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Cos’è la gemmoterapia

La gemmoterapia è una branca della fitoterapia che si occupa di curare malattie, migliorare la salute di corpo e mente promuovere il benessere di tutto l'organismo, sfruttando i tessuti vegetali embrionali, come gemme, gemme appena schiuse, semi, radichette, la scorza di fusti ancora giovani. Si possono impiegare ogni giorno, tre volte al giorno, assumendoli disciolti in acqua. Intervengono, a secondo del materiale vegetale usato, per promuovere la salute di tutto il corpo.

Cos’è la gemmoterapia

Con il termine “gemmoterapia” si intende una branca della fitoterapia che sfrutta i tessuti vegetali embrionali, le gemme, appunto, o anche i germoglio, per curare malattie, migliorare le condizioni di salute, promuovere il benessere di mente e corpo. L’uso dei gemmoderivati è molto conosciuto, per potersi prendere cura di se stessi in modo del tutto naturale, usando le proprietà di tanti rimedi naturali vegetali utili per stare subito meglio. Scopriamo insieme cos’è la gemmoterapia e come si usano i gemmoderivati.

Cos’è la gemmoterapia

La gemmoterapia è una branca della fitoterapia. Studia l’uso di gemme, germogli e altri tessuti vegetali embrionali per la salute delle persone e per il benessere di mente e corpo. A intuire l’importanza di questi rimedi naturali, è stato per primo il professore Georges Netien dell’Università di Lione. Negli anni Cinquanta del Novecento, il docente iniziò a studiare questa medicina naturale. A seguito dei suoi studi, altri medici e ricercatori ne completarono il lavoro. Come ad esempio il dottore belga Pol Henry, che è stato il primo a sperimentare i cosiddetti gemmoderivati.

Cosa vuol dire gemmoderivati

I gemmoderivati sono i preparati che si usano in gemmoterapia. Sono gemme, gemme appena schiuse, semi, radichette, la scorza di fusti ancora giovani, che vengono usati per preparare dei rimedi naturali. Tali materiali vegetali embrionali vengono raccolti di solito a inverno inoltrato o all’inizio della primavera (i semi, invece, in autunno), puliti e tritati. Un campione viene essiccato, così da determinarne il contenuto di acqua e il peso a secco. Il restante materiale si lascia macerare per 21 giorni in un mix di glicerolo e alcol in parte uguali: il peso finale deve corrispondere a 20 volte quello della materia prima secca.

Dopo i 21 giorni di macerazione, si filtra il liquido ottenuto e lo si lascia riposare per 48 ore, prima di filtrarlo nuovamente. A questo punto abbiamo tra le mani il macerato glicerico (MG) di base, che si può usare solo dopo averlo diluito con 5 parti di glicerina, 3 di olio e 2 di acqua. Il gemmoderivato così ottenuto si può conservare in flaconi con contagocce: va conservato lontano da fonti di luce e di calore.

Cos'è la gemmoterapia

Come si assumono i gemmoderivati

Si possono usare ogni volta 30-50 gocce di gemmoderivati. Si assumono a digiuno, da una a tre volte al giorno. Prima dell’assunzione, vanno disciolti in pochissima acqua. Si beve il liquido ottenuto e lo si tiene in bocca per un minuto, prima di deglutire. A seconda dei macerati glicerici utilizzati, questi possono aiutare a:

  • drenare i liquidi in eccesso (e contrastare anche la cellulite)
  • eliminare le tossine del corpo
  • contrastare patologie a carico del sistema respiratorio
  • aumentare il livello di calcio nelle ossa
  • migliorare la congestione venosa
  • agire in caso di infiammazioni cronici
  • intervenire in presenza di insufficienza vascolare agli arti inferiori
  • contrastare alcune forme di dermatite
  • alleviare i disturbi derivanti al prurito insistente
  • intervenire in caso di emicranie e insonnia
  • migliorare la funzionalità di vari apparati del corpo, come quello cardiocircolatorio

I gemmoderivati si conservano per 3-5 anni: l’importante è che siano conservati bene, in recipienti chiusi e di vetro scuro.

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