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Frutta estiva: elenco di stagione, benefici e usi

La frutta estiva rappresenta un alleato per la salute: ecco quali sono le varietà di stagione, i principali benefici e gli usi all'interno della dieta.

Frutta estiva: elenco di stagione, benefici e usi

Fonte immagine: Pixabay

La frutta estiva rappresenta uno dei cardini della Dieta Mediterranea, nonché un valido aiuto per il benessere dell’intero organismo. Proprio durante la stagione più calda la natura ci regala dei prodotti ricchi di gusto e generosi dal punto di vista nutritivo, essenziali per ricaricare il corpo e la mente in vista del successivo autunno. Ma quali frutti dell’estate consumare, quali sono i più diffusi e quali benefici possono apportare alla salute?

Consumare frutta è una di quelle buone abitudini che allontanano molti problemi di salute, dai disturbi all’apparato cardiocircolatorio alla contenzione del peso e del colesterolo. Una necessità che si deve assecondare per tutto il corso dell’anno, ma che in estate diventa ancora più evidente. Per via delle alte temperature l’organismo è maggiormente portato a perdere con la sudorazione elementi importanti come sali minerali e altri nutrienti, e la frutta ne rappresenta una delle fonti più ricche.

Frutta estiva: perché consumarla e benefici

Frutta estiva, perché mangiarla

Così come già accennato, consumare frutta è una di quelle abitudini che bisognerebbe protrarre durante tutto il corso dell’anno. Possibilmente privilegiando prodotti di stagione, così da rispettare i cicli naturali di coltivazione, e a chilometro zero. In questo modo si riduce sensibilmente il peso sull’inquinamento dovuto ai costi ambientali del trasporto, approfittando al contempo di alimenti sempre freschi e maggiormente generosi sul fronte dei nutrienti.

Non far mai mancare la frutta estiva in tavola offre numerosi benefici, soprattutto nei periodi più afosi dell’anno:

  • Sudorazione: questi alimenti aiutano a recuperare molti dei sali minerali, come potassio e magnesio, che vengono eliminati con la sudorazione. Una carenza di questi nutrienti potrebbe portare a conseguenze fastidiose, come dolori muscolari ed eccessiva stanchezza;
  • Idratazione: durante l’estate è naturale perdere molta acqua, che dovrà essere reintegrata non solo bevendo, ma anche e soprattutto approfittando dei rinfrescanti frutti estivi;
  • Digestione: poiché ricca di fibre, la frutta dell’estate aiuta tutto il processo digestivo, soprattutto a livello del colon. Può infatti stimolare il transito intestinale, riducendo problematiche come il gonfiore o la stipsi;
  • Pelle e tessuti: tutti i frutti di stagione contengono elevate quantità di vitamine utili alla pelle e ai tessuti. La A stimola il ricambio cellulare a livello della pelle e aiuta la produzione di melanina, indispensabile per una tintarella perfetta. La E contrasta invece l’azione dei radicali liberi e l’invecchiamento cellulare, riducendo le rughe e rendendo più sane pelle e unghie;
  • Peso: il consumo frequente di frutta facilita la perdita di peso, si agendo sul fronte della ritenzione idrica che sull’accumulo di adipe.

Come scegliere le varietà di stagione

Ciliegie in estate

Non sempre quel che comunemente si ritiene frutta estiva rappresenta davvero la varietà di stagione. Nell’immaginario comune si associano a questo periodo delle specie di origine tropicale, dal frutto della passione fino al platano, che tuttavia non sono tipici dell’estate mediterranea.

Tutti alimenti che vengono quindi coltivati in luoghi remoti, fatto salve per poche eccezioni, e importati sullo Stivale con un impatto importante sull’ambiente in termini di emissioni di gas serra. Ma come scegliere varietà davvero di stagione, di fronte a una simile confusione?

  • Produzione locale: una coltivazione il più possibile locale, meglio ancora a chilometro zero, è quasi sempre garanzia di un rispetto dei cicli stagionali della natura. E il peso sull’ambiente è ridotto, poiché i costi di trasporto sono pressoché irrilevanti;
  • Varietà tradizionali: affidarsi a frutta ben radicata della tradizione alimentare mediterranea assicura il rispetto della stagionalità. Quando ci si reca dal fruttivendolo o al mercato, si prediligano frutti ben conosciuti e radicati nella cultura alimentare italiana, evitando invece alternative eccessivamente esotiche;
  • Coltivazione: è utile informarsi anche dal proprio fornitore di fiducia sull’origine dei frutti che si stanno acquistando, ad esempio se coltivati in piena serra o in terra, se di produzione locale o d’importazione.

Frutti estivi: elenco dei più diffusi

Come già accennato, non tutti i frutti che si considerano estivi sono in realtà di stagione. Assecondando i ritmi naturali di produzione del bacino del Mediterraneo, si possono considerare effettivamente estive solo un nugolo non troppo esteso di varietà. Ma quali sono quelle da acquistare e quali le loro proprietà?

