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Giardinaggio: tutti i vantaggi degli attrezzi elettrici

Un white paper curato da EGO Power+ riassume i vantaggi per la salute e l'ambiente derivanti dall'utilizzo di attrezzi da giardinaggio elettrici.

Giardinaggio: tutti i vantaggi degli attrezzi elettrici

Nel settore del giardinaggio e della manutenzione professionale del verde – dove la benzina è stato il carburante di riferimento per più di 100 anni – gli utensili con motore a scoppio stanno cedendo il passo a quelli alimentati a batteria, sempre più diffusi e richiesti a livello mondiale. L’accelerazione di questa nuova tendenza è dovuta alle elevate prestazioni delle odierne batterie agli ioni che offrono benefici straordinari in termini di salute e sicurezza, sostenibilità ambientale e convenienza economica – con prestazioni al pari della benzina senza i suoi svantaggi. Il clima di cambiamento è ancor più favorevole visto l’orientamento della regolamentazione ad imporre ulteriori vincoli all’utilizzo della benzina.

Infatti, in un recente annuncio la Commissione Europea ha reso nota una proposta per il settore dei trasporti, che prevede il divieto di circolazione di veicoli alimentati a benzina entro il 2050 – sebbene molti paesi, come Danimarca, Norvegia e Francia, prevedano addirittura di anticipare l’entrata di vigore di tale divieto. Per gli attrezzi utilizzati per la manutenzione dei giardini, si prevede un ulteriore anticipo. Molte città degli Stati Uniti, tra cui Los Angeles, hanno già vietato l’utilizzo di soffiatori per giardini alimentati con motori a scoppio. In Europa diverse città, tra cui Berlino, hanno introdotto divieti analoghi. Allo stesso modo, le organizzazioni che si occupano di salute e sicurezza sul lavoro stanno indagando con più attenzione sugli incidenti causati dall’utilizzo di attrezzi alimentati a benzina, mettendo in evidenza i rischi ad essi associati. La regolamentazione per rispondere a queste problematiche sta per essere definita in Europa, obbligando le aziende a ricercare proattivamente nuove metodologie di lavoro capaci di proteggere meglio la salute e il benessere dei lavoratori.

SALUTE & SICUREZZA

Gli attrezzi rumorosi che emettono sostanze nocive e che vibrano con un’intensità capace di causare danni muscolari e vascolari a lungo termine, oltre a costituire un rischio per la salute, causano notevoli problemi di gestione e costo ai datori di lavoro.

HAV – Hand Arm Vibration
Un problema molto diffuso legato all’utilizzo degli attrezzi con motore a scoppio, a partire dal settore della manutenzione del verde, sono le vibrazioni mano-braccio (HAV, Hand Arm Vibration), che possono causare intorpidimento o debolezza dei muscoli, fino all’insorgenza di malattie come la sindrome del dito bianco da vibrazione (VWF, Vibration White Finger), la sindrome del tunnel carpale o perfino la cancrena. Oltre ai danni legati alla salute, la HAV implica costi legati anche ai risarcimenti, sempre più comuni negli stati membri dell’Unione Europea.

Non mancano normative stringenti in vigore per ridurre il rischio delle sindrome HAV, a partire dalla Direttiva sui rischi derivanti dagli agenti fisici (2002/44/EC), che impone il rispetto di un limite giornaliero di 2,5m/s2 A(8) e di un valore limite di esposizione di 5,0m/s2 A(8). Sebbene i valori possano variare in base al costruttore, in generale gli attrezzi alimentati a batteria hanno livelli di vibrazione molto più bassi rispetto ad analoghi utensili alimentati a benzina dovuto al fatto che gli utensili a batteria non hanno un motore a scoppio e all’innovazione tecnologica che favorisce lo sviluppo di utensili che funzionano con minori vibrazioni a parità di produttività.

EMISSIONI

L’associazione Deutsche Umwelthilfe e.V. – una delle principali organizzazioni tedesche attive nella tutela ambientale – ha recentemente valutato le emissioni dovute alle apparecchiature per la manutenzione esterna alimentate a benzina attraverso un test esaustivo su 21 utensili portatili (comprese motoseghe e decespugliatori) disponibili in Europa1. La ricerca ha dimostrato che nove superano i limiti di emissione di HC+NOx (idrocarburi e monossido di azoto) imposti dall’Unione Europea, mentre tre superano anche i limiti imposti sulla CO(X). Si tratta di risultati preoccupanti, poiché le nocività delle emissioni dei prodotti petroliferi – specialmente di benzene – è ampiamente documentata e compresa. L’esposizione regolare a questo tipo di emissioni può portare a “una gamma di effetti negativi sulla salute e malattie acute e a lungo termine, compresi tumore e anemia aplastica”2 .

