Lettere dell'Inps per le famiglie - greenstyle.it
Inps, in arrivo una moltitudine di lettere per le famiglie italiane: cosa aspetta i contribuenti nel periodo delle vacanze estive?
L’INPS si appresta a inviare una comunicazione importante a 5 mila famiglie italiane, con un focus specifico sui giovani tra i 18 e i 34 anni. L’iniziativa, prevista per settembre, vuole coinvolgere giovani occupati, disoccupati, inoccupati e studenti, puntando a rafforzare il loro ruolo nel mercato del lavoro e a favorire la sostenibilità del sistema previdenziale nazionale.
Il progetto INPS per coinvolgere i giovani e sostenere il sistema previdenziale
L’INPS ha progettato un’azione capillare di comunicazione indirizzata a milioni di famiglie, con l’invio di una lettera contenente un QR code che permetterà l’accesso a un’area riservata sul sito dell’Istituto. Qui i giovani potranno consultare oltre 50 servizi dedicati, orientati all’inserimento nel mercato del lavoro e all’accesso a prestazioni sociali e previdenziali. L’obiettivo è quello di trasformare l’INPS in un partner attivo, capace di accompagnare passo dopo passo i cittadini più giovani nella costruzione del proprio futuro professionale e previdenziale.
Il presidente dell’INPS, Fava, ha ricordato che l’Istituto non si limita alla gestione delle pensioni ma si occupa di welfare per oltre 52 milioni di persone, erogando 480 diverse prestazioni socio-assistenziali e previdenziali. La digitalizzazione e l’adozione di strumenti innovativi, come l’intelligenza artificiale, sono strumenti fondamentali per garantire un accesso rapido e semplice ai servizi, soprattutto per le nuove generazioni.

L’INPS sta investendo molto nella trasformazione digitale e nell’uso dell’intelligenza artificiale per migliorare l’esperienza degli utenti. Attualmente l’Istituto ha avviato 38 progetti digitali basati sull’AI, di cui 23 già operativi, che spaziano dagli assistenti virtuali specializzati all’automazione dell’analisi documentale e della gestione delle PEC.
Uno strumento di grande successo è l’app INPS Mobile, che permette di seguire in mobilità prestazioni come la NASpI: oggi il 46% dei percettori utilizza proprio il mobile per monitorare l’andamento dell’indennità. Entro dicembre 2025, l’app sarà aggiornata con una nuova sezione dedicata alla richiesta della NASpI, facilitando ulteriormente l’accesso ai servizi.
L’intelligenza artificiale, secondo il presidente Fava, non è destinata a sostituire il personale, ma a liberare risorse umane per attività a maggior valore aggiunto. Questo approccio innovativo si integra con le politiche di inclusione giovanile, rendendo l’INPS non solo un ente erogatore di prestazioni, ma un partner proattivo nel percorso lavorativo e previdenziale dei giovani.
Incentivi e strumenti per aumentare i contribuenti giovani
Parte integrante del progetto è l’attenzione agli strumenti che facilitano il versamento dei contributi previdenziali da parte dei giovani. L’INPS promuove il riscatto della laurea e la pace contributiva per colmare periodi senza versamenti, consapevole che “più contributi regolari versi, più il tuo salvadanaio pensionistico sarà ricco”. Iniziare presto a costruire la propria posizione contributiva è fondamentale per assicurarsi un futuro previdenziale sereno.
In parallelo, vengono offerti servizi come l’Assegno di inclusione e il Supporto per la formazione e il lavoro, che mirano a sostenere economicamente i giovani mentre si preparano a entrare stabilmente nel mercato del lavoro. Il presidente Fava ha sottolineato i risultati positivi ottenuti con il Reddito di cittadinanza, che ha permesso di aumentare la quota di ex percettori occupati dal 12% del 2019 al 29% di fine 2024.
L’INPS si propone inoltre come un attore chiave nel supporto alle imprese, elemento imprescindibile per accrescere l’occupazione giovanile e, di conseguenza, il numero di contribuenti. L’Istituto si allontana dall’immagine del semplice “esattore” per assumere un ruolo di co-protagonista nel rilancio economico del Paese.