Anguria e melone

Anguria

Anguria e melone rappresentano i due frutti estivi più diffusi e gettonati, poiché da sempre simbolo della stagione calda. Partendo proprio dall’anguria – detta anche cocomero – si tratta di una proposta ipocalorica e dissetante, considerando come sia composta al 90 di acqua.

Anche il melone è sempre presente sulle tavole da giugno a settembre inoltrato, spesso in abbinamenti salati con i prosciutti o con i formaggi. È ricco di beta-carotene, che stimola l’abbronzatura e rinforza il sistema immunitario.

Pesche e albicocche

Albicocche

Pesche e albicocche sono di certo le proposte più tradizionali del periodo, presenti in tutte le cucine e con una produzione sparsa su tutto il territorio dello Stivale.

Le pesche – anche nella varietà delle pesche noci – apportano soprattutto vitamine A, E e K. Rinforzano quindi i tessuti e la pelle, aiutano il sistema immunitario e stimolano il buon funzionamento del cuore.

Nel frattempo, le albicocche garantiscono un buon apporto di vitamina A e di sali minerali, favorendo anche l’assorbimento del ferro vegetale grazie alla vitamina C.

Nespole, susine e prugne

Prugne

Le nespole sono considerate una delle fonti più utili per recuperare sali minerali durante le giornate più calde. Contengono infatti buone dosi di magnesio e di potassio, inoltre sono ricche di fibre.

Susine e prugne sono frutta estiva a tutti gli effetti, dal buon apporto di fibre e carboidrati facili da smaltire. Il consumo deve però essere moderato, poiché potrebbero accelerare il transito intestinale.

Fragole, ciliegie e lamponi

Fragole

Per chi ama la frutta rossa o le varietà di bosco, nella dispensa non possono mai mancare fragole, ciliegie e lamponi.

Le fragole reidratano e offrono numerosi sali minerali, nonché vitamine indispensabili, come l’acido folico (vitamina B9). Le ciliegie attirano con il loro gusto dolce e presentano anche degli effetti antinfiammatori, grazie anche a un elevata presenza di vitamina C. I lamponi sono invece indicati per la circolazione, tanto anche da risultare preventivi per trombi e coaguli.

More, mirtilli e ribes

Mirtilli

I disturbi alla circolazione sono sempre più frequenti, anche per via dei ritmi sedentari della vita moderna. Inserire nella propria dieta quotidiana un tris come quello fra more, mirtilli e ribes assicura un miglioramento sensibile della circolazione, tanto da essere spesso scelti come ingredienti di creme e trattamenti topici.

In particolare i mirtilli, che con i loro flavonoidi rinforzano i capillari fluidificando maggiormente il sangue. Lo stesso vale anche per le more, mentre il ribes ha in più un’azione antinfiammatoria.

Kiwi e fichi

Kiwi

Per chi non vuole rinunciare alla dolcezza, ma desidera comunque scegliere frutta sana, kiwi e fichi potrebbero la soluzione perfetta. I kiwi regalano elevate dosi di vitamina C utile al sistema immunitario, aiutando al contempo la digestione e le funzionalità intestinali.

Nonostante il sapore decisamente dolce, non da tutti gradito per quanto intenso, anche il fico non può mai mancare in tavola. È infatti ricco di vitamina C e antiossidanti, di contrasto ai radicali liberi e all’invecchiamento cellulare.

Frutta estiva, come usarla

Ghiaccioli di frutta

La frutta estiva è molto versatile e può essere quindi consumata nei più svariati modi, anche prestandosi ad alcune ricette creative. Le idee di certo non mancano, ecco gli usi più comuni:

  • Consumo fresco: è la modalità migliore non solo per saggiarne il gusto, ma anche per approfittare di tutti i principi nutritivi, che rischiano di essere degradati invece durante la cottura;
  • Macedonia di frutta: è una delle ricette onnipresenti dell’estate, capace di mescolare sapori diversi per un effetto rinfrescante. Basta tagliare a cubetti i frutti preferiti e aggiungere del succo d’arancia o di limone. Meglio però non addolcire con lo zucchero, per non eccedere con i carboidrati;
  • Torte e crostate: quasi tutti i frutti estivi si prestano come ingredienti per torte, tagliate a pezzetti nell’impasto, oppure per decorare la superficie di una buonissima crostata;
  • Confetture: l’estate è la stagione di marmellate e confetture, da realizzare per non rinunciare al gusto di questi frutti per tutto il corso dell’anno;
  • Ghiaccioli e gelati: il succo di questa frutta può essere mescolato all’acqua e congelato, per ottenere nei ghiaccioli fai da te. Oppure può diventare il cardine di gelati e sorbetti, sia a pezzetti che trasformati in morbida crema.

Infine, è consigliato consumare cinque porzioni di frutta al giorno, alternandone i colori per una ricarica completa di vitamine e sali minerali.

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