3000 euro netti per chi ha la 104, la domanda è facilissima da fare: affrettati-greenstyle.it_
Chi ha la 104 può beneficiare di un bonus da 300 euro netti. Basta inoltrare la domanda nei tempi e nei modi stabiliti dal legislatore.
In un contesto in cui il sostegno alle famiglie con figli con disabilità rappresenta una priorità sociale, si conferma l’importanza della misura economica di 3.000 euro netti annuali, destinata a chi assiste bambini con disabilità grave che non possono frequentare l’asilo nido. Questa agevolazione, gestita dall’INPS, si distingue per la sua accessibilità, poiché non richiede la presentazione dell’ISEE, garantendo così un aiuto concreto e immediato a tutte le famiglie che ne hanno diritto.
Il bonus di 3.000 euro è rivolto alle famiglie con figli sotto i tre anni di età affetti da disabilità grave certificata da un medico specialista. La misura punta a sostenere le famiglie che si trovano nell’impossibilità di far frequentare ai propri figli l’asilo nido a causa della gravità della disabilità. Questo sostegno economico si configura come un aiuto per l’assistenza domiciliare, riconoscendo le difficoltà legate alla mancanza di strutture educative adeguate per questi bambini.
3000 euro netti per chi ha la 104, la domanda è facilissima da fare: affrettati
L’assenza di limiti legati all’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) rappresenta un elemento innovativo e inclusivo della misura, rendendo il bonus accessibile a tutte le famiglie che soddisfano i requisiti sanitari, indipendentemente dal reddito.

Per presentare la domanda, le famiglie devono seguire una procedura semplice:
- Presentare la domanda direttamente all’INPS;
- Allegare la certificazione della disabilità grave rilasciata da un medico specialista;
- Fornire documentazione che attesti l’impossibilità di frequentare l’asilo nido, emessa da un medico o altro professionista sanitario.
Dopo la valutazione della richiesta, l’INPS procede all’erogazione regolare del contributo ai genitori.
Promulgata nel 1992, la Legge 104 rappresenta la base normativa italiana per la tutela dei diritti delle persone con disabilità, con un focus sull’integrazione sociale e l’assistenza. L’ultima revisione, approvata nel novembre 2023 e attiva dal 1° gennaio 2025, ha introdotto una novità significativa: l’INPS gestisce direttamente la valutazione della disabilità mediante una valutazione bio-psico-sociale, integrando certificazione di disabilità e invalidità civile.
La legge riconosce diritti e agevolazioni a persone con diverse forme di disabilità, tra cui:
- Disabilità visive e uditive;
- Disturbi dello spettro autistico;
- Sindrome di Down;
- Disabilità motorie e psichiche.
L’articolo 3 della Legge 104 definisce lo stato di handicap e distingue tra handicap e disabilità grave, quest’ultima aprendo l’accesso a una serie di agevolazioni più ampie.
Tra le principali forme di sostegno previste:
- Permessi lavorativi retribuiti per lavoratori con disabilità grave e per i caregiver familiari, che comprendono tre giorni mensili per l’assistenza di un familiare disabile entro il terzo grado di parentela;
- Estensione dell’astensione facoltativa dal lavoro per genitori di figli disabili sotto i tre anni e permessi mensili fino al compimento dei 18 anni del figlio;
- Agevolazioni fiscali, quali detrazioni per spese sanitarie, IVA ridotta al 4% su protesi e dispositivi tecnologici, esenzione dal bollo auto e dalla tassa di concessione governativa sulla telefonia mobile.