Di conseguenza, la Commissione Europea è impegnata nel cercare di minimizzare i danni causati dalle apparecchiature che chiama NRMM (Non-Road Mobile Machinery), tra cui tosaerba, soffiatori, motoseghe e altri utensili3. Grazie alla totale assenza di emissioni durante il loro utilizzo, gli utensili cordless alimentati a batteria sono del tutto esenti dagli effetti di queste direttive – e così rimarranno anche in futuro.

RUMORE

L’Organizzazione Mondiale della Sanità considera il rumore secondo solo alla qualità dell’aria come principale causa di problemi di salute legati all’ambiente4. Non sorprende, pertanto, che la legislazione europea sul rumore stia diventando sempre più restrittiva, regolamentando, sia con la Direttiva Macchine (6/42/EC), sia con la Direttiva Rumore (2000/14/EC), il rumore emesso da 57 tipi di apparecchiature da esterno – comprese quelle utilizzate in parchi e giardini. Inoltre, la nuova Direttiva sull’esposizione dei lavoratori ai rischi derivanti dagli agenti fisici (2003/10/EC) attualmente fissa un limite di esposizione di 87dB per gli ambienti di lavoro.

Oltre ai vantaggi in termini di comfort e salute, il livello di rumore notevolmente più basso degli utensili alimentati a batteria significa che possono essere usati in qualunque momento e in qualunque luogo, dove invece l’utilizzo degli utensili con motore a scoppio potrebbe essere proibito – tipicamente la mattina presto o in aree particolarmente sensibili, come ospedali, scuole o attrazioni turistiche. Anche l’utilizzo di utensili cordless alimentati a batteria può essere soggetto a restrizioni, ma certamente con vincoli meno stringenti. Il risultato netto è che i lavoratori beneficiano di un maggior comfort, più possibilità di comunicazione e miglior lavoro di squadra, mentre i loro datori di lavoro beneficeranno di una minor necessità di interruzioni delle attività, con la possibilità di pianificare in modo più continuo i lavori.

SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE

L’Agenzia Statunitense per la Protezione dell’Ambiente (EPA) ha rilevato che in un’ora di utilizzo un tosaerba con motore a scoppio emette una quantità di inquinanti equivalente a quella di 11 auto nuove. La stessa agenzia stima che ogni anno oltre 60 milioni di litri di carburante, principalmente benzina, vengono sversati durante il rifornimento degli utensili da giardino – una quantità superiore a quella del disastro della Exxon Valdez.

Il tema della sostenibilità ambientale è al centro dell’attenzione con un obiettivo ben preciso: ridurre l’emissione di gas serra di almeno l’80% entro il 2050, e possibilmente prima. La dismissione dell’uso dei combustibili fossili è iscritta nel futuro ma ora le batterie a ioni di litio di nuova generazione rappresentano un’alternativa già percorribile che a tendere potrà rimpiazzare la benzina, soprattutto ora che il problema del riciclo sta per essere affrontato efficacemente.

CONVENIENZA ECONOMICA

Viene fatto spesso notare come gli utensili cordless siano più costosi rispetto a quelli alimentati a benzina, prevalentemente a causa del maggior costo di acquisto delle batterie. Sebbene questa considerazione possa avere una sua validità al momento del primo acquisto, nel corso dell’intera vita del prodotto lo scenario cambia radicalmente, grazie al notevole minor costo della fonte di alimentazione (elettricità anziché benzina) e alle minori necessità di manutenzione e cura. Oltre a un risparmio tangibile sui costi, l’utilizzo di utensili alimentati a batteria può contribuire ad aumentare la produttività migliorando il comfort e il benessere degli operatori e permettendo lavorare in tutte quelle condizioni in cui l’utilizzo di utensili con motore a scoppio sarebbe vietato o soggetto a restrizioni di vario tipo. Nella sua Direttiva 2014/24 sugli appalti pubblici, la Commissione Europea ha incoraggiato gli enti pubblici a considerare il costo sull’intero ciclo di vita del prodotto, anziché il solo costo d’acquisto iniziale5. Sebbene questa filosofia degli “Acquisti Green” abbia già preso piede nel settore pubblico, sta sempre più diffondendosi anche nel settore privato, da parte di aziende che intendono massimizzare i ritorni economici di una corretta politica ambientale.

White Paper realizzato da EGO Power+

  1. Exhaust emissions from hand held equipment – Measuring. Deutsche Umwelthilfe e.V. (Environmental Action Germany, DUH 2017).
  2. Fonte: Exposure to benzene: a major public health concern. World Health Organization 2010.
  3. Regulation (EU) 2016/1628 relating to gaseous and particulate pollutant emission limits for NRMM.
  4. Passchier-Vermeer W, Passchier WF (2000). ‘Noise exposure and public health’. Environ. Health Perspect. 108 (Suppl 1): 123–31. doi:10.2307/3454637.
  5. Buying Green – a handbook on green public procurement, 3rd edition European Union 2016.

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