I Paesi in cui tutti vogliono trasferirsi - greenstyle.it
Queste iniziative rappresentano opportunità concrete per gli italiani che desiderano cambiare vita, lavorando all’estero con incentivi economici.
Sempre più Paesi nel mondo stanno attuando politiche innovative per attrarre nuovi residenti, italiani compresi, offrendo incentivi economici e agevolazioni fiscali per chi accetta di trasferirsi e lavorare sul loro territorio.
Questi programmi nascono con l’obiettivo di contrastare lo spopolamento di aree rurali o di stimolare l’economia locale attraverso l’arrivo di lavoratori qualificati, freelance e nomadi digitali.
Incentivi economici e fiscali per italiani che si trasferiscono all’estero
Gli Stati Uniti rappresentano una delle opportunità più interessanti per chi sogna di lavorare in smart working in una città americana. A Tulsa, Oklahoma, grazie al programma Tulsa Remote, vengono offerti 10.000 dollari a chi si trasferisce per almeno 12 mesi.
Il progetto comprende inoltre supporto nella ricerca di alloggio e l’accesso a una rete di expat e freelancer. Anche l’Alaska continua a sostenere i residenti con il programma Alaska Permanent Fund Dividend, che nel 2024 ha garantito un bonus annuale di circa 1.700 dollari per chi risiede almeno sei mesi consecutivi nello Stato.
In Spagna, il piccolo borgo di Ponga, nelle Asturie, incentiva il ripopolamento offrendo 2.971 euro a coppia e ulteriori 2.600 euro per ogni bambino nato nel paese, a patto che la famiglia rimanga almeno cinque anni.
In Svizzera, Albinen, nel Canton Vallese, propone uno degli incentivi più elevati d’Europa, con bonus fino a 25.000 franchi svizzeri per adulto e 10.000 franchi per ogni figlio, a condizione di acquistare o costruire una casa del valore minimo di 200.000 franchi e vivere nel villaggio per almeno dieci anni.

L’Irlanda punta sulle sue isole, con il programma Our Living Islands che stanzia fino a 80.000 euro per chi ristruttura abitazioni abbandonate e si trasferisce stabilmente in una delle 23 isole coinvolte, mentre la città greca di Antikythera offre casa gratuita, terreno e un sussidio mensile di 500 euro per tre anni a famiglie numerose o professionisti del settore artigianale e agricolo disposti a rivitalizzare l’area.
Opportunità fiscali e programmi per giovani professionisti
La Svezia propone a Glommersträsk, in Lapponia, un incentivo di circa 875 euro per le prime cinque famiglie con figli tra 6 e 15 anni che frequentano la scuola locale, con supporto per alloggi e lavoro. In Croazia, a Legrad, molte abitazioni sono vendute a simbolici 1 kuna (circa 0,13 euro), con contributi fino a 4.600 euro per ristrutturazioni, riservati a chi ha meno di 40 anni e si impegna a rimanere per almeno 15 anni.
Il Portogallo, pur non offrendo un pagamento diretto, ha introdotto dal 2025 il regime fiscale “IRS Jovem”, una misura che consente agli under 35 di godere di un’esenzione fiscale progressiva fino a 10 anni, con un’aliquota ridotta fino al 100% nel primo anno e una gradualità decrescente nei successivi. Questo rende il Paese particolarmente attrattivo per freelance, startupper e nomadi digitali.
Infine, i Paesi Bassi si distinguono per il “Decreto del 30%”, che permette alle aziende di esentare da tassazione il 30% dello stipendio lordo dei lavoratori stranieri con competenze rare, offrendo un vantaggio fiscale significativo per dipendenti e autonomi.
L’Olanda, con un reddito medio superiore a 52.000 euro annui e un potere d’acquisto del 33% più alto rispetto all’Italia, si conferma un mercato del lavoro dinamico e competitivo, con oltre 97.000 offerte di lavoro attive e accessibili anche con titoli di studio modesti.
