
Problemi e impatti del sistema AdBlue sulle auto diesel (www.greenstile.it)
Una bella arriva per migliaia di automobilisti proprietari di veicoli diesel: la casa automobilistica si impegna a risarcire i clienti.
Tutte le vetture diesel, in particolare quelle conformi alla normativa Euro 6, sono dotate del cosiddetto impianto AdBlue. Questo sistema prevede un serbatoio separato in cui si inserisce un liquido a base di acqua demineralizzata e urea purissima. Tale liquido viene iniettato nei gas di scarico, convertendo fino all’85% degli ossidi di azoto (NOx) in composti innocui come vapore acqueo e azoto, contribuendo così a rendere i motori diesel meno inquinanti e conformi alle normative europee.
Tuttavia, l’impianto AdBlue si è rivelato particolarmente vulnerabile: molti automobilisti hanno ricevuto ripetuti avvisi di guasto, spesso accompagnati da un conto alla rovescia sul cruscotto che, al termine, blocca l’avvio del veicolo. Le cause principali includono la cristallizzazione dell’urea a basse temperature, sensori difettosi, iniettori intasati o malfunzionamenti della pompa. Questi problemi portano a interventi di assistenza spesso onerosi, con costi che possono superare i 1.500 euro.
L’inchiesta e la risposta di Stellantis
Un’indagine avviata in Italia da Altroconsumo ha evidenziato un difetto software nei serbatoi AdBlue montati su veicoli diesel prodotti da Stellantis tra gennaio 2014 e agosto 2020. Questo difetto ha causato numerosi disservizi e spese di manutenzione importanti per gli automobilisti. A seguito delle segnalazioni, l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha aperto un procedimento per pratiche commerciali scorrette, coinvolgendo diversi marchi del gruppo Stellantis, tra cui Citroën e Peugeot.
Di fronte alla situazione, Stellantis ha deciso di adottare una politica di risarcimento e assistenza straordinaria, estesa a tutti i Paesi dell’Unione Europea. La casa automobilistica offrirà riparazioni gratuite per i veicoli interessati, con condizioni precise in base all’età e al chilometraggio del mezzo.

Gli automobilisti con veicoli diesel prodotti tra il 2014 e il 2020 potranno usufruire di una copertura completa, soprattutto se il veicolo ha meno di 5 anni e un chilometraggio inferiore ai 150.000 km: in tali casi, Stellantis coprirà il 100% dei costi dei pezzi difettosi.
Per i veicoli più anziani, con età compresa tra i 5 e gli 8 anni e chilometraggio entro i 150.000 km, il rimborso per i ricambi varierà tra il 30% e il 90%, a seconda dell’età e del chilometraggio esatto. Per i costi di manodopera, è previsto un rimborso fisso di 30 euro.
Un aspetto particolarmente rilevante è la natura retroattiva della norma: chi ha già sostenuto spese per la riparazione dell’impianto AdBlue potrà richiedere un rimborso forfettario. Per facilitare questo processo, Stellantis ha attivato una piattaforma online disponibile dal 16 gennaio 2025 sul proprio sito ufficiale.
Inoltre, Stellantis garantisce la copertura totale in caso di recidiva: se entro 24 mesi o 50.000 km dalla prima riparazione si dovesse verificare un secondo guasto, il gruppo coprirà integralmente tutti i costi, inclusi ricambi e manodopera.
È essenziale che la prima riparazione sia stata effettuata presso un’officina autorizzata e documentata da regolare fattura per poter accedere a queste tutele.
Stellantis: un colosso globale dell’automotive e le sfide del presente
Nata dalla fusione tra Fiat Chrysler Automobiles e PSA, Stellantis è una holding multinazionale con sede legale ad Amsterdam e una presenza operativa diffusa in tutto il mondo. Il gruppo controlla quattordici marchi automobilistici, tra cui Alfa Romeo, Fiat, Jeep, Maserati, Peugeot, Citroën e Opel, e impiega oltre 248.000 dipendenti. Nel 2024 ha registrato un fatturato di circa 157 miliardi di euro e un utile netto di 5,5 miliardi.
Il nome Stellantis, che deriva dal latino stello (“illuminato di stelle”), riflette l’intento del gruppo di rappresentare eccellenza, innovazione e sostenibilità nella mobilità globale. Con uno spettro produttivo che spazia dalle utilitarie ai veicoli di lusso, passando per veicoli commerciali e pick-up, il gruppo si è affermato come uno dei principali attori mondiali nel settore automotive.