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Gli animali possono piangere?

Gli animali piangono: è ciò che è emerso da alcuni studi della sfera emotiva e del cervello, con comportamenti di dolore e sconforto simili agli umani.

Gli animali possono piangere?

Anche gli animali piangono: può sembrare anomalo e fin troppo umano, ma in quanto esseri viventi esprimono come noi emozioni e stati d’animo. I cani, ad esempio, se vengono separati dai loro proprietari, si smarriscono o vengono abbandonati esternano la loro emotività piangendo. Lo stesso sentimento è provato dai piccoli di scimmie al momento della separazione dalle loro madri, e non solo: questo genere di emozione è sperimentata anche dai cuccioli di topo. Molti gli studi e le prove in merito, non ultima l’esperienza del documentarista James Honeyborne che, per 20 anni, ha monitorato l’esistenza degli animali nel deserto e le loro derive emotive.

Lo stesso Charles Darwin ha condotto studi dell’emotività animale e sulla sofferenza, portando l’esempio dell’elefante indiano: in condizioni di disagio emette un suono simile al pianto umano. Una prova recente è la storia del piccolo elefantino cinese che, separato dalla madre che aveva tentato di ucciderlo, aveva trascorso ore intere a singhiozzare per la dolorosa lontananza. Versando copiose lacrime di inconsolabile dolore.

Ciò che è complicato mettere in atto è chiedere all’animale come si sente, per poi ricevere una risposta. Per questo gli studiosi hanno definito un approccio differente, osservando le reazioni del cervello – con tecniche quali la risonanza magnetica – poste di fronte a situazione emotive negative. Ad esempio ciò che si può evincere dall’osservazione di un oggetto neutro come una sedia, oppure da uno ambiguo che può produrre ansia, paura e quindi dolore quanto un’immagine di violenza.

L’osservazione della sfera cerebrale di alcuni animali campione, come cani, scimpanzé, roditori e scimmie, ha dato esiti molto positivi. Osservate accuratamente, le menti sembrano reagire in modo simile a quella umana: questo è stato confermato da un recente studio giapponese che ha sottolineato molte similitudini con l’emotività dell’uomo. A prescindere dai versi emessi, il comportamento esternato e le frequenze cerebrali ricalcano le nostre. Per questo le lacrime versate da un animale possono assumere un significato analogo a quello umano: dolore, gioia o stress. Il pianto può anche rivelare molteplici significati sottolineati, in questo caso, anche dalla mimica facciale.

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