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Black Mamba: scheda del serpente

Black Mamba, uno dei serpenti più rapidi e veloci del mondo, ma anche il più letale di tutti tanto da passare dalla paralisi alla morte in soli sette passi.

Black Mamba: scheda del serpente

Black Mamba, o mamba nero, è il temibile serpente definito il più velenoso al mondo. Un rettile di cui aver fortemente paura: dalla pelle squamata, può raggiungere lunghezze piuttosto considerevoli e fino a quattro metri. Rapido, veloce, letale, tutte armi che sfrutta e mette in atto per velocizzare l’attacco alle sue prede ed effettuare spostamenti all’interno del territorio africano dove vive. Può sgusciare sul terreno fino a raggiungere i venti chilometri orari, agevolato da un corpo snello, sottile e al contempo ricco di muscoli. Inoltre è in grado di sollevarsi da terra per raggiungere gli alberi, con una capacità estensiva di circa tre metri, quindi 3/4 del suo corpo.

Come recita il nome, la colorazione dovrebbe risultare scura o nera, in realtà è olivastra con una parte inferiore più chiara, tendente al crema. Il nero rimanda all’interno della sua bocca, che spalanca con aggressività per combattere i nemici e attaccare, inoltre sollevandosi da terra la forma della testa appare più marcata ed evidente, ricordando la sagoma di una bara. Un insieme di elementi che, uniti alla sua incredibile rapidità e al morso velenoso, lo rende un essere pericoloso e davvero temibile. Il suo soprannome è ombra di morte, un biglietto da visita che non lascia dubbi e purtroppo neppure scampo.

Caratteristiche e uomo

Veleno
Fonte: Black Mamba on a branch via Shutterstock Black Mamba on a branch via Shutterstock

Il Black Mamba ama vivere in zone dove l’ingerenza umana è minima, per questo predilige la savana africana. Preferisce la vita diurna e durante la notte si ripara in tane e anfratti, ma anche in prossimità di luoghi ricchi di prede preziose. Si nutre di esemplari a sangue caldo, uccelli compresi, ma può capitare che rivolga l’attenzione anche ad altri rettili, quindi animali a sangue freddo. Solitamente la tecnica di attacco varia in base alla preda: se piccola morde e stritola fino alla morte. Se grande, morde e attende che il veleno faccia effetto, mentre il malcapitato cerca di darsi alla fuga. Inghiotte tutto senza masticare, ovviamente, ma con estrema facilità grazie alla capacità di separazione delle mandibole che gli facilitano il procedimento. Il quantitativo di veleno iniettato è pari a 120 milligrammi che entra subito in circolo, con tossine letali per il cuore ma principalmente paralizzanti.

Viene definito veleno dei sette passi perché è impossibile sopravvivere dopo questi, vista la sua incredibile velocità ed efficacia. Completamente letale sia per le prede ma anche per l’uomo stesso, che dal dolore passa alla confusione, alla paralisi e alla morte. In commercio, da qualche tempo, è stato introdotto un antidoto che può contrastare questo veleno tossico. Nonostante sia per l’uomo un vero pericolo, l’incontro tra i due è piuttosto raro, perché il Black Mamba rifugge il contatto e preferisce darsi alla fuga. Ma ovviamente se si sente minacciato e calpestato reagisce soffiando e mordendo, un evento in ogni caso molto raro perché solito eludere l’interazione. Molti lo temono e i locali tendono a ucciderlo, anche se non risulta una vera minaccia e non cerca di rispondere alla loro presenza.

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