervi un’intera giornata, così da concedersi dei momenti di vero relax nelle sue aree verdi. Ma quanto costa e cosa prevede il regolamento?

I biglietti per il Giardino di Boboli

Per visitare il Giardino di Boboli è necessario dotarsi di opportuno biglietto. Oltre agli ingressi singoli, vi è la possibilità di acquistare biglietti cumulativi o, ancora, di approfittare di numerose agevolazioni. Di seguito, i prezzi:

  • Ingresso singolo: 10 euro;
  • Ingresso singolo con accesso a Palazzo Pitti: 22 euro;
  • Ingresso ridotto: 2 euro, riservato a giovani dai 18 ai 25 anni residenti nella Comunità Europea;
  • Ingresso gratuito: minori di 18 anni, persone con disabilità, gruppi scolastici e insegnanti su prenotazione, ricercatori e scienziati, docenti e studenti universitari, giornalisti regolarmente iscritti all’albo, volontari e associazioni di volontariato, personale del Ministero della Cultura.
  • Pacchetti cumulativi: PassePartout Annuale Singolo (70 euro), PassePartout Annuale Famiglia (100 euro), PassePartout 5 Days (38 euro).

Regolamento del giardino

La visita al Giardino di Boboli deve essere effettuata in accordo al relativo regolamento. In particolare, non è possibile:

  • Calpestare aree verdi dove è segnalato il divieto o sono presenti ostacoli e transenne;
  • Cogliere fiori, piante e frutti;
  • Salire sugli alberi o aggrapparsi ai rami;
  • Introdurre caschi da moto, monopattini, skateboard, bastoni da nordic walk;
  • Introdurre animali domestici di qualsiasi tipo, fatta eccezione per i cani guida;
  • Gettare rifiuti, accendere fuochi, disturbare la fauna locale, giocare a pallone, fare schiamazzi, tenere altoparlanti accesi;
  • Indossare abiti non consoni al luogo, come costumi da bagno, abiti storici, abiti da matrimonio, abiti succinti;
  • Far volare droni o apparecchi affini.

 

Fonti

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