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Cosa mangiano i ricci?

Lo sai cosa mangiano i ricci? E c'è differenza fra la dieta di un riccio europeo e di un riccio africano? Se trovi un cucciolo di riccio neonato orfano, cosa dargli da mangiare? Cosa mangiano i ricci in natura e quelli in cattività? Ma soprattutto: cosa non dare mai da mangiare a un riccio. Perché spesso capita che si trovino ricci orfani o feriti, li si porti a casa per curarli, ma si sbagli del tutto la loro alimentazione.

Cosa mangiano i ricci?

Capita spesso durante la stagione della riproduzione di imbattersi in ricci neonati orfani. Oppure dopo il letargo, si incappa in ricci ancora storditi, magari feriti e debilitati proprio dal lungo periodo di letargo. Il riccio è fra gli animali che vanno in letargo, almeno quello europeo, perché quello africano non va in letargo.

In attesa che il Cras o associazioni similari vengano a recuperarli, giustamente le persone che li trovano li stallano temporaneamente al sicuro in casa. E qui si trovano di fronte al primo dilemma: cosa mangiano i ricci? Il non sapere la risposta a questa domanda rischia di provocare più danni al povero riccio di quanti già non ne abbia. Per questo oggi andremo a fare qualche cenno all’alimentazione e alla dieta corretta dei ricci.

Cosa mangiano i ricci in natura?

In generale, tutti i ricci sono animali onnivori. Non sono vegetariani, non sono granivori, non sono carnivori: sono onnivori. Questo vuol dire che in natura mangiano di tutto. La loro alimentazione, infatti, si compone sia di una parte vegetale che di una parte animale. Privare i ricci della giusta dose di proteine animali è dannoso per loro.

Solitamente un riccio libero in natura mangia insetti, vermetti, lombrichi e larve. Inoltre si nutre anche di frutta matura e piante, anche quelle officinali.

Dieta del riccio europeo

Il riccio europeo o Erinaceus europaeus è un animale onnivoro. La sua dieta è molto variegata e comprende sia alimenti di origine animale che vegetale. Per esempio, si nutre di insetti, lumache, ragni, lombrichi e scorpioni. Ma non solo: se li trova, può mangiare anche uova, anfibi e piccoli rettili.

Talvolta mangia anche piccoli mammiferi come i topi. Anzi, è un vero e proprio cacciatore di topi che non esita a dare la caccia agli adulti e a dissotterrare i piccoli nascosti nei nidi. Che tradotto vuol dire: mai mettere un riccio insieme ai criceti.

Inoltre può mangiare anche frutta, bacche e ghiande, arrivando persino a nutrirsi di foglie quando il cibo scarseggia.

Dieta del riccio africano

Il riccio africano o Atelerix albiventris è un riccio più insettivoro. La sua dieta richiede tante proteine e pochi grassi. La base della dieta deve essere composta da carne, insetti e un adeguato quantitativo di vegetali.

Visto che il ricco africano qui da noi viene detenuto come animale domestico, solitamente la sua alimentazione si basa su mix ci cibo per gatti di qualità elevata, traduci con “tante proteine” e non fatto di soli cereali, pezzettini di frutta, carne cotta, uova sode e grilli da dare come premietti ogni tanto.

Inoltre sarebbe bene integrare la sua dieta anche con vitamine e minerali.

Cosa mangiano i ricci domestici?

Cosa mangiano i ricci

Prima di vedere cosa mangiano i ricci domestici, qualche considerazione sparsa. Il riccio europeo non può essere legalmente detenuto in casa in quanto è una specie protetta. Quindi quando parliamo di ricci domestici intendiamo magari soggetti giovani o feriti che stiamo stallando temporaneamente, previ accordi con il Cras o con gli organi preposti, in attesa di un recupero.

Diverso il caso, invece, del riccio africano che può essere detenuto in casa come animale domestico.

Cosa mangiano i ricci neonati?

Non è facile gestire l’alimentazione di un riccio neonato. Sarebbe meglio lasciar fare ad esperti. In Italia, oltre ai Cras, ci sono diverse associazioni che si occupano del recupero dei ricci, ma se non puoi farne a meno, ecco qualche consiglio.

