
Anche chi non può assumere glutine potrebbe gustare gli stessi sapori dei classici cibi a base di farina. La novità arriva da due ricercatrici italiane in forza all’azienda altoatesina Dr. Schär, Virna Cerne e Ombretta Polenghi, tra i finalisti dell’edizione 2016 dello European Inventor Award (istituito dall’EPO – European Patent Office).
Le due scienziate italiane hanno messo a punto una nuova tecnica di estrazione di alcune proteine del mais, la cui struttura molecolare si è mostrata simile a quella del glutine. La sua utilità si traduce non soltanto nella possibilità di fornire agli alimenti gluten-free un sapore più vicino a quello dei normali prodotti da forno, ma anche in quella di migliorarne la consistenza rendendoli più fragranti.
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La novità presentata dalle scienziate italiane apre la porta alla realizzazione di pasta, pane e biscotti senza glutine di qualità simile a quella fruita dai non celiaci.
L’intolleranza al glutine è stata indicata nel 2014 come in forte crescita rispetto ad alcuni decenni fa: la media mondiale di celiaci per ciascun Paese è pari all’1% della popolazione, con un aumento marcato nei bambini. Il numero di giovanissimi affetti da tale disturbo è risultato essere 5 volte superiore rispetto allo stesso dato registrato 25 anni prima.