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Esercizio fisico contro l’emicrania, bastano 2 ore a settimana

Esercizio fisico rimedio naturale contro l'emicrania, a sostenerlo uno studio USA: benefici contro ansia, depressione e carenza di sonno.

Esercizio fisico contro l’emicrania, bastano 2 ore a settimana

Fonte immagine: Foto di skeeze da Pixabay

Contro l’emicrania potrebbe rivelarsi sufficiente una giusta dose di esercizio fisico. Secondo i ricercatori della University of Washington sarebbero sufficienti 2,5 ore a settimana per ottenere dei benefici contro questa particolare forma di mal di testa. A soffrirne sono prevalentemente le donne, tre volte più esposte al rischio rispetto gli uomini.

Durante lo studio sono stati analizzati i profili clinici di 4.647 persone affette da emicrania (a vari livelli di intensità e gravità dei sintomi). Circa il 75% di loro ha dichiarato di soffrire di un disturbo cronico, con almeno 15 episodi al mese. I ricercatori hanno guardato nel dettaglio a quelli che vengono ritenuti dalle autorità sanitarie come tre fattori di rischio che possono innescare l’emicrania: ansia, depressione e scarsa qualità del sonno.

Per quanto riguarda l’esercizio fisico, i ricercatori hanno preso in considerazione attività da moderate a “intense”. Tra queste andare in bici, correre, praticare uno sport o camminare a passo molto veloce. Valutato come parametro anche la durata dell’esercizio, suddivisa in varie fasce di attività settimanale: da quella 0 minuti fino a quella “oltre le 2,5 ore”. Ha dichiarato il Dr. Mason Dyess, della University of Washington di Seattle, autore principale della ricerca:

L’esercizio fisico rilascia antidolorifici naturali chiamati endorfine, che aiutano le persone a dormire meglio e ridurre lo stress. Se però le persone con emicrania non praticano esercizio fisico non possono approfittare di questi benefici.

Esercizio fisico ed emicrania, i risultati dello studio

I ricercatori statunitensi hanno diffuso alcune indicazioni relative ai benefici che possono essere ottenuti praticando esercizio fisico. A cominciare da uno dei tre fattori di rischio, la depressione: secondo gli studiosi in caso di inattività il rischio si attesterebbe al 47%, percentuale che scenderebbe al 25% per coloro che si esercitano per almeno 2,5 ore a settimana.

Sul fronte ansia coloro che non praticano esercizio fisico presentano un rischio del 39%, mentre i più attivi appena il 28%. Infine i problemi del sonno, presenti nel 77% dei soggetti che non svolgono attività fisica e in appena il 61% di chi si allena più spesso. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista American Academy of Neurology.

Fonte: American Academy of Neurology

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