Parlando di cuccioli neonati, quindi ancora da svezzare e che devono prendere il latte, è bene sapere che il latte dei ricci è molto diverso come composizione dal latte di cani e gatti. Ha molti più grassi e meno proteine, con pochissimo lattosio. Non esistendo in commercio un latte in polvere apposito per ricci, bisogna utilizzare quelli disponibili per cani e gatti.

Quello più tollerato è l’Esbilac, che però è venduto in Svizzera. Ha pochissimo lattosio, anche se non tanti grassi quanto sarebbe auspicabile. Il latte, almeno una volta al giorno, andrebbe addizionato con una goccia di integratore di vitamina B e sali minerali.

Se non riesci a trovare l’Esbilac, l’unica cosa che puoi fare, se non trovi nessun centro o associazione di recupero ricci, è cercare il latte in polvere per gatti con minor quantità di lattosio possibile. Il latte va somministrato a intervalli regolari di giorno, più frequentemente, di notte almeno due passaggi, fino a quando non aprono gli occhi. A quel punto si possono sospendere i pasti notturni.

Alimentazione dei cuccioli di riccio

Nel momento in cui i cuccioli di riccio cominciano a leccare da soli il latte da un piattino, ecco che parte lo svezzamento. Aggiungi nel piatto della carne tritata finemente o anche delle uova sode, sempre a pezzi piccolissimi.

Puoi anche usare le pappe da svezzamento per i gatti, sempre a patto che non contengano troppi cereali o lattosio. Piano piano inizieranno a mangiarli, inizialmente aspettati che li spargano dappertutto e, progressivamente, potrai diminuire la quantità di latte somministrata.

Puoi farlo o riducendo la quantità o riducendo la concentrazione del latte, allungandolo semplicemente con dell’acqua o del tè di finocchio senza zuccheri.

Lo svezzamento arriva a 30 giorni circa. A questo punto i giovani ricci non hanno più bisogno del latte e berranno solo più acqua.

La dieta dei ricci adulti domestici

Abbiamo visto sopra quale sia l’alimentazione in natura di un riccio. Ma se ho recuperato un riccio adulto e lo sto stallando momentaneamente, previa autorizzazione delle autorità competenti, cosa devo dargli da mangiare?

Possiamo usare crocchette e scatolette per gatti, meglio quelle ad alto contenuto proteico e pochi cereali. Abbinato a ciò possiamo dargli anche insetti e larve, evitando le camole della farina. Gli piacciono molto, ma sono troppo grasse e se si fissano a mangiare solo quelle possono avere poi dei problemi ossei notevoli. Stesso dicasi per le camole del miele.

A questo possiamo abbinare dei pezzettini occasionali di mela, pera e banana, evitando frutti esotici. La frutta deve essere molto matura. Ma se vedi feci molli, sospendi la frutta. Puoi anche dare delle erbe tipo tarassaco o piantaggine. A volte mangiano le carote, ma solo cotte perché crude possono incastrarsi in gola.

Possono anche mangiare della carne o delle uova, ma sempre cotte. Il cibo va fornito razionato, non ad libitum: sono animali che tendono a ingrassare facilmente. Se il tuo riccio è sano e non riesce a “fare la palla”, probabilmente è troppo grasso perché gli hai dato troppo da mangiare.

Cosa mangiano i ricci: alimenti vietati

Dieta riccio

Nella questione inerente a cosa mangiano i ricci, bisogna ricordare che ci sono anche alcuni alimenti vietati. I ricci non devono mai mangiare:

  • latte, latticini e formaggi: i ricci non digeriscono assolutamente il lattosio e sviluppano diarree mortali. La mania di dare latte a qualsiasi animale, indipendentemente dal suo tipo di alimentazione, è deleteria
  • salumi e affettati
  • uova e carni crude, a causa del rischio Salmonellosi
  • carboidrati e farinacei di qualsiasi genere e tipo, inclusa pasta, riso, pane, cracker, fette biscottate, grissini o tutto ciò che è a base di carboidrati
  • dolci di qualsiasi tipo e genere
  • cioccolato e caffè
  • mandorle: sono tossiche
  • nocciole: si incastrano in gola
  • avocado: è tossico
  • cibo dalla tavola

 

Fonti

  1. Ricci in difficoltà
  2. SIVAE
  3. RSPCA
  4. VCA Hospitals

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