Tra i primi passi dell’amministrazione inaugurata da Joe Biden vi è il ritorno degli USA nel novero dei Paesi che aderiscono all’Accordo di Parigi sul clima. La firma da parte del presidente neo eletto è prevista in queste ore. Festeggia il mondo ambientalista e il fronte degli Stati che sostengono il documento parigino.
Si tratta di un ritorno degli Stati Uniti, dopo che alcuni mesi fa Donald Trump aveva formalizzato l’abbandono a stelle e strisce del trattato sul clima. Posizione tutt’altro che negazionista quella del suo successore Biden, che ha annunciato già nelle scorse settimane diversi finanziamenti a favore della lotta ai cambiamenti climatici.
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Il WWF Italia ha celebrato la decisione di Joe Biden sottolineando come sia necessaria ora un’accelerazione nella lotta ai cambiamenti climatici. Un processo giudicato ormai irreversibile da parte dell’associazione ambientalista:
Il rientro USA nell’Accordo di Parigi dimostra che il processo è irreversibile, ancorché non lineare. Negli USA, città, stati, aziende e altre istituzioni hanno lavorato duramente per dare continuità all’azione climatica nell’alleanza “We are Still In”, nonostante le posizioni dell’Amministrazione uscente.
La mobilitazione dal basso, anche e soprattutto quella dei giovani, in tutto il globo, insieme al nuovo segno di vitalità del processo multilaterale, devono costituire un nuovo stimolo all’azione e alla coesione di tutti i Paesi per vincere la sfida globale. Occorre uscire dalla retorica e prendere impegni concreti per essere davvero sul percorso di decarbonizzazione necessario a evitare i peggiori impatti del cambiamento climatico.
Clima, WWF Italia: 2021 sia anno di rinascita
Lo stesso WWF Italia auspicano che il 2021 non soltanto l’anno in cui gli USA torneranno a sostenere l’Accordo di Parigi, ma anche un anno di possibile rinascita per la biodiversità e la Terra:
Il 2021 potrebbe essere finalmente l’anno della rinascita, specie se i grandi appuntamenti internazionali dove anche l’Italia sarà tra i protagonisti – la COP Giovani sul clima a fine settembre/inizio ottobre a Milano; la COP15 sulla biodiversità a Kunming (Cina) ad ottobre; il G20 a fine ottobre a Roma; la COP26 sul clima a Glasgow- vedranno assumere le decisioni e gli impegni necessari per per affrontare in modo più efficace il cambiamento climatico, per invertire la perdita di natura, per rafforzare l’agenda del cibo e degli oceani, per dare un nuovo impulso all’azione di conservazione possano contribuire disegnare un futuro sostenibile.