Greenstyle Ambiente Conservazione ambientale Deforestazione, WWF: l’Australia è tra i Paesi più colpiti

Deforestazione, WWF: l’Australia è tra i Paesi più colpiti

Australia tra i Paesi mondiali più minacciati dalla deforestazione, a sostenerlo un rapporto appena pubblicato da Martin Taylor, biologo WWF.

Deforestazione, WWF: l’Australia è tra i Paesi più colpiti

L’Australia è tra i Paesi al mondo con il più alto tasso di deforestazione. L’unico tra i gli Stati più sviluppati a “competere” con quelli in via di sviluppo. Anche in questo caso, secondo il WWF Australia, le cause sarebbero da ricondurre alla conversione delle foreste in zone agricole o pascoli.

A preoccupare gli ambientalisti è anche il periodo di tempo preso in analisi, ovvero quello compreso tra il 2004 e il 2017. Durante questo lasso temporale l’Australia ha perso, a causa della deforestazione, un territorio grande quanto 6 volte la Tasmania (oltre 43 milioni di ettari). Ne consegue che le ingenti perdite boschive verificatesi nel biennio 2019/2020 non sono state ancora registrate in questo speciale bilancio.

A pesare è stata, secondo Martin Taylor (biologo della conservazione del WWF Australia), la rimozione di diverse tutele in territori come il Queensland (che ha solo parzialmente corretto il tiro nel 2018) e il New South Wales:

La percentuale di foreste trasformate in coltivazioni e pascoli è aumentata vertiginosamente dopo che sono state abolite le restrizioni nel Queensland e nel New South Wales, ponendo così l’Australia orientale nell’elenco delle aree peggiori al mondo nella distruzione delle foreste.

L’Australia orientale rimane un fronte di deforestazione e questo non cambierà finché non si interverrà per ridurre drasticamente i tassi di distruzione.

Deforestazione in Australia, cause e prospettive

La causa principale secondo Taylor è l’allevamento di bestiame e la correlata richiesta di pascoli. Questo e gli altri fattori che in varia misura contribuiscono alla deforestazione dell’Australia stanno mettendo a rischio diverse specie, inclusi i koala. Un grido d’allarme per la tutela della biodiversità, ha sottolineato il biologo:

Per fermare l’estinzione di specie uniche al mondo l’Australia deve intensificare gli sforzi per proteggere gli habitat forestali critici, in particolare conservando gli ultimi rifugi non toccati dalle fiamme e sostenendo la rigenerazione di quelli distrutti dagli incendi.

Il WWF chiede che l’Australia esca definitivamente dal famigerato elenco dei fronti di deforestazione. Ciò non accadrà fino a quando le leggi e le misure di salvaguardie cancellate nell’ultimo decennio non verranno ripristinate e fino a quando la legislazione ambientale nazionale non inizierà ad essere pienamente e concretamente applicata.

Fonte: Adnkronos

Seguici anche sui canali social

Ti potrebbe interessare

Ragni più pericolosi: quali sono?
Animali

Quali sono i ragni più pericolosi al mondo? Beh, la maggior parte delle specie di ragni ha ghiandole velenigene, solo che in molti casi questo veleno non è pericoloso per l’uomo. Tuttavia ci sono alcune specie particolari in cui il veleno può causare seri danni alla salute umana. In Italia fortunatamente abbiamo solo due specie velenose, ma nel resto del mondo ci sono diversi altri esemplari potenzialmente pericolosi e mortali.