Come riconoscere una telefonata commerciale legittima e tutelarsi (www.greenstyle.it)
Nell’attuale contesto di crescente attenzione ai costi dell’energia, aumentano in modo significativo le chiamate indesiderate.
Questa situazione, che sta generando un vero e proprio boom di telefonate commerciali, espone i consumatori al rischio di truffe e raggiri, con offerte economiche spesso meno vantaggiose rispetto ai contratti in essere. Tuttavia, esistono alcune semplici precauzioni per difendersi efficacemente e tutelare i propri interessi.
Una regola fondamentale quando si riceve una chiamata commerciale è richiedere sempre l’identificazione precisa dell’operatore e della società che rappresenta, nonché lo scopo della telefonata. Un operatore serio e trasparente deve fornire senza indugio il nome della società di vendita e motivare chiaramente il motivo del contatto. È importante tenere a mente che nessuna Autorità, Agenzia governativa o ente pubblico contatta direttamente i clienti finali per proporre l’attivazione di nuovi contratti energetici: questo tipo di telefonate è esclusivamente di natura commerciale e deve essere trattato con prudenza.
Inoltre, il Codice del Consumo italiano stabilisce che un contratto telefonico è valido e vincolante solo se il consumatore conferma la propria accettazione, preferibilmente in forma scritta. Qualora la conferma avvenga con modalità diverse dalla scrittura, è necessario che vi sia una espressa accettazione documentata e conservata dalla società di vendita, che deve essere messa a disposizione del cliente in caso di necessità. Per una maggiore tutela, si può anche richiedere se la chiamata viene registrata, così da avere una prova dell’interazione.
Strumenti ufficiali per confrontare le offerte luce e gas in modo sicuro
Per evitare di cadere nelle trappole di offerte poco chiare o ingannevoli, il consumatore ha a disposizione strumenti ufficiali e affidabili per confrontare in modo semplice e trasparente le proposte sul mercato dell’energia elettrica e del gas naturale. Tra questi, spicca il Portale Offerte, un sito istituzionale creato in conformità alle disposizioni dell’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA).
Il Portale consente di visualizzare tutte le offerte disponibili nella propria zona, presentando una stima della spesa annua calcolata in base ai consumi indicati dall’utente oppure stimati dal sistema secondo le condizioni di utilizzo rilevate. Vengono inoltre evidenziate le caratteristiche principali di ogni offerta, permettendo così un confronto chiaro e ponderato senza dover affidarsi esclusivamente alla proposta di un venditore telefonico.

In un contesto in cui le chiamate commerciali per la luce e il gas continuano a moltiplicarsi, seguire alcune regole elementari può fare la differenza nel proteggere il proprio portafoglio e i propri dati personali:
- Non fornire mai dati personali o informazioni bancarie durante la telefonata, soprattutto se non si è certi dell’identità dell’interlocutore.
- Richiedere sempre il nome completo della società e dell’operatore che effettua la chiamata.
- Diffidare da offerte che sembrano troppo vantaggiose o con condizioni poco chiare.
- Verificare sempre sul Portale Offerte o tramite altri canali istituzionali le proposte prima di accettarle.
- Esigere la documentazione scritta contenente tutte le condizioni contrattuali prima di dare qualsiasi consenso.
- Ricordare che il consenso telefonico deve essere confermato per iscritto o tramite modalità documentate.
- Chiedere se la telefonata è registrata e, se possibile, richiedere una copia della registrazione.
- Non sentirsi mai pressati: un venditore serio rispetta i tempi di decisione del consumatore.
- Segnalare eventuali tentativi di raggiro o pratiche scorrette alle Autorità competenti, come ARERA o le associazioni dei consumatori.
- Considerare sempre il confronto tra offerte come momento di valutazione informata, non come un obbligo.
Queste accortezze sono indispensabili per evitare di sottoscrivere contratti energetici a propria insaputa o con condizioni peggiorative rispetto a quelle già in essere, salvaguardando così il bilancio familiare e limitando l’esposizione a pratiche commerciali scorrette.
