
Cosa succede se un condominio non paga le spese-greenstyle.it
Se un condomino non paga le spese, qualcuno dovrà coprire il debito. Ecco a chi spetterebbe tale incombenza
Quando si vive all’interno di un condominio, ci sono tutta una serie di regole da rispettare. Queste, riguardano, in particolare, gli spazi comuni. Si sa che, per spese varie come manutenzione e altri imprevisti, si dovrà versare una quota, in base ai millesimi del proprio appartamento.
Le spese, possono essere di ristrutturazione del palazzo, o anche semplicemente per le pulizie di scale, ascensore, androni, oppure per l’illuminazione. Se nel palazzo, ad esempio, c’è un giardino, sarà necessario incaricare qualcuno che si occupi di tagliare l’erba, conservare bene le piante. Ci sono anche spese per un eventuale riscaldamento centralizzato, e molto altro ancora.
Può succedere, però, che un condomino, per varie ragioni, non paghi le quote. A questo punto, quindi, ci si domanda chi dovrebbe coprire le suddette spese. Scopriamo insieme, dunque, a chi spetta coprire le quote non versate da un condomino.
Cosa succede se un condomino non versa le quota: chi paga?
Nel momento in cui un condomino non dovesse versare le quote per le spese condominiali, gli altri condomini non sono tenuti, in automatico, a pagare al posto suo.

Questo perché ognuno è responsabile della sua porzione da versare. Ora, nel caso in cui un condominio dovesse dare una quota a un’azienda che cura determinati lavori, e uno dei condomini non ha messo la sua quota, il creditore non può subito chiedere quella parte, agli altri inquilini del palazzo.
Deve prima spingere il condomino che non ha versato il dovuto, a dare la sua parte. Questo, per legge, va fatto con solleciti di pagamento, oppure decreti ingiuntivi, pignoramenti. Nel caso in cui, non riuscisse a recuperare la cifra, allora può rivolgersi ai condomini, chiedendo di dare un’ulteriore quota.
I condomini in regola con i pagamenti, non devono versare tutto il debito, ma solo la quota che dovrebbe pagare il condomino moroso, suddivisa a seconda dei millesimi. Dal canto suo, l’amministratore, può eseguire un decreto ingiuntivo entro 180 giorni, oppure avviare la sospensione di quei servizi che non sono essenziali.
Se il debito non può essere recuperato, i condomini possono anche creare un fondo per coprire le spese, ma ovviamente deve trattarsi di una decisione presa in assemblea.
Dunque, il condominio può coprire le spese, solo nel caso in cui ogni tentativo di recuperare le quote del condomino moroso, fallisce.