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Cirneco dell’Etna, che carattere ha?

Razza autoctona italiana, ma che non si vede molto in giro: ecco perché oggi andremo a vedere meglio il carattere del Cirneco dell'Etna. Razza canina che, purtroppo, i meno avvezzi al mondo della cinofilia spesso scambiano per un Pinscher un po' più grande della media

Cirneco dell’Etna, che carattere ha?

Il Cirneco dell’Etna è un’altra di quelle razze che soffre spesso di mancato riconoscimento da parte di chi non è proprio espertissimo di razze cinofile. Così come il Siberian Husky spesso viene scambiato per un cucciolo di Alaskan Malamute, ecco che il Cirneco dell’Etna viene puntualmente scambiato per un Pinscher di taglia un po’ più grande. O per un Dobermann che non ci ha creduto abbastanza. Nulla di più errato: il Cirneco dell’Etna è una delle razze canine autoctone italiane, non ha niente a che fare con le altre razze. Appurato ciò, giustamente uno si potrebbe chiedere che carattere abbia il Cirneco dell’Etna. Beh, continuate a leggere e lo scoprirete.

Qual è il carattere del Cirneco dell’Etna?

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Come sempre partiamo da ciò che ci dice lo standard di razza Enci del Cirneco dell’Etna (è la razza canina n. 199). A differenza rispetto ad altre razze, nella sezione carattere/comportamento l’Enci è insolitamente prolissa. Il Cirneco viene definito come un cane dal grande temperamento, molto inflessibile sul lavoro, risoluto, ma contemporaneamente affezionato e attaccato al suo umano.

Sempre in allerta, si dimostra essere un ottimo cane da caccia che usa soprattutto il fiuto. Tuttavia è anche un cane da compagnia eccellente. Cane da traccia, tende a seguire soprattutto conigli e altri piccoli animali (occhio dunque se deve convivere con coniglietti, gatti, galline…). Come cane da caccia è stato selezionato per percorrere i terreni aspri e rocciosi tipici delle zone laviche intorno all’Etna.

Se nulla sfugge al suo fiuto, nulla sfugge neanche alla sua vista. Buono anche il senso dell’udito. Più lento nella corsa rispetto ai levrieri, è molto più agile, capace anche di salti incredibili.

Come cane è estremamente versatile. Con la sua famiglia si dimostra affettuoso e vivace. Utilizzato anche come cane da Pet Therapy, con gli estranei si dimostra estremamente diffidente, caratteristica accentuata quando non viene ben socializzato da piccolo.

Intelligente e rapido nell’apprendere, non è difficile da addestrare. Ma questo vuol dire che impara rapidamente ance le cattive abitudini (non reagiscono bene a metodi educativi con rinforzi negativi, meglio adottare la tecnica del rinforzo positivo). Sempre attenti e vigili, possono essere anche ottimi cani da guardia. Molto indipendente, non esita a decidere di testa sua se la situazione lo richiede: è estremamente reattivo. Si affeziona in particolar modo a un singolo membro della sua famiglia.

Come cane necessità di abbondante attività fisica. Tende ad andare d’accordo con gli altri cani.

A chi è adatto?

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Viste le peculiarità del suo carattere, ci sentiamo si sconsigliare il Cirneco dell’Etna come primo cane per chi non ha mai avuto cani prima d’ora. Se è vero che si affeziona tanto alla sua famiglia, è altrettanto vero che è un cane dal carattere forte, indipendente e capace di ragionare con la sua testa. Se si trova circondato da una famiglia composta da umani insicuri, incerti, non coerenti, che non sanno palesemente cosa fare, non ci pensa su due volte e prende lui l’iniziativa.

Cosa che non sempre si rivela essere positiva.

Visto il suo istinto di cane da caccia ci sentiamo di sconsigliarlo a chi ha altri animali di piccola taglia, fra cui gatti, conigli, cavie o galline. Non si sa mai quando l’istinto del cacciatore prende il sopravvento.

Sconsigliato anche ai proprietari più pigri: se amate il divano e Netflix, il Cirneco dell’Etna non è il cane che fa per voi. Questo perché richiede regolare e abbondante esercizio fisico. Che siano lunghe passeggiate, corsa insieme al cane, trekking in montagna, agility o altro poco importa: se l’attività fisica non fa per voi, questa non è la razza da scegliere.

Se invece volete fare agility, è il cane ideale: è intelligente, rapido nell’apprendere, abbastanza veloce e, soprattutto, è molto agile. Inoltre nasce come un cane da lavoro, quindi ha bisogno di avere qualcosa da fare durante la giornata per non annoiarsi. Non è un cane che si accontenta di due carezze, tre “pucci e pucci” e dichiarazioni di affetto: lui vuole agire in qualche modo.

Può essere inserito in un contesto di altri cani, ma solo se socializzato bene da cucciolo. Ci sentiamo di sconsigliarlo anche agli anziani, ma solo per via di tutta quell’attività fisica di un certo livello che richiede.

Fonti:

  1. Enci
  2. Wikipedia
  3. Agraria.org
  4. AKC

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