Greenstyle Sostenibilità Economia Bonus Infissi 2024: in cosa consiste e come richiederlo

Bonus Infissi 2024: in cosa consiste e come richiederlo

Con il Bonus Infissi 2024 è possibile sostituire porte, finestre e altri serramenti approfittando di interessanti agevolazioni fiscali. La misura è compresa in altre tipologie di agevolazioni, come l'Ecobonus, il Bonus Casa e il Bonus Sicurezza e riguarda tutti gli interventi che verranno conclusi entro il 31 dicembre del 2024. Vi sono però specifici limiti da rispettare, sia sulla percentuale della detrazione ottenibile che sul tetto massimo di spesa consentito.

Bonus Infissi 2024: in cosa consiste e come richiederlo

Fonte immagine: Pexels

Con il Bonus Infissi 2024 è possibile approfittare di agevolazioni per la sostituzione di porte e finestre, allo scopo di migliorare l’efficienza energetica e la sicurezza degli edifici. Non si tratta, tuttavia, di un incentivo specificatamente pensato a questo scopo, bensì delle misure a cui accedere contestualmente ad altre tipologie di bonus. Ma in cosa consiste e, ancora, come richiederlo?

Rinnovato anche per il 2024, il Bonus Infissi vede alcune modifiche rispetto agli anni precedenti. Ad esempio, le agevolazioni per la sostituzione di porte e finestre – e, più in generale, dei serramenti – sono state rimosse dal Bonus 75 Barriere Architettoniche. Di seguito, tutte le novità.

Cosa è il Bonus Infissi 2024 e quando è previsto

Così come già accennato, con la definizione di Bonus Infissi 2024 si identificano una serie di incentivi, presenti in altre misure di agevolazione edilizia, per la sostituzione di porte, finestre e di altre tipologie di serramenti. Per l’anno in corso, è possibile accedere alle relative detrazioni fiscali attraverso:

  • l’Ecobonus al 50%, per il miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici;
  • il Bonus Casa al 50%, riservato alla ristrutturazione edilizia;
  • il Bonus Sicurezza al 50%, per l’installazione di sistemi attivi e passivi per aumentare la sicurezza degli edifici.

Agevolazioni sugli infissi nell’Ecobonus 50%

Ristrutturazione infissi
Fonte: Pexels

Come già accennato, si può accedere a specifiche detrazioni fiscali per la sostituzione degli infissi all’interno dell’Ecobonus 2024, una misura voluta allo scopo di migliorare l’efficientamento energetico degli edifici, soprattutto a livello residenziale. L’Ecobonus 2024 prevede:

  • una detrazione fiscale al 50%, complessiva di tutti gli interventi realizzati, non solo quindi sugli infissi;
  • un tetto massimo di spesa di 60.000 euro.

Relativamente agli infissi, l’Ecobonus prevede che:

  • l’intervento sia unicamente di sostituzione di infissi già esistenti, quindi non comprende la loro prima installazione;
  • l’intervento deve migliorare l’isolamento termico degli ambienti;
  • è necessario rispettare i valori di trasmittanza termica previsti dalla misura, che variano a seconda dell’inizio della data dei lavori, dalla tipologia di serramento installato, dalla zona termica d’installazione e molto altro ancora.

Si ricorda che l’Ecobonus 2024 è destinato agli edifici residenziali e che è possibile accedervi se si sostengono le spese di manutenzione dell’immobile o, ancora, si gode di qualche diritto di proprietà sullo stesso. Ancora, entro 90 giorni dalla fine dei lavori, è necessario inoltrare all’ENEA la scheda descrittiva dell’intervento e tutta la documentazione di collaudo, tramite l’apposita sezione presente sul relativo sito ufficiale.

Bonus Infissi all’interno del Bonus Casa

Il Bonus Casa – noto anche come Bonus Ristrutturazione – permette di approfittare, per i lavori che verranno conclusi entro il 31 dicembre 2024, di detrazioni tutti gli interventi di ammodernamento degli edifici residenziali. La misura include anche la sostituzione degli infissi e prevede:

  • detrazioni fiscali al 50% della spesa sostenuta, così come già accennato;
  • un tetto massimo di spesa di 96.000 euro.

Per approfittare del bonus è necessario che gli interventi sull’edificio si configurino di:

  • manutenzione ordinaria;
  • restauro dell’immobile;
  • risanamento conservativo dell’edificio;
  • ristrutturazione edilizia.

Per quanto riguarda gli interventi sugli infissi, non vi sono soglie e limiti specifici di resa termica così come avviene per l’Ecobonus, è sufficiente che vengano sostituiti con una modifica di materiale o di tipologia d’infisso rispetto a quelli già esistenti. Ancora, il Bonus Casa può essere utilizzato anche solo unicamente per finestre, porte, serrande, persiane e serramenti e, fatto non meno importante, può essere combinato con altre forme di agevolazione fiscale.

Detrazioni sugli infissi con il Bonus Sicurezza

Inferriate
Fonte: Pixabay

Infine, è possibile accedere a detrazioni fiscali per la sostituzione degli infissi anche all’interno del Bonus Sicurezza. Quest’ultimo prevede:

  • una detrazione al 50% della spesa sostenuta;
  • un tetto di spesa massimo di 96.000 euro.

La misura è prevista per tutti quegli interventi che migliorano la sicurezza passiva o attiva degli edifici e, per quanto riguarda infissi e serramenti, è necessario che:

  • porte e finestre presentino vetri antisfondamento;
  • persiane, tapparelle, inferriate siano di sicurezza, ovvero rafforzate con sistemi che ne impediscano l’apertura dall’esterno, la deformazione dei materiali e via dicendo.

Il Bonus Sicurezza è valido sia per la prima installazione che per la sostituzione di sistemi di salvaguardia già esistenti.

Quale Bonus Infissi scegliere

Ma quali agevolazioni scegliere, se si vuole approfittare del Bonus Infissi 2024? Molto dipende dalla tipologia di lavori che si realizzeranno sull’edificio e, fatto non meno importante, dall’obiettivo che si vuole raggiungere:

  • se si vuole migliorare la resa energetica e l’isolamento termico dell’edificio, l’Ecobonus è la misura più indicata;
  • se si desidera unicamente sostituire gli infissi, senza altri specifici interventi di ristrutturazione, ci si può orientare sul Bonus Casa;
  • se si vuole migliorare il proprio immobile in termini di protezione da attacchi esterni, il Bonus Sicurezza è l’opzione ideale.

Naturalmente, il consiglio è quello di avvalersi della consulenza di professionisti ed esperti, per scegliere l’opzione più adatta alle proprie esigenze.

Seguici anche sui canali social

Ti potrebbe interessare

Cos’è l’economia circolare? Importanza e vantaggi
Economia

L’economia circolare è un sistema economico che tiene in seria considerazione il nostro impatto sull’ambiente, e che si prefigge l’obiettivo di preservare le risorse, favorendone il riutilizzo e il prolungamento della vita media dei prodotti che utilizziamo. Ma quali potrebbero essere alcuni esempi di economia circolare?