Greenstyle Alimentazione Mangiare sano Come usare la farina di soia

Come usare la farina di soia

Gluten free e digeribile, la farina di soia è protagonista di una ricca varietà di preparazioni: ecco consigli e indicazioni per piatti dolci e salati.

Come usare la farina di soia

Fonte immagine: Pixabay

Protagonista della cucina orientale, la farina di soia è un alimento molto versatile e rappresenta l’ingrediente base di una ricca varietà di preparazioni. Apprezzata per il suo elevato apporto proteico e per l’assenza di glutine, si presta bene per la preparazione di vari impasti e non solo. La farina di soia si ricava dalla macinazione dei semi di soia secchi e possono essere reperite alcune tipologie differenti, da quella gialla alla rossa e alla verde, tuttavia è la varietà totalmente grezza a garantire una realizzazione ottenuta attraverso pochi step perché sottoposta a minimi processi di raffinatura.

Dalla soia si ricava una farina povera di amidi e altamente digeribile, contenente zuccheri semplici che possono essere assimilati in modo rapido. Il suo indice glicemico è pari a 25, notevolmente inferiore a quello che caratterizza la farina di grano e adatta all’alimentazione di chi soffre di diabete, mentre vanta un potenziale benefico per ridurre i livelli di colesterolo nel sangue.

Prima di passare in rassegna le varie preparazioni che è possibile ottenere utilizzando la farina di soia, è utile focalizzare l’attenzione su alcune caratteristiche specifiche di questo prodotto: si tratta di un derivato dalle leguminose, tuttavia viene considerata una farina con poca forza lievitante e nella maggioranza dei casi si consiglia di amalgamarla con altre farine decisamente più “forti”, soprattutto se l’obiettivo è ottenere un impasto da sottoporre a lievitazione e ricco di amido.

Impasti lievitati e non

Pasta soia

Dalla pasta fatta in casa al pane e alla pizza: l’elenco delle pietanze lievitate che è possibile preparare usando la farina di soia è lungo e per tutti questi piatti vale la medesima regola, vale a dire aggiungere una seconda tipologia di farina (come quella bianca tradizionale o quella integrale) oppure una componente addensante come la gomma xantana. Per la pasta, ad esempio, è sufficiente usare la farina di soia e un’altra farina in parti uguali, unendo abbondante acqua.

A base di farina di soia e di un’altra farina senza glutine, come quella di mais, di riso o di grano saraceno, è possibile preparare delle ottime piadine leggere e gluten free aggiungendo olio d’oliva e poco latte vegetale.

Pastella per fritture

La farina di soia è anche un ottimo addensante vegetale per preparare minestre o creme conferendo anche un elevato apporto proteico. Tra gli usi più apprezzati figura anche la preparazione delle pastelle per la frittura, che grazie alla soia si caratterizzando per un assorbimento dei grassi molto limitato.

Secondi piatti

Polpette soia

Con la farina derivata dalla soia è possibile preparare anche secondi piatti interamente vegetali, come gli hamburger da cuocere in forno e le polpette: gli impasti sono molto semplici, nel primo caso occorre miscelare la farina con poca farina di quinoa, un cucchiaio di salsa di soia, olio d’oliva, delle carote lessate e delle erbe aromatiche a piacere. Per le polpette, invece, è necessario aggiungere le uova o in alternativa le patate lesse.

Dessert

Crepes

A base di farina di soia si possono realizzare squisite torte e crostate prive di glutine, ma anche crepes e biscotti. La stessa è protagonista di alcune ricette per la preparazione di creme vegetali da usare per farcire o per comporre dessert al cucchiaio: occorrono un paio di cucchiai di farina di soia, zucchero di canna e panna di soia oltre a mezzo cucchiaio di amido di mais. Per quanto riguarda le cotture al forno, infine, è importante non esagerare con le temperature perché la farina di soia tende molto a diventare scura.

Seguici anche sui canali social

Ti potrebbe interessare

Castagne al forno: i segreti per farle alla perfezione
Alimenti

Le castagne al forno sono un must dell’autunno. Per sfornare della caldarroste morbide e facili da sbucciare, è importante prima metterle in acqua e poi farle cuocere il tempo giusto, che varia dai 25 ai 40 minuti, a seconda della loro grandezza. Le castagne vanno cotte al forno, ma per delle ottime caldarroste possiamo utilizzare anche il microonde.