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Coltivare funghi in casa, il nuovo trend da lockdown

Coltivare funghi in casa, il nuovo trend da lockdown: è questa la mania che ha travolto i social network, con un +400% nelle vendite dei kit.

Coltivare funghi in casa, il nuovo trend da lockdown

Fonte immagine: Pexels

Coltivare funghi in casa è il nuovo trend da lockdown, un hobby che sta facendo proseliti in tutto il mondo. Tanto che sui social network si stanno moltiplicando le comunità di appassionati, pronte a scambiarsi consigli e idee per la crescita del fungo perfetto. E non solo vengono coltivate varietà alimentari, così da rendere più ricca la sperimentazione in cucina, ma anche numerose tipologie non commestibili ma dall’aspetto originale. Un modo insolito per decorare la casa, in alternativa alle classiche piante ornamentali.

La coltivazione domestica di funghi non è di certo una pratica recente, ma a lungo è rimasta un hobby di nicchia. In concomitanza con il lockdown e le limitazioni dovute alla pandemia da coronavirus, la richiesta sul mercato ha tuttavia raggiunti picchi del 400%, diventando in pochi mesi virale.

Coltivare funghi in casa, mania in lockdown

A rilevare la crescita di questo singolare mercato è il Guardian che, notato l’improvviso trend sui social network, ha deciso di contattare alcune delle società specializzate nella vendita di kit per la coltivazione di funghi. Nel Regno Unito, ad esempio, il gruppo Grocycle ha registrato una crescita del 320% nella vendita dei propri kit, rispetto ai risultati raggiunti nel 2019. E North Spore, una compagnia statunitense, ha addirittura tagliato il traguardo del +400% durante i momenti più duri della pandemia.

Eppure è lecito domandarsi perché un numero sempre più grande di consumatori si lanci nella coltivazione dei funghi, quando l’hobby del giardinaggio potrebbe essere soddisfatto semplicemente dedicandosi alle più comune varietà floreali oppure alla costruzione di un piccolo orto in balcone. Così come rivelato dalle due sopracitate società, non si può ovviamente escludere un effetto semplicemente dettato dalle mode del momento, un impulso all’acquisto dei kit data l’improvvisa popolarità che i funghi hanno ottenuto sui social network. Ma potrebbe esservi anche una motivazione ben più pratica.

A differenza di fiori e ortaggi, la gran parte dei funghi non richiede un impegno estremo per crescere rigogliosa ed è quindi adatta anche a coloro non propriamente dotati di pollice verde. Tutto ciò che serve è “comprare un kit, aprirlo e aggiungere dell’acqua”.

È però ancora presto per dire se il trend riuscirà a superare la pandemia, confermandosi come una nuova realtà per il futuro. Durante il lockdown la gran parte della popolazione si è dedicata agli hobby più creativi – dalla panificazione alla pittura, dai lavori a maglia fino al bricolage – e quella del fungo sembra solo un’alternativa in più. Ma gli appassionati non hanno però dubbi: non solo i funghi “sono sexy”, ma hanno dato vita alle comunità di vicinato rappresentando anche una forma di moneta alternativa. Anziché mance o doni per piccoli favori di quartiere, ci si scambiano vasetti ricolmi di appariscenti miceti.

Fonte: Guardian

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