Come scaricare la benzina in dichiarazione dei redditi - greenstyle.it
Molti sperano di portare la benzina in detrazione nel 730, ma la realtà è diversa: solo alcune spese scolastiche e di trasporto pubblico sono rimborsabili.
In un periodo in cui ogni pieno costa quanto una piccola tassa mensile, le famiglie italiane cercano ogni modo per alleggerire il peso del carburante. I tragitti quotidiani per accompagnare i figli a scuola, andare al lavoro o fare la spesa incidono sul bilancio in modo crescente. Da qui nasce un interrogativo ricorrente, alimentato da voci sui social e false speranze: si può portare in detrazione la benzina nel 730?
La risposta, seppur deludente per molti, è chiara. Il carburante non è detraibile nella dichiarazione dei redditi. Ma attenzione: ci sono altre spese legate ai trasporti che lo sono, e conoscerle può significare recuperare fino a 200 euro l’anno, soprattutto se si hanno figli che frequentano la scuola.
Il 730 non include la benzina, ma copre parte dei trasporti scolastici
La confusione nasce dal fatto che le spese scolastiche sono detraibili, e tra queste rientrano anche alcuni costi legati agli spostamenti. Ma non si tratta del pieno di benzina fatto sotto casa. Il 730 del 2025 permette di recuperare il 19% di alcune spese scolastiche fino a 800 euro per figlio (riferite al 2024), con un tetto che salirà a 1.000 euro per le spese sostenute nel 2025. Le spese detraibili includono rette scolastiche, contributi, mensa, gite e – attenzione – trasporti organizzati e documentati. Ed è proprio qui che si inserisce la possibilità di recuperare qualcosa: se il figlio prende lo scuolabus comunale o quello gestito direttamente dalla scuola, la spesa è ammessa in detrazione. Nessun rimborso, invece, per chi accompagna i figli con la propria auto, anche se percorre ogni giorno decine di chilometri. Il carburante resta fuori dai benefici fiscali perché non è tracciabile come servizio scolastico: il Fisco richiede un documento fiscale, non uno scontrino del distributore.

Oltre ai trasporti scolastici organizzati, anche gli abbonamenti ai mezzi pubblici sono inclusi nel 730. Se un figlio (o un altro familiare a carico) utilizza autobus, metropolitana, tram o treni, l’abbonamento può essere detraibile fino a 250 euro, con un recupero del 19%, cioè 47,50 euro a testa. Questo vale anche per i genitori, a patto che l’abbonamento sia intestato a loro o ai figli a carico, e venga pagato con metodo tracciabile. Basta una ricevuta, un biglietto elettronico, una fattura o un pagamento certificato dal Comune per rendere la spesa valida ai fini fiscali. Facciamo un esempio concreto, aggiornato al 2025: Un abbonamento annuale ai mezzi pubblici da 250 euro dà diritto a una detrazione di 47,50 euro; le spese scolastiche documentate fino a 1.000 euro permettono di recuperare 190 euro; totale: quasi 240 euro di sconto sulle tasse.
È poco? Forse. Ma è molto più di quanto si possa ottenere con la benzina, che continua a rappresentare una spesa viva, senza alcuna agevolazione fiscale. Per questo è importante spostare l’attenzione dalle false notizie alle detrazioni vere, che funzionano solo se documentate e pagate in modo tracciabile.
Niente detrazioni per il pieno: ecco cosa fare per risparmiare davvero
L’idea che il rifornimento possa diventare detraibile nel 730 ha il fascino di quelle leggende metropolitane che girano ogni anno su WhatsApp o nei gruppi Facebook delle mamme. Ma non esiste alcuna norma fiscale che lo permetta, e neanche la famosa “guida diurna” o il rifornimento in determinati orari cambia le regole. Ciò che conta, invece, è conoscere le spese che lo Stato riconosce, investirci in modo consapevole, e non superare i limiti previsti: 250 euro per trasporti pubblici; 1.000 euro per spese scolastiche dal 2025. Chi si attiene a queste regole può ottenere un piccolo sconto fiscale, che non cancella l’aumento della benzina, ma può comunque aiutare in un momento economico complesso. Nel 2025, saper distinguere tra verità e fake news fiscali è già una forma di risparmio. E orientarsi tra dettagli, soglie e documenti è l’unico modo per non lasciare soldi sul tavolo.